E’ ormai una tradizione consolidata, per qualcuno risale agli inizi di questo… millennio, quando l’impegno della GMG è stato vissuto in sintonia con le diverse famiglie mariste. Anche a Lisbona si è ripetuto questo segno di unità nel carisma. Semplicemente riportiamo il resoconto telegrafico che già in molti avranno letto sulla pagina FB e raccogliamo in un rapido album fotografico le tante impressioni ed esperienze.
Il 31 luglio la nostra delegazione di giovani Maristi d’Italia è partita per Lisbona per vivere la giornata mondiale della gioventù con il Papa, unendosi ad altri 900 giovani Maristi del mondo.
1 agosto: Oggi prima mattina di visita della città, incontri e riflessioni.
2/8: Seconda mattinata della giornata mondiale della gioventù di Lisbona… Tanti chilometri, diversi cammini, tanti incontri, diverse culture, un’unica fede e amicizia: in Cristo Gesù!
3/8: Terza giornata di GMG: incontro con altri giovani Maristi della provincia Mediterranea, pomeriggio di mare e poi in mezzo alla folla per pregare con il Papa.
4/: Quarto giorno di GMG: Rise Up Italia, catechesi, deserto, preghiera, Cristo Rei, visita a Maria a Fatima, Via Crucis con il Papa.
5/8: Quinto giorno: Dopo la preghiera di questa mattina con Fr.Ernesto, nostro superiore generale, siamo partiti per raggiungere il “parco della grazia”.
6/8: Sesto e ultimo giorno: risveglio con il DJ-set di Padre Guilherme e poi messa con il Papa. Dopo la valutazione e la condivisione di questi giorni tanto faticosi per il fisico torniamo a casa con una gioia nel cuore indescrivibile. Grazie Gesù per averci donato il dono della Fede. Grazie per questa meravigliosa esperienza.
Domenica 23 luglio la famiglia marista italiana ha vissuto un giorno davvero speciale; giocando un po’ con il calendario per venire incontro alle esigenze di molti, abbiamo unificato la festa di compleanno dei due decani della provincia, i fratelli Giuseppe Banaudi (nato il 25 luglio del ’23) e Martino Tilia (11 novembre del ’23). 100 anni di vita ciascuno in pienezza che sono un regalo e una testimonianza davvero speciali: 200 anni in totale, sembra davvero un’offerta imperdibile!
I parenti avevano già preparato qualcosa e i fratelli si sono impegnati per rendere questa giornata un momento di festa davvero memorabile: dai volti sorridenti, la gioia del ritrovarsi, il calore della celebrazione possiamo ben dire che questa significativa tappa della vita si è trasmessa con forza a tutti i partecipanti!
Diciamolo pure: parlare di centenari, ormai, non è proprio una notizia da prima pagina, ma che due religiosi siano arrivati insieme a questo traguardo, nella stessa famiglia religiosa e con la fortunata benedizione di una discreta salute è una ricorrenza che merita attenzione. Certamente fa parte di quel centuplo quaggiù promesso nel Vangelo. Passiamo ai protagonisti: si tratta di fr. Martino Tilia e di fr. Giuseppe Banaudi, classe ’23, religiosi da lunga data e da sempre impegnati nel mondo dell’educazione dei giovani; numerosi infatti i confratelli maristi a far da corona ai due festeggiati, giunti da varie zone d’Italia e di Spagna (oggi la Provincia Mediterranea che riguarda le comunità mariste italiane si estende dal sul della Spagna all’Italia, proseguendo fino al Libano e alla Siria). Per l’occasione era presente anche fr. Aureliano, il provinciale, insieme a metà del suo Consiglio, un segno di particolare attenzione. Intorno ai due festeggiati erano presenti numerosi parenti a rendere evidente che la vita si trasmette non solo nella famiglia naturale ma che trova un luogo di crescita speciale anche nella missione condivisa. I festeggiamenti per i fratelli centenari sono iniziati con la S. Messa nella chiesa antica di Salsasio (fa effetto leggere sulla targa che “qui don Bosco celebrò….”) che è stata celebrata dal nipote di fr. Giuseppe, Don Mario Banaudi della Diocesi di Asti, naturalmente anche i chierichetti erano bisnipoti :-).
Messa semplice ma sentita, partecipata e cantata con affetto da tutti i presenti. Poi, nei ringraziamenti finali, anche la presentazione della Benedizione Apostolica inviata dal Santo Padre Francesco.
Per il pranzo i festeggiati si sono recati nella comunità marista insieme ai parenti più stretti per poi continuare nel ristorante di Carmagnola dove erano radunati gli oltre 50 parenti.
Al pomeriggio poi grande festa in oratorio sempre a Salsasio con la presenza del Parroco don Iosif Patrascan, del Presidente del Consiglio del Comune di Carmagnola e del Superiore provinciale dei fratelli Maristi. In questa occasione sono stati proiettati semplici cenni sulla vita dei due festeggiati.
Fr. Martino, nato in quel di Marano Equo, nel Lazio, che ha operato per quasi tutta la sua vita nelle case di formazione dei fratelli Maristi, da Ventimiglia a Velletri, con uno spirito di accoglienza e di famiglia davvero invidiabile; cordiale, allegro e sempre impegnato nel servizio di tutta la comunità, è stato per molti maristi un modello e un punto di riferimento importante. Uomo dai mille talenti, cucina, orto, casa, nell’adolescenza della sua vecchiaia ha scoperto nuovi talenti, così si è dedicato alla pittura, ritraendo in modo efficace numerose persone, alcuni anni fa donò alla Parrocchia di Salsasio una sua raffigurazione di Papa Francesco, ancora oggi custodita nella sacrestia della chiesa antica del borgo.
Fr. Giuseppe, un ligure della valle Argentina (nato nella mitica Carpasio), ha sempre portato nelle sue attività educative, di insegnamento e di pastorale marista, le sue tante passioni assorbite dalla sua terra di origine, anticipando i tempi nello stimolare e diffondere il carisma marista anche tra i laici (sua l’intuizione e la creazione del primo gruppo di laici maristi a Cesano M.), e dispiegando sempre un giovanile entusiasmo in tutte le attività e iniziative che ha svolto fino a non molti anni fa.
Dopo la presentazione del simpatico ricordo realizzato dal fr. Massimo Radicetti e di alcune foto significative, ennesimo taglio di torta e brindisi e poi le foto della grande riunione di famiglia. Insomma, i 200 anni vanno festeggiati come si deve, segno del nostro “grazie” appassionato e fraterno.
Da numerosi anni la nostra provincia mediterranea organizza dei ritiri nella splendida cornice di Entracque, la casa marista situata nel parco delle Alpi Marittime. Il ritiro annuale si è svolto dal lunedì 17 fino al sabato 22 luglio, con la presenza di numerosi fratelli italiani e spagnoli. A dirigere questo momento intenso di vita fraterna, riflessione e preghiera, è stato il fr. Josep Maria Soteras, consigliere generale, ben contento di poter rinfrescare il suo italiano in questa cornice di famiglia, ma non solo la lingua, viste le temperature che in questi giorni stanno attanagliando soprattutto l’Italia centro e sud. Qualcuno, che veniva dalla lontana Sicilia, raccontava che alla partenza il termometro locale segnava già 40 gradi!
Poter vivere una parentesi spirituale e profondamente umana in questo ambiente è stato per tutti un momento speciale. Così come speciale l’argomento proposto da fr. Soteras, esperto biblista e profondo conoscitore delle dinamiche che hanno portato all’elaborazione degli ultimi documenti maristi, soprattutto la Regola di vita.
Il tema ha ruotato tutto intorno alla specialissima comunità di Betania, un argomento di solito poco esplorato negli incontri e nelle trattazioni. Ma è stato una sorpresa per tutti poter leggere con calma, attenzione e approfondimento questi passi che parlano di una comunità centrata sul messia ma in modo singolarmente diverso dagli apostoli, dai parenti e dai curiosi. Temi stimolanti e di concreta applicazione.
Abbiamo vissuto queste giornate con grande semplicità, approfittando spesso di qualche passeggiata nelle vicinanze, lungo il fiume Gesso, il ponte di legno che balla (un must di Entracque!), la diga, i tanti sentieri che si diramano nel verde… Un giorno intero è stato poi dedicato al “deserto” e alcuni si sono diretti in posti magnifici, piccoli santuari della memoria, come il rifugio Genova o il lago del Vej del Buc.
Sono momenti preziosi nella vita di ogni persona per rimettersi in contatto con la Vita, il senso delle cose, la serenità e l’originalità delle proposte.
Ormai vanno verso la conclusione anche le prove di maturità; gli orali per i ragazzi delle medie sono agli sgoccioli, non c’è dubbio, l’estate è davvero cominciata e per questo ecco una rapida carrellata delle numerose proposte delle realtà mariste.
Per rinfrescare subito le cose partiamo da Entracque, dove è ormai tradizione incontrare i ragazzi di Cesano e di Genova, che appena finisce la scuola si susseguono per i vari turni dei campi estivi.
Che bello mixare i tornei al fresco con le passeggiate fino al Valasco e ai rifugi! I campi andranno avanti fino agli inizi di luglio.
Scendiamo, di poco, in quel di Genova, dove oltre all’esperienza in montagna l’istituto Champagnat offre la possibilità per gli alunni della scuola di partecipare a numerose attività con il Centro Estivo della scuola, rivolto dal 12 al 30 giugno agli alunni della primaria e poi allargato, a partire dal 3 al 28 luglio, anche ai cuccioli dell’infanzia.
Ogni giorno una nuova avventura, tra sport, giochi, laboratori creativi e tanto altro ancora.
Scivolando lungo lo stivale eccoci al San Leone Magno, che proprio in questi giorni ha rinnovato la sua presenza sul web con il nuovo sito della scuola; a breve quindi verranno pubblicate le prossime iniziative.
Sempre rimanendo in Roma capitale, ecco le proposte del grest estivo del Pio XII, che ha appena compiuto il suo primo anno di gestione marista. Le attività estive sono partite dopo la prima settimana , e anche se non c’era la piscina l’acqua non è di certo mancata… I responsabili, Giorgio e Marco, gli animatori, Angelo, Riccardo, Roberto e Andrea, tutto lo staff da Gesualdo a Rachele sono contenti dell’andamento e del clma; gli alunni, le ex alunne, i ragazzi di altre scuole vicine stanno creando un gruppo che giorno dopo giorno è sempre più affiatato, entusiasta, allegro! Si direbbe che hanno preso alla lettera lo slogan dell’anno: sorridi col cuore! E per i ragazzi delle medie ricordiamo che ci sono posti disponibili per il campo estivo dal 3 al 7 luglio!
Continuando il nostro viaggio eccoci arrivati a Giugliano, dove il Grest, che qui vanta ormai una presenza storica, è già partito e pienamente funzionante; stanno iniziando anche i vari campi estivi per i ragazzi dei GVX, insieme agli animatori del liceo che avranno poi il loro campo Marcha 123 dalla fine del mese di giugno.
Chiudiamo il nostro percorso con le attività che anche a Siracusa si stanno portando avanti: si è da poco concluso il doposcuola e subito il Centro CIAO si è attivato per offrire dei corsi di prima alfabetizzazione italiana a numerosi minori arrivati in Italia di recente e poi, tra una lezione e l’altra, stiamo anche progettando il campo estivo per i bambini del quartiere, la famosa Borgata, che inizierà dal 10 luglio e vedrà anche la presenza di alcuni volontari spagnoli.
Per il mondo marista oggi è giorno di festa; tante le iniziative e le occasioni per rendere vivo, oggi, Champagnat.
Ecco allora il messaggio che fr. Ernesto, l’attuale superiore generale, ha rivolto a tutti i maristi di Champagnat.
Per i “curiosi” e i visitatori di queste pagine, replichiamo quello che potete anche trovare guardando nel menu (sotto la voce “altro” compare adesso la sezione “Deposito” che raccoglie vari documenti che si possono liberamente prelevare). In particolare abbiamo cercato di sistemare un po’ la seguente sezione…
E’ possibile prelevare il testo completo della vita scritto in modo magistrale dal fr. Claudio Alberti, pubblicata con il titolo “Il Figlio del Giacobino”. Si tratta di un libro particolarmente interessante, sia per la prosa, molto frizzante e suggestiva, che per l’attenzione al contesto storico e sociale in cui Marcellino ha vissuto.
Sempre di fr. Claudio è disponibile un altro testo, più breve, sull’esperienza di Marcellino: Il mondo nell’anima.
Inoltre è presente anche il piccolo libretto edito dalla LDC per la collana Eroi, Marcellino Champagnat, Marcellino Champagnat.
In occasione della Canonizzazione è uscita anche questa breve biografia, Cuore senza frontiere, scritta dall’allora Sup. Generale Sean Sammon
In questi Appunti Champagnat, preparati da fr. Onorino, è possibile trovare rapidi cenni, spunti biografici, notizie e curiosità.
Maggio, la festa della mamma, il mese “classico” per i primi incontri di chi si incammina sul sentiero del Vangelo, alla scoperta di un Amico e di una presenza da confermare per una vita. Da sempre le prime comunioni e le cresime vedono in questo periodo pasquale il momento importante per una giusta collocazione. E succede così anche nelle nostre scuole, da Genova a Roma fino a Giugliano.
Ecco allora qualche immagine dallo Champagnat di Genova.
La festa delle prime comunioni ha segnato con toni festosi la scuola di Genova, del San Leone Magno e del Pio XII a Roma (qui la celebrazione è avvenuta nella parrocchia di Centocelle), l’entusiasmo dei bambini ripaga sempre l’impegno che i catechisti hanno messo nella preparazione, negli incontri, nel costante lavoro sottotraccia che aiuta a fare di questo giorno non una passerella o una vetrina, ma la prima tappa di un incontro da coltivare con cura.
Un discorso ancora più impegnativo è quello che vede la scuola di Giugliano tutta coinvolta nel percorso esigente della Cresima. E’ il momento forte della scelta di fede dei nostri liceali, un appuntamento davvero non scontato.
Momenti di adesione non scontata e sempre da confermare, perché per noi maristi il percorso educativo deve coinvolgere necessariamente tutta la persona e tutte le persone coinvolte, la famiglia in primo luogo, per rendere corale questo percorso.