La comunità marista saluta Cesano
Ci sono notizie piacevoli e altre che si tingono di nostalgia; questa che riguarda la comunità marista di Cesano rientra nella seconda categoria. Si tratta proprio del saluto che domenica prossima, 2 giugno, i fratelli maristi che hanno vissuto a Cesano Maderno per quasi 60 anni intendono dare al territorio, alle parrocchie, ai tanti alunni ed ex-alunni che in questi anni sono stati nostri compagni di viaggio. Fr. Marco spiega molto bene, nell’articolo pubblicato a fine maggio, le motivazioni di questa ristrutturazione. Per quanto riguarda la scuola marista, il Centro Diurno e l’attività della Famiglia marista nulla di cambiato. La scuola procede regolarmente, i bambini dell’Albero continuano serenamente a venire al Centro e la distribuzione del Fresco in Via delle Rose prosegue, grazie ai volontari.
Semplicemente la comunità marista, che è attualmente formata dai 3 fratelli, Antonio, Marco e Claudio, dal primo di settembre non sarà più presente sul territorio. E’ un processo di ristrutturazione che ha coinvolto quest’anno anche altre realtà mariste, tra Spagna e Italia, una dinamica che riguarda concretamente i “numeri” e le persone disponibili, perché sappiamo bene come siano diminuiti quantitativamente i religiosi. Cesano in questi ultimi 20 anni ha già dovuto salutare le suore Salesiane e le suore Sacramentine, ora è il momento dei Maristi; senza però toccare la realtà della scuola cattolica, un bene prezioso per le famiglie, che prosegue senza scossoni grazie alla presenza di docenti motivati e inseriti da sempre nella rete delle scuole mariste.
Il saluto di domenica sarà l’occasione, insieme a diversi fratelli maristi che nel tempo si sono avvicendati nella comunità, un tempo situata in v. C. Ferrari, a due passi dalla parrocchia, ora in v. D. Chiesa, per ricordare l’impegno e le attività di tutti questi anni, ringraziare il Signore per le tante opportunità di vita ricevute ed offerte. Dopo la messa delle ore 10 in Santo Stefano, ci incontreremo presso la scuola di Via San Carlo. Arrivederci.