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Autore: Giorgio Banaudi

Il nostro ultimo saluto a fr. Barnaba

Il nostro ultimo saluto a fr. Barnaba

Nel pomeriggio del 6 agosto, nella comunità di Carmagnola, è deceduto il fr. Barnaba Amici (per l’anagrafe Santino). Da quasi un anno aveva lasciato la sede del San Leone Magno dove ha vissuto e operato per tantissimi anni, dal lontano 1958! Le sue condizioni di salute erano ormai precarie e con i suoi 92 anni, 75 dei quali vissuti nella congregazione marista è andato oggi a raggiungere quella famiglia del cielo che San Marcellino ha promesso a tutti i suoi figli.
Una vita lunga, piena di attività, incarichi di responsabilità, impegni amministrativi, ma anche di tanta umanità, rapporti umani e amicizia. Chi non lo ricorda nelle estati di Lavarone, a condividere il lavoro e l’accoglienza. E quanti hanno apprezzato il suo impegno nell’Agidae, prezioso e delicato.
L’elenco sarebbe lungo per raccontare anche solo qualche sprazzo della sua vita.
Lo affidiamo alla Buona Madre nella consapevolezza che ciascuno è chiamato a far fruttificare nella vita i talenti che il Signore gli ha affidato, come il carissimo fr. Barnaba ci ha mostrato con la sua traiettoria luminosa.
I funerali si svolgeranno a Carmagnola mercoledì 8 agosto, alle ore 9:00. Il feretro proseguirà poi per la città di Roma, dove verrà tumulato.
Ecco il foglio informativo su fr Barnaba preparato dalla Provincia Marista Mediterranea.

Pubblichiamo anche le parole di presentazione che fr. Franco Faggin, superiore della Comunità marista di Carmagnola, ha rivolto prima della celebrazione.

L’Agidae ha ricordato fr. Barnaba con queste parole:

Un saluto a Fr. Barnaba

Nel torrido caldo agostano nel pomeriggio del giorno 6, si è spento, a Carmagnola, Fr. Barnaba Amici, storico “Tesoriere” dell’Agidae per quasi 20 anni, dal 1988 al 2008, quando, varcata la soglia degli 80 anni, decise di non fare più parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Ha oltrepassato il confine dell’eternità alla veneranda età di 92 anni, dopo 75 anni di professione religiosa emessa nella Congregazione dei Fratelli Maristi.Per tutti era “Fratel Barnaba”; pochi ricordavano il suo cognome (Amici) e ancor meno il suo nome di battesimo (Santino), a testimonianza di una relazione umana improntata sull’amicizia semplice e fraternaEletto nel Consiglio Direttivo nel 1988 ne fece parte ininterrottamente fino alla fine, sempre come componente del Consiglio di Presidenza, in qualità di Vice Presidente e soprattutto di Tesoriere. Era l’uomo dell’analisi dei fenomeni economici che attraversavano gli istituti religiosi al tempo di un cambiamento sempre più incisivo, un cambiamento di fronte al quale Egli non nascondeva le sue perplessità sulle soluzioni prospettate, sulle innovazioni alle quali non si sottraeva pur restando ancorato forse ad una idea di vita religiosa e apostolica che vedeva sempre più modificarsi profondamente.Fr. Barnaba ha accompagnato e sostenuto la crescita dell’Agidae dapprima con l’acquisto della sede, successivamente con la creazione dell’Agidae Labor, dell’Agiqualitas, del Fonder, rendendosi consapevole di un cammino sempre più complesso al servizio degli Istituti associati su problematiche che lo facevano sentire progressivamente sempre più distante e ormai distaccato. Il tempo correva e i suoi passi si facevano più stanchi. A lui l’Agidae deve anche la grande collaborazione per l’istituzione della settimana residenziale di studi a Lavarone, la vera “culla” di quella splendida esperienza di formazione che continua da più di 27 anni, per religiosi, dirigenti, amministratori. L’albergo “Soggiorno Alpino”, ex residenza estiva degli imperatori d’Austria, gestito proprio dai Fratelli Maristi, divenne, per oltre un decennio, la sede della nostra formazione estiva: si cominciò da 24; oggi si superano i 160 partecipanti.

Ci piace ricordare Fr. Barmaba, (con l’inseparabile compagno quotidiano: “Il Sole24Ore”, nel quale scrutava i suoi segreti economico-finanziari), soprattutto per la semplicità e affabilità del suo tratto umano e religioso, il senso del rispetto dell’altro, l’impegno metodico e costante nel servizio di tesoriere dell’Associazione, il senso persino eccessivo di riservatezza e nascondimento, la sensibilità nel comprendere i problemi e cercare le giuste mediazioni. Davvero una grande persona, davvero un grande Dono per il quale si eleva forte a Dio e alla Congregazione dei Fratelli Maristi il ringraziamento sincero da parte di tutta l’Associazione Agidae. 

(P. Francesco Ciccimarra, Presidente Agidae)

Tanti auguri, fr. Giuseppe

Tanti auguri, fr. Giuseppe

I fratelli maristi, soprattutto quelli italiani, sono merce rara e ogni tanto qualcuno ci chiede: “Ma come sta fr. Luigi, fr. Martino,… fr. Giuseppe…”. Molti sanno che dopo il lungo percorso di vita marista vissuto nelle diverse case e scuole d’Italia, impegnati nella scuola o nei vari servizi e incarichi, il punto di approdo dei fratelli è spesso la casa di Carmagnola, che da vari anni accoglie i fratelli più anziani.

Alcuni ancora in gamba e altri con qualche acciacco, ma la gratitudine e lo spirito marista permangono vivi senza dar troppo peso al calendario.

Anzi c’è qualcuno che pare proprio aver dimenticato lo scorrere dei giorni 🙂

Per questo è bello festeggiare e ringraziare per i tanti anni dedicati alla missione e alla condivisione del carisma marista.
Proprio in questi giorni, il 25 luglio, ci siamo raccolti numerosi a Carmagnola per fare gli auguri a fr. Giuseppe, che attualmente è il decano dei maristi italiani, con i suoi 95 anni appena compiuti. Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e di salutarlo, arzillo e vivace come sempre per portargli gli auguri di tutti, compresi gli amici delle località in cui ha vissuto più a lungo, da Giugliano a Cesano Maderno. Ed è stata anche l’occasione per incontrare gli altri fratelli più anziani che vivono insieme nella Comunità di Carmagnola, la storia sede dell’Alpestre. Così abbiamo salutato fr. Martino Tilia (lui i 95 li compie nel giorno del suo onomastico, a novembre!), fr. Luigi Masio (che si ostina ancora a cercare funghi sulle rive un po’ troppo scoscese!), e fr. Giacomo Deromedi (era anche il suo onomastico), o fr. Gabriele Andreucci, il principale artefice della canonizzazione di San Marcellino (era proprio lui il postulatore incaricato di questa “causa”), e poi ancora fr. Nito, fr. Emilio, fr. Vasco (sempre attivo e scattante su Facebook)… Auguri a fr. Giuseppe e un grazie pieno di vita per tutti i fratelli di questa Comunità.

Lavorare insieme per il bene dei minori

Lavorare insieme per il bene dei minori

Nella giornata di martedì 3 luglio, con le scuole ancora calde di esami e gli impegni estivi che iniziano a prendere il sopravvento, una discreta rappresentanza del mondo marista italiano ha accolto l’invito che FMSI, l’ong che si occupa di solidarietà a livello internazionale, ha rivolto sul tema dei minori.
Un argomento apparentemente molto teorico: raccogliere idee e suggerimenti da portare in sede Unicef per migliorare e stimolare il rispetto dei minori da parte dell’Italia.
Come tutti i paesi firmatari della Dichiarazione dei Diritti, anche l’Italia deve svolgere correttamente quanto sottoscritto; ogni paese membro analizza il suo operato e si pone all’ascolto di chi propone miglioramenti, fa rilievi, rileva manchevolezze. Lo ricorda l’Unicef stessa.
E qualche manchevolezza anche l’Italia la sta collezionando, sul tema dei minori, a cominciare proprio dal “vecchio problema” della scuola libera e della libertà di scelta educativa da parte dei genitori, diritto sancito anche dalla Costituzione ma tuttora praticamente ignorato.
All’incontro hanno partecipato docenti di Genova, Cesano Maderno, Giugliano e Roma, oltre ai responsabili di opere sociali come il Centro Diurno “L’Albero” di Cesano M. e l’opera di prima accoglienza dei migranti che i maristi svolgono a Siracusa; molto gradita anche la presenza di due fratelli lasalliani, in particolare di fr. Enrico (che opera a Scampia), con il quale già da tempo la scuola marista di Giugliano collabora attivamente.
Si è così parlato di diritti dei piccoli migranti, di rom, di rispetto della privacy e uso dei nuovi media. Uno scambio arricchente di esperienze, informazioni e consigli che diventano così patrimonio e impegno di tutte le scuole mariste.

Siria: per non dimenticare…

Siria: per non dimenticare…

In questo mese di maggio alcune scuole mariste italiane si stanno impegnando per riportare l’attenzione sul tema della Siria. Questa guerra infinita rischia, tra le altre cose, di non destare più attenzione, di non fare più notizia, perché per troppo tempo le immagini tragiche di questi eventi ci hanno bombardato, dal web, dalla tv, dalle liste di Whatsapp. Come al solito, niente di nuovo sul fronte orientale
La presenza ad Aleppo dei Fratelli Maristi e del gruppo dei “Maristi blu”, perché è ormai con questo nome che sono conosciuti a livello internazionale, è per noi un legame forte e significativo.

Conosciamo di persona i fr. George Sabe e George Hakim, abbiamo avuto negli anni dei contatti con alcuni dei volontari, come il dottore Nabil Antaki, uno dei pochi a non essere fuggito da Aleppo, conosciamo l’entusiasmo dei gruppi maristi dei giovani siriani : non sono presenze lontane, sono fratelli con i quali condividiamo carisma e impegno.
Da tempo ci fanno conoscere la loro situazione con una Lettera da Aleppo, molto utilizzata anche da diverse agenzie e pagine web per chiarire i contorni di questo complicatissimo conflitto; ma non si limitano a informare. Si danno da fare in modo esemplare per aiutare le tante situazioni di emergenza: raccolta di fondi, distribuzione di viveri e generi di prima necessità, formazione delle persone. Tutto per mantenere viva la speranza in un contesto dove l’incertezza e il pessimismo sono imperanti.

Per noi occidentali è anche un esercizio di attenzione e di rispetto della realtà; seguire le riflessioni dei nostri amici siriani, in un’epoca dove pensiamo di essere abilissimi a smascherare fake-news e ricostruzioni pilotate dei fatti, ci spiazza un po’, perché le notizie che ci forniscono non sono sempre quelle in bianco e nero dei nostri media, dove buoni e cattivi sembrano così facili da identificare…
Ci fa anche piacere che tante altre realtà si mobilitano in in questa direzione, pagine web (come gli approfondimenti del blog Oraprosiria), riviste e quotidiani,  università e personalità dello spettacolo (il concerto di Avitabile a Milano, l’Orchestra Popolare Italiana con A.Sparagna solo per citare gli ultimi di aprile-maggio)
Anche la Fondazione Marista per la solidarietà (FMSI) si è mobilitata per aiutare i nostri amici siriani, con una articolata serie di interventi, comunicazione e progetti.

Per una miglior conoscenza di questa realtà abbiamo dedicato uno spazio a questa periferia e iniziato  a raccogliere alcune delle ultime Lettere da Aleppo, in versione italiana (sul sito ufficiale dei Maristi potete trovarle tutte, in spagnolo, francese e inglese)

Proposte estive per ragazzi dai 18 anni

Proposte estive per ragazzi dai 18 anni


Come ogni anno il Gruppo di Pastorale marista ha programmato una serie di proposte educative per l’estate, dedicate ai giovani.

Si tratta di iniziative dal forte impatto sociale che possono aiutare a misurarsi con realtà di emarginazione e difficoltà di vario tipo, per crescere nella consapevolezza che la nostra responsabilità va misurata sul contesto reale e con gesti concreti.

Le proposte spaziano in molte direzioni, dall’Africa all’America, dal Sud al Nord, dall’impegno intenso al silenzio assoluto.

Qui trovate il volantino con tutte le proposte e i riferimenti per contattare i responsabili.

Scarica il depliant con tutte le attività – estate 2018

L’incontro di Guardamar, scuole e opere sociali

L’incontro di Guardamar, scuole e opere sociali

Dal 25 al 27 di gennaio 2018 si è svolto il consueto incontro annuale dei gruppi dirigenti delle scuole e delle opere sociali mariste della Provincia Mediterranea. Una riunione che ha coinvolto oltre cento persone, tra fratelli e laici (molti, ovviamente, i laici) nell’accogliente cornice della casa di Guardamar, a pochi passi dal mare e incastonata tra palmeti e dune marine.

L’equipe che ha organizzato l’incontro ha fatto ruotare tutte le attività intorno alla scoperta di 5 tesori. Si trattava dei punti forti del recente Capitolo Generale marista, svoltosi in Colombia nel mese di ottobre. Abbiamo anche avuto l’opportunità di ascoltare il fr. Luis Carlos, nuovo vicario generale, che ci ha parlato a cuore aperto delle sfide per il nuovo inizio.
Gli incontri sono stati molto serrati e le tematiche particolarmente suggestive, grazie anche alle modalità di presentazione molto varia: dallo sketch teatrale alla conferenza, dal concerto musicale alle interviste e al varietà finale. Una bella dimostrazione di fantasia al servizio della comunicazione.
Toccanti le testimonianze dei volontari laici di Siracusa che hanno condiviso con noi un impegno di frontiera, come pure la presenza dei siriani di Aleppo. Dall’Italia eravamo presenti con un buon numero di fratelli e laici di tutte le scuole e, sul fronte della solidarietà, con i referenti del Centro Diurno, la Famiglia marista di Genova e Mani Unite.
Tornare a casa da queste esperienze è sempre un arricchimento e una sfida, a replicare le buone iniziative e mostrare così la vitalità del carisma marista.