Un riconoscimento nazionale agli alunni del SLM
Una originale applicazione del teorema di Pareto afferma che l’80% di quanto si impara avviene al di fuori del contesto scolastico. Potrebbe suonare come una marcia funebre per la scuola, ma c’è chi sa sfruttare in modo intelligente questo principio: spostando l’apprendimento dalle aule… a tutti gli altri contesti. Ed è così che le nostre scuole mariste pullulano di iniziative che vanno ben oltre le pareti della classe. Gite, campi, teatro, concorsi…
Una delle ultime conferme ha visto premiare l’originalità e l’impegno della classe seconda media del San Leone Magno, che ha vinto un concorso a livello nazionale indetto da Federchimica. Si tratta di un concorso “familiare” per le nostre scuole, visto che svariate volte altre sedi hanno partecipato e vinto (dalle medie di Cesano, alla primaria di Binzago), segno che anche la costanza viene premiata.
Solitamente si pensa al mondo della plastica e della chimica come temi ostici e complicati, poco adatti ai ragazzi delle medie. Ed è qui che intervengono i docenti a stimolare gli alunni per comprendere come la complessità del mondo di oggi va affrontata gradualmente fin dai primi anni di scuola.
L’idea originale della classe del San Leone è stata quella di esplorare le possibilità di intervenire su alcuni parassiti in modo da non creare ulteriori conseguenze per l’ambiente. Per farlo si sono dovuti informare a fondo, fino al punto di intervistare via Skype un docente universitario della Svezia (in english, of course). Il loro lavoro è diventato poi un video che illustra le varie fasi del progetto e della soluzione da loro proposta; il titolo è tutto un programma: Mission Impossibile: La chimica per controllare gli insetti parassiti senza danneggiare l’ambiente.
Complimenti ai ragazzi, ai docenti che li hanno accompagnati in questa ricerca e alla scuola che favorisce queste iniziative.
Rassegna stampa: per completare le informazioni, eccovi i link per