Arrivederci, fr. Spartaco
Il fr. Spartaco Porfiri ci ha lasciato proprio alla vigilia della festa dell’Assunta, il 14 agosto 2015, uno degli appuntamenti più sentiti e cari della famiglia marista; ha realizzato così il sogno di festeggiare in Paradiso, insieme a Maria, questo traguardo della vita che tutti aspettiamo.
Nato nel 1928 nelle Marche, ha vissuto a lungo come “piccolo fratello di Maria”, al servizio delle tante necessità dei fratelli e delle comunità in cui è vissuto, soprattutto nelle due case generalizie che lo hanno visto al lavoro, con la sua preziosa competenza, nei mille piccoli lavori che ogni casa richiede.
Da Grugliasco alla casa generalizia di Roma Eur, per poi trascorrere gli ultimi anni nella scuola del San Leone Magno (Rm) e infine nella comunità di Carmagnola (To), dove ha sempre messo a servizio di tutti le sue tante abilità. Molti lo hanno conosciuto con il nome da religioso di Goffredo, come si usava prima del Concilio. Era davvero un factotum e sapeva passare con maestria dall’agricoltura alla falegnameria, dalla muratura all’idraulica con la precisone e l’ordine che erano un suo segno distintivo. Ma questo suo operare nascosto e silenzioso sul versante Marta, nascondeva anche una vita spirituale profonda e custodita con riserbo, degna della sorella Maria: spesso capitava di trovarlo nella cappella, in preghiera già dalle 4 del mattino.
Arrivederci carissimo fr. Spartaco, sappiamo che ti stai già dando da fare non per sistemare qualche necessità materiale, ma in previsione del “posto” che ogni fratello marista si aspetta. Ci contiamo, come sempre.