![]() ti scriviamo queste righe per comunicarti che quest’anno i Fratelli Maristi italiani hanno una proposta rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno a che fare, in qualche modo, con le scuole o le comunità dei Fratelli nelle varie parti d’Italia. Probabilmente tu che stai leggendo queste righe fai parte di un “Gruppo Champagnat” in una delle scuole dei Fratelli, o forse desidereresti entrare a far parte di uno di questi gruppi ispirati a Marcellino Champagnat. Sei forse semplicemente in contatto con i Fratelli per dare loro una mano nell’animazione, nella catechesi o in un’iniziativa di solidarietà, oppure, infine, vorresti solamente conoscere la vita dei Fratelli in modo più diretto ed esplicito Certamente, per un motivo o per un altro, senti dentro te stesso che in qualche modo qualcosa ti rende unito a tutte quelle persone che, come te, stanno facendo lo stesso cammino in compagnia dei Fratelli e nello spirito meraviglioso che Marcellino ha saputo donare al suo Istituto. Non è passato che poco più di un anno da quando abbiamo avuto l’immensa gioia di celebrare tutti assieme l’evento unico della canonizzazione di Marcellino. Sono stati tre giorni di incredibile e intensa esperienza marista che hanno letteralmente unito e trascinato tutto il mondo marista. Immagino che anche tu sei stato tra coloro che possono ora dire: “Io c’ero, ed è stato bellissimo!”. L’esperienza che stiamo per proporti ha tra i suoi molteplici intenti quello di rivivere la profonda gioia che Marcellino ci ha regalato con la sua canonizzazione. Ragazzi e ragazze di ogni parte dell’Italia marista si ritroveranno tutti assieme il 29-30 Aprile e 1 Maggio per una tre-giorni di convivenza. Obiettivo sarà lo stare assieme, lo scambiarsi l’esperienza personale nei vari gruppi locali, il pregare e il dialogare e il confrontarsi seconda l’età e la situazione che ciascuno di noi vive. L’iniziativa è rivolta a tutti i giovani interessati del Triennio e dell’università e avrà luogo nel viterbese a Montefiascone, presso un monastero di cappuccini. All’organizzazione del vitto e dell’alloggio ci penseranno i Fratelli incaricati, a te verrà richiesto di portare, oltre agli effetti personali realmente utili, un sacco a pelo, se lo possiedi, e di contribuire alle spese con la somma di 60.000£ (per i ragazzi del Lazio e della Campania) e di 40.000£ (per coloro che vengono dalle altre regioni). Pensiamo in questo modo di favorire la partecipazione di coloro che vengono da più lontano e che devono affrontare le spese di viaggio. Per affrontare serenamente l’organizzazione del tutto ti verrà richiesto di iscriverti almeno un mese prima dell’incontro con la certezza che non ci saranno dolorosi ripensamenti in proposito. La sera di sabato 29 Aprile, dopo cena, ci sarà l’accoglienza. L’indomani sarà la giornata piena che ci vedrà impegnati nell’affrontare il tema dell’incontro “Apri il cuore all’amore” con riflessioni e incontri di gruppo. Lunedì 1° Maggio vedrà la celebrazione finale che con il pranzo concluderà la convivenza. La nostra speranza e certezza allo stesso tempo è che tale iniziativa venga accettata con entusiasmo e decisione da tutti voi che ruotate in qualche modo attorno ai Fratelli, che possiate ancora una volta realizzare il sogno di Marcellino della grande Famiglia marista. Ciao, a presto!
febbraio 2000
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29 Aprile | - Arrivo e accoglienza, dalle ore 20...in poi
Introduzione di fr. Franco Faggin, provinciale dei maristi italiani Presentazione multimediale dell'incontro |
30 Aprile - mattina | Presentazione del tema e dell'incontro
Intervento di Giosy Cento (quasi un concerto!) h. 13.00 – Pranzo (dettaglio non trascurabile!) due parole di fr. Onorino |
30 Aprile - pomeriggio | Tempo libero e poi presentazione di:
- esperienze di solidarietà (Ungheria…) - campi estivi maristi - XV° GMG a Roma Santa Messa Cena e poi... La festa della sera - segue adorazione |
1 Maggio | Riflessione e scelta di un impegno
Celebrazione conclusiva Intevento di fr. Benito Arbùes, Superiore Generale dei FMS Simbolo e impegno Pranzo e partenza |
A me è stato chiesto di dirvi "due parole" che siano come dei
flash che vi facciano intravedere la strada da percorrere.
Vorrei parlarvi col cuore, come mi ha insegnato Marcellino. A me, in
modo particolare, ha consegnato quella idea-forza che è un po' lo
slogan che orienta il vostro stare insieme di questi giorni:
Montefiascone è
stata un’esperienza divertente che mi ha aiutato a capire di più
Dio e me stesso. (Federico Berti - Roma)
E’ stata un’esperienza importante per capire meglio me stessa ed aprirmi di più con gli altri. (Elisabetta Ricottini - Roma)
L’esperienza di Montefiascone è stata un’esperienza che valeva la pena di fare. Era una proposta che non si poteva rifiutare. La tre giorni è stata irrepetibile per la mia crescita spirituale. (Luca Marotta - Roma)
Montefiascone è stato un incontro impegnativo ma estremamente positivo. Ho conosciuto moltissime persone, ma quello che mi è piaciuto di più è stato il clima di preghiera. Finalmente sono riuscito a pregare serenamente. (Alessandro Vittori - Roma)
Al giorno d'oggi moriamo
di piattume e di normalità, e ogni giorno che passa sprofondiamo
sempre più nel baratro della mediocrità. Da cui, date retta
a me, è difficile risalire!!!
A Montefiascone, per 3 giorni,
sono riuscita ad essere Claudia: la vera e profonda Claudia, lontana dalla
quotidiana e stressante routine. Non mi sono adagiata nella mediocrità!!!
Ho capito che il gruppo Champagnat non è stupido, né piatto.
Che é bello perché è formato da persone che credono
profondamente in quello che fanno, e che soprattutto lo fanno insieme !
Marcellino è stata una persona eccezionale, se dopo tanti anni dalla
sua morte riesce ancora a tenere unite persone sotto il suo nome, nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. (Claudia Caluori -
Roma)
L’incontro di Montefiascone mi ha veramente colpito. Sono rimasto soddisfatto dal gruppo, dai ragazzi che hanno partecipato. Ho avuto l’opportunità di conoscere ragazzi nuovi e simpaticissimi da tutta Italia. Il paesaggio splendido e conciliante con lo spirito e i temi trattati dal gruppo sono stati motivo di soddisfazione. Infine sono stato positivamente scosso dalla profondità delle riflessioni portate avanti nel luogo di riunione e dalla serietà con cui le si affrontava. (Alberto Trinchetta - Roma)
Cari amici di Montefiascone
in primo luogo un cordiale
saluto e un grazie per avermi accolto con vari giovani, nonostante i miei
capelli bianchi. Io mi sono trovato a mio pieno agio, anche se provavo
qualche lentezza ad alzarmi e a sedermi per terra sotto il gran tendone,
solo il primo giorno, però.! Nel frattempo mi sono anche liberato
di qualche formalità o pregiudizio. A me è piaciuto tutto,
anche i lunghi discorsi... (Giulio Sclavo - Genova)
Le cose che mi hanno colpito sono state il calore del gruppo, la frase scelta per l’incontro “Non posso vedere un bambino senza sentire il bisogno di dirgli quanto Dio lo ami”, la disponibilità e l’allegria dei Fratelli. (Riccardo Di Pietro - Roma)
L’esperienza di Montefiascone
è stata per me molto formativa, bella, interessante. Sono riuscito
a “staccare la spina” per tre giorni dal teatro, dallo studio, dai corsi
d’inglese, dallo sport. Ero immerso nella natura, tra campi di pallavolo,
di calcio, prati verdi sui quali sedevamo per riflettere.
Il tema di questa grande
“avventura” era: Apri il cuore all’amore… ebbene vi stupirò, ma
non ci avevo mai pensato. Ho riflettuto, ho giocato, ho scambiato idee
con altri ragazzi del gruppo di varie parti d’Italia. Bè, una cosa
è certa: se qualcuno mi chiedesse cosa ha lasciato in te Montefiascone…
gli risponderei: “Mi ha fatto trovare il senso della vita”. Cosa vuoi dire?
Apri il cuore all’amore vuol dire apri il cuore al Signore. Bene, ma noi
siamo sempre stati abituati a pensare Dio non in luoghi ordinari, ma in
luoghi straordinari, in dei posti bellissimi, la chiesa, sulla Dolomiti,
in veri paradisi terrestri. In realtà quello che ho capito in questi
tre giorni è saper trovare Dio nei luoghi ordinari. Dio è
sempre con noi, in ogni istante, in ogni tempo. Dare un senso alla vita
è quindi saper credere con criterio, con senso. Ma ciò non
deve essere inteso necessariamente dedicare tutto l’interesse di una persona
a Dio. Vuol dire dedicare un tempo sufficiente perché l’interesse
che metti nelle cose che fai quotidianamente, o meglio ancora, nelle cose
che ti piacciono, deve essere lo stesso o più interesse per il Signore.
In fondo dobbiamo ritenerci fortunati: crediamo in una religione che non
obbliga: quindi se facciamo determinate cose è perché ce
lo sentiamo non perché ci viene imposto.
(Valerio Azzone -
Roma)
Mi sono molto divertita,
contro ogni mia aspettativa, a Montefiascone. All’inizio non volevo neanche
partire, ma il giorno della partenza avevo quasi deciso di non farmi vedere,
ma poi mi son dovuta ricredere. Sono stati di sicuro i 2 giorni più
divertenti di tutta la mia vita. Ho conosciuto tanta gente nuova con i
quali ancora mi tengo in contatto e ho passato, cosa rara per me che sono
figlia unica, 48 ore su 48 con gente della mia età. Il clima era
molto positivo, tutti erano amici, nessuno ti parlava alle spalle o ti
prendeva in giro, era come se ci conoscessimo da anni!
Dal punto di vista spirituale
è stata per me un’esperienza molto positiva perché vedere
la forza con la quale tutti credevano e pregavano ha cominciato a svegliare
una fede che ormai pensavo quasi persa. In conclusione posso definire quello
di Montefiascone davvero una bella esperienza e spero che i Fratelli organizzino
presto un nuovo incontro, magari di una settimana!
(San Leone Magno –
Roma)
Posso in definitiva sicuramente
affermare che quando sono ripartito da Montefiascone ho portato con me
molte cose, in particolare un’esperienza unica per bellezza e profondità,
una nuova ricchezza impossibile da avere in altro modo, una pace interiore
e la sicurezza che sono stati TRE giorni che valgono più di un anno
intero.
(Enrico Sclavo -
Genova)
ok, la cupola la conoscete già, ecco ora le altre foto di fr.
Roberto,
il fotoreporter ufficiale (e gentiluomo)
ragazzi "impegnati", i "fedelissimi", il serpentone finale...
tra non molto vi concederemo anche di cliccare sulla foto e di ammirarla
in tutto il suo splendore
Lo slogan: “Apri il cuore all'amore", voleva riunire in tutta semplicità
i giovani che "girano e ronzano" intorno alle attività dei Fratelli
Maristi in Italia
pensiamo proprio di esserci riusciti!
Aggiornamento: primavera 2000