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Autore: Giorgio Banaudi

CIAO da Siracusa

CIAO da Siracusa

E’ con piacere che diffondiamo la notizia che la Comunità internazionale marista di Siracusa sta completando la sua nuova presenza sul web, attraverso il sito
ww.maristi.it/ciao

I diversi membri della comunità, in particolare la new-entry Rosa, hanno iniziato a lavorarci dal mese di settembre e i primi “pezzi” sono ormai pronti. Siccome sul web nulla è mai definitivo e tutto è sempre in progress, è già possibile visitare il sito e iniziare a prendere contatto con le tante attività che a Siracusa sono state avviate per dare una risposta concreta e solidale al problema dei migranti minori. Sicuramente qualcuno sta già pensando di contattarli per dare loro una mano 🙂

E ricordiamo che è anche possibile consultare tutte le “lettere da Siracusa” che fr. Onorino periodicamente invia a tutti gli amici visitando questa pagina

Per un buon inizio…

Per un buon inizio…

“Adoro le idee nuove, purché abbiano almeno 2000 anni alle spalle!”. A volte si va coi piedi di piombo, prima di cambiare qualcosa.
Ma lo slogan di questo nuovo anno è molto concreto e invita proprio a sperimentare qualcosa di diverso.
E’ quello che hanno vissuto per un paio di giorni, dal 5 al 7 ottobre, tutti i responsabili delle comunità mariste della nostra Provincia, dal Libano all’Italia e alla Spagna del sud. tutti i superiori di comunità si sono incontrati nella accogliente cornice di Guardamar per un incontro di formazione e di riflessione.
Una riunione di oltre 20 persone, ciascuna con un background personale e culturale molto variegato, dalla vita in missione all’insegnamento, dalle periferie al marketing, dalla catechesi alla formazione… 
Vista la tematica e la concomitanza del Sinodo sui giovani, era giocoforza concentrare tutte le attenzioni su questo “pianeta” in continuo divenire: i giovani, per l’appunto.

Per questo tutta la giornata del venerdì 6 è stata vissuta insieme ad alcuni giovani di Murcia, Alicante e Cartagena per un serrato confronto su come le comunità vedono e accolgono i giovani (siamo oggettivi: l’età media dei fratelli maristi della nostra provincia supera i 71 anni!) e su cosa i giovani si aspettano da una comunità marista. Non un dibattito o un processo, ma uno scambio sereno e ricco di opportunità di crescita, per entrambi i versanti.

Il giorno dopo si è celebrata insieme la fedeltà alla proposta vocazionale che il Signore continua a fare a tante persone, individualmente: i festeggiati erano gli 8 fratelli maristi che compivano i 50 anni di professione religiosa.
Per l’Italia era presente fr. Antonio Sancamillo (attuale superiore della Casa Generalizia, in Roma) e mancava, per questioni di lontananza geografica, fr. Pietro Bettin (che attualmente svolge la sua missione in Sudafrica); poi gli altri fratelli, 5 spagnoli e 1 libanese. Insieme ai confratelli, ai parenti e agli amici hanno condiviso ricordi, emozioni ed esperienze della loro vita marista.
A tutti loro il nostro augurio e la riconoscenza per una vita donata e ancora oggi vitale.

Un riconoscimento nazionale agli alunni del SLM

Un riconoscimento nazionale agli alunni del SLM

Una originale applicazione del teorema di Pareto afferma che l’80% di quanto si impara avviene al di fuori del contesto scolastico. Potrebbe suonare come una marcia funebre per la scuola, ma c’è chi sa sfruttare  in modo intelligente questo principio: spostando l’apprendimento dalle aule… a tutti gli altri contesti. Ed è così che le nostre scuole mariste pullulano di iniziative che vanno ben oltre le pareti della classe. Gite, campi, teatro, concorsi…
Una delle ultime conferme ha visto premiare l’originalità e l’impegno della classe seconda media del San Leone Magno, che ha vinto un concorso a livello nazionale indetto da Federchimica. Si tratta di un concorso “familiare” per le nostre scuole, visto che svariate volte altre sedi hanno partecipato e vinto (dalle medie di Cesano, alla primaria di Binzago), segno che anche la costanza viene premiata.
Solitamente si pensa al mondo della plastica e della chimica come temi ostici e complicati, poco adatti ai ragazzi delle medie. Ed è qui che intervengono i docenti a stimolare gli alunni per comprendere come la complessità del mondo di oggi va affrontata gradualmente fin dai primi anni di scuola.
L’idea originale della classe del San Leone è stata quella di esplorare le possibilità di intervenire su alcuni parassiti in modo da non creare ulteriori conseguenze per l’ambiente. Per farlo si sono dovuti informare a fondo, fino al punto di intervistare via Skype un docente universitario della Svezia (in english, of course). Il loro lavoro è diventato poi un video che illustra le varie fasi del progetto e della soluzione da loro proposta; il titolo è tutto un programma: Mission Impossibile: La chimica per controllare gli insetti parassiti senza danneggiare l’ambiente.
Complimenti ai ragazzi, ai docenti che li hanno accompagnati in questa ricerca e alla scuola che favorisce queste iniziative.

Rassegna stampa: per completare le informazioni, eccovi i link per

Per giungere preparati al nuovo anno scolastico

Per giungere preparati al nuovo anno scolastico

La scuola in questi giorni sta ripartendo; le scuole mariste di Cesano, Giugliano e Roma hanno già riaperto i battenti per accogliere i ragazzi; Genova inizierà dalla prossima settimana. Insomma, l’avventura di un nuovo anno scolastico è iniziata.

Ma come diceva il buon Papa Luciani “tanto vale la lezione quanto la preparazione”; ed è proprio per questo che un bel numero di docenti maristi si sono ritrovati anche quest’anno a “preparare” le cose. La sede dell’incontro è stata la Casa Generalizia dei Fratelli Maristi, all’EUR e i contenuti dell’incontro riguardavano elementi importanti della scuola: la matematica (per i docenti della primaria), le lingue (per la secondaria di 1° e 2° grado) e le relazioni personali.

Nel campo matematico i docenti (una quindicina di docenti) hanno affrontato strategie e contenuti innovativi, condividendo le reciproche esperienze. Sul versante delle lingue i docenti della secondaria (medie e liceo: un gruppo di oltre 20 persone) hanno messo in comune le diverse esperienze e ragionato in modo concreto su come attuare la CLIL nei diversi corsi. L’intervento e la strategia di una docente esperta hanno permesso di consolidare alcune buone pratiche, chiarire alcuni dubbi metodologici e fornire strumenti operativi stimolanti.
Il secondo momento formativo, rivolto a tutti i responsabili delle opere mariste aveva un titolo intrigante e apparentemente esotico: Coaching Cognitivo: un prezioso aiuto per sviluppare relazioni personali di crescita e di accompagnamento, così da rendere sempre più la scuola una comunità di persone consapevoli dei meccanismi psicologici sottesi ad ogni rapporto educativo. Il relatore era un luminare di questa disciplina, Padre Luis Jorge Gonzalez, un carmelitano con oltre 80 pubblicazioni su questo interessante ed impegnativo argomento declinato ovviamente nell’ottica del vangelo.
Due giorni di formazione intensi e produttivi, illuminati anche dalle parole di augurio del superiore generale, fr. Ernesto, che si è rivolto a tutti i docenti ricordando che il carisma marista, oggi, passa attraverso la testimonianza e l’impegno di ciascuno dei collaboratori della scuola, chiamati ad essere sempre più autentici “maristi di Champagnat”.

Alcune immagini di questi giorni sono raccolte in questo album

ritiro marista del 2018, fratelli e laici

ritiro marista del 2018, fratelli e laici

Ed eccoci nuovamente ad Amelia, un appuntamento che è diventato ormai una consuetudine per i maristi di Champagnat. Da domenica 26 agosto a giovedì 30 un bel gruppo di fratelli e laici maristi si sono incontrati a Foce d’Amelia, presso il Monastero delle Grazie, per l’incontro annuale e il ritiro di inizio anno.
Anche quest’anno l’animazione è stata condivisa e portata avanti dai diversi fratelli maristi presenti, i laici e la dinamica Aurora. Il tema era incentrato sulle chiamate del recente 22° capitolo generale dei maristi, che invita tutti a valorizzare le emergenze che la società attuale ci presenta ogni giorno.

Eravamo una ventina di persone provenienti dalle diverse realtà di Giugliano, Roma, Genova e Cesano (per non parlare di Caldonazzo!), a condividere questo itinerario, che si dipanava dal risveglio mattutino guidato da Aurora (con calma e pazienza, in perfetto stile zen) per ancorarsi con riflessioni e dinamiche sulle chiamate del Capitolo: essere segni della tenerezza di Dio per le persone, fare attenzione ai risvolti globali del carisma, accogliere le chiamate e le emergenze con una spiccata sensibilità nei confronti dell’ambiente… temi importanti e vitali che ci hanno stimolato in questi giorni.

L’incontro si è svolto come al solito all’insegna dello scambio, della condivisione e di una forte apertura nei confronti dell’altro. Un bel modo per seminare nei nostri diversi ambienti il carisma marista e stimolare così la partecipazione di altri a questo percorso.

Ecco alcune immagini di questi giorni in famiglia

Accogliere, anche ad agosto, anche controcorrente

Accogliere, anche ad agosto, anche controcorrente

Anche se la scuola è ormai in vacanza da tempo, non terminano mai le attività Mariste.
Agosto 2018, mentre tutti si preparano alle vacanze, anche noi siamo partiti in otto, Matteo, Giordano, Annalisa, Francesco, Mara, Michela e Samuele insieme a fr Stefano per andare a toccare con mano il “problema migranti” di cui oggi tanto si parla sui giornali.
La comunità Marista di Siracusa che da due anni lavora in mezzo a questa realtà ci ha accolto e ci ha aiutato ad entrare a gamba tesa su questo tema scottante.  I primi tre giorni mattino e pomeriggio abbiamo lavorato in un centro di prima accoglienza “Casa Freedom” dove vengono ospitati un centinaio di migranti. Alcuni di loro sono appena arrivati e conoscono poco l’italiano, altri invece sono “parcheggiati” da quasi due anni.

Sono stati giorni intensi in cui abbiamo potuto toccare con mano i vari aspetti di “accoglienza” che l’Italia ha messo in campo. La comunità ci ha aiutato a comprendere meglio il fenomeno e le storie dei ragazzi; ascoltarle in prima persona ci ha fatto comprendere la complessità e la drammaticità del viaggio che hanno intrapreso. La riflessione ogni giorno è stata scandita da 4 parole che il Papa ci ha consegnato, Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare.
Personalmente posso dire che l’Italia ha fatto molto nell’accogliere, in questo va lodata e ammirata, forse ci manca ancora la capacità di andare avanti e concretizzare anche le altre parole, per giungere ad una integrazione vera e reale.
Adesso il nostro cuore è pieno di nomi e storie che hanno lasciato il segno.
Un’altra estate all’insegna della solidarietà marista  (a cura di fr. Stefano Divina

ecco altre foto di questa esperienza davvero speciale

e per i più curiosi, qui potete leggere tutti i numeri del 

  Magazine Siracusa news (a cura di fr. Onorino)