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Autore: Giorgio Banaudi

Per salutare un grande amico

Per salutare un grande amico

Sabato 19 febbraio ci ha lasciati don Carlo Molari; e nel pomeriggio del 22 c’è stato l’ultimo saluto nella sua Cesena, dove si era ritirato dopo la lunga e fruttuosa fase romana della sua vita, iniziata praticamente con il Concilio Vaticano II, al quale aveva partecipato come aiutante di Studio nella Commissione dottrinale e teologica. Poi ha proseguito con gli anni di insegnamento teologico in varie facoltà, l’Urbaniana, La Gregoria e la Laterana (con l’annesso istituto Jesus Magister pensato proprio per accogliere i religiosi delle congregazioni laicali come quella lasalliana e la marista). Solo al termine di una lunga traiettoria di vita, come la sua, se ne coglie l’ampiezza e il significato: qualcuno lo ha indicato come il teologo più importante del nostro tempo, quasi un ponte a cavallo tra i 2 millenni; lui rifuggiva dalle definizioni e sicuramente questa gli sarebbe sembrata un po’ eccessiva. Ma sicuramente la sua figura e il suo insegnamento hanno lasciato una traccia profonda.

Una vita sempre impegnata e sempre vissuta in coerenza con la sua fede, che ha cercato in ogni modo di far crescere, illuminare e comprendere con la passione e la ricerca. Parlava così delle sue “conversioni”, prima quella filosofica con l’apertura alla contemporaneità, poi quella teologica centrata sulla riflessione intorno al linguaggio e ai suoi cambiamenti, infine quella spirituale, approdo ultimo di ogni esperienza umana completa.

Come maristi sentiamo profondamente il legame con questo grande uomo di Dio che abbiamo avuto in dono per un lungo periodo, come cappellano del San Leone Magno (dagli anni ’70 fino al 2011); in tanti ricordiamo la sua cordialità, il suo essere fratello in mezzo a noi, dalle partite di pallavolo serali alle escursioni con i gruppi scout del San Leone, dalle tavolate cordiali ai ritiri con i ragazzi del liceo. Senza trascurare i momenti forti in cui si preparava la liturgia della domenica, gli incontri del martedì, la fedelissima presenza di fr. Vasco e la liturgia domenicale al San Leone Magno, punto di raccolta e di incontro fondamentale per tante persone in ricerca.

In tanti gli siamo debitori delle sue parole chiare e luminose, della sua visione di vita aperta e consapevole dei limiti strutturali, linguistici, tecnologici che condizionano ogni esperienza umana.

Profeta del dialogo e della convivialità, ci ha sempre meravigliato per la freschezza del suo entusiasmo e per la fedeltà a questo percorso, senza mai lamentarsi delle difficoltà incontrate, delle divergenze riscontrate e delle chiusure che spesso altri opponevano al suo invito al dialogo.

Tanti saranno in questi giorni i ricordi di questa splendida figura, che continuerà ad operare nella vita di tante persone grazie alle sue parole e ai suoi libri; l’ultimo, particolarmente significativo e quasi un messaggio che raccoglie la sua eredità culturale e teologica, risale a pochi anni fa: Il Cammino spirituale del cristiano. La sequela di Cristo nel nuovo orizzonte planetario.

Grazie don Carlo per la tua presenza e per il tuo esempio.

22/2/22 – Omelia del vescovo di Cesena per i funerali di don Carlo
Un rapido profilo di don Carlo Molari, a cura di Brunetto Salvarani
Un ricordo gioioso di don Carlo, su Famiglia Cristiana
Il Dio in cui non credo, un breve articolo di don Carlo, su Famiglia Cristiana
Materiali, registrazioni, rassegna bibliografica di don Carlo, dal sito di Ore 11
Un intervento di don Carlo Molari sul tema della fiducia, a Romena, luglio 2016

Riaperture in corso…

Riaperture in corso…

Il mese di febbraio inizia con il passo speranzoso di alcune novità attese da tempo; a metà mese finalmente possiamo liberarci dal giogo delle mascherine all’aperto e si spera di procedere, di questo passo, verso una graduale normalizzazione.

La scuola riprende così il suo passo consueto. E per la scuola marista si prospetta nell’immediato futuro una novità decisamente inattesa. Dal mese di settembre 2022 entrerà a far parte delle scuole mariste una scuola che stava rischiando di chiudere. Si tratta del Pio XII, una scuola cattolica (infanzia, primaria, medie) sulla Casilina, a Roma. Gestita per oltre 60 anni dai Fratelli delle Scuole Cristiane; dopo un rispettoso e attento lavoro di collegamento tra le realtà coinvolte, i Lasalliani e la Diocesi di Roma, proprietaria della struttura, il Consiglio Provinciale dei maristi della Mediterranea ha preso in carica questo passaggio e il subentro nella gestione, a partire dal settembre 2022.

Veduta d’insieme della scuola Pio XII – Roma

Per il m omento le attività proseguono regolarmente; altre notizie si possono trovare sulla pagina FB gestita dai genitori della scuola e quella dei Maristi che stanno iniziando ad affrontare questa nuova sfida.

Una cosa che forse è sfuggita ai visitatori di queste pagine è lo spuntare di una nuova “foglia” nell’elenco superiore, che elenca un po’ le varie sedi dell’attività marista; dalla fine di dicembre è operativo anche il sito di Moinesti l’opera sociale che i maristi gestiscono in Romania. Ma cosa c’entra con l’Italia?, chiederà qualcuno… molto semplice, in questa comunità vive e opera da tempo fr. Mario Meuti, che è un po’ il responsabile delle varie attività di questa opera che fa parte del progetto Lavalla200> (come quella di Siracusa, per intenderci). Ci sembra bello, ogni tanto, dare un’occhiata anche a questa parte del mondo, per vedere, attraverso gli occhi di un nostro fratello, come vanno le cose. E niente paura per la lingua, potete scegliere tra il rumeno e l’italiano 🙂

E in spirito di ringraziamento ci sembra doveroso ricordare l’impegno del “nuovo” Presidente della Repubblica, che con noi e per noi Maristi ha un sapore veramente di famiglia. Come ex-alunno del San Leone Magno ci ha onorati in diverse occasioni della sua visita, con uno stile decisamente semplice e colloquiale; è stato con noi per celebrare i 200 anni della congregazione marista, nel 2017 e in altre occasioni; gli rinnoviamo il nostro impegno e ammiriamo il suo coraggio nel accettare un incarico non certo facile: un esempio per tutti. Grazie Presidente Mattarella.

E proprio un episodio interessante sul nostro presidente ce lo offre fr. Onorino nel suo puntale appuntamento con le notizie da Giugliano, che sono giunte ormai al 4 numero. Non perdetevelo!

Verso un “NOI” sempre più grande

Verso un “NOI” sempre più grande

Estate, per molti una pausa importante, per riflettere, rimettersi in forze, svagarsi, per vivere in pienezza. Ma anche per approfondire, crescere, affrontare temi significativi che la fretta quotidiana non sempre ci consente di esplorare a dovere.

Ci fa piacere allora suggerire un video proposto dalla sezione Migranti e Rifugiati del Vaticano, in preparazione alla giornata mondiale dei migranti e rifugiati di domenica 26 settembre.

Come ci ricorda Papa Francesco, il futuro del mondo deve essere un futuro a colori e dobbiamo imparare oggi a vivere in questa armonia. Anzi, come maristi di Champagnat siamo direttamente chiamati a costruire questo futuro, con gli strumenti educativi che usiamo ogni giorno.

Siamo contenti di far già parte di questo progetto, come ci mostra il video che illustra la realtà di una scuola marista del Sudafrica.

L’assemblea dei maristi di Champagnat

L’assemblea dei maristi di Champagnat

A fine maggio era arrivato l’invito, da parte del fr. Provinciale, per un momento di incontro, scambio e verifica. Un incontro “vero”, non più un meeting on-line. Una condivisione finalmente in presenza di cui si sentiva veramente l’esigenza.

L’invito era rivolto a fratelli e laici della zona italiana, per iniziare a riannodare i fili di quelle relazioni che fanno davvero la differenza; altri momenti di riunione estivi sono in programma per le realtà della Spagna e del Libano-Siria.

Il programma e lo scopo erano molto semplici: “darci l’opportunità di guardare la nostra realtà e di preparare il
futuro della nostra missione e della vita marista
” con particolare attenzione alla situazione italiana.

E così è stato, nei giorni di sabato 24 e domenica 25 luglio. Fratelli e laici si sono incontrati a Roma, presso la casa S.Juan de Avila (sull’Aurelia) per sentirsi e condividere insieme questo momento di amicizia, incontro e grazia. Un bel gruppo, una quarantina di persone, provenienti dalle diverse realtà legate ai fratelli maristi in Italia. Tanti i laici di Giugliano, una valida rappresentanza romana e una nutrita componente di fratelli.

Semplici ed efficaci le dinamiche, dai momenti personali, agli scambi di coppia, ai gruppetti allargati, fino al forum partecipato tra tutti quanti i partecipanti.

Interessanti le comunicazioni e le informazioni che hanno visto l’avvicendarsi di varie voci narranti: Gianluca, Damiano, Claudio, Matteo, Giuliano… anche le semplici notizie sulla presenza e sulle opere che attualmente i maristi in Italia portano avanti, comprese quelle in stand-by, aiutano a situarsi e conoscersi meglio; diventa così molto concreto lo scambio e la conoscenza di “pezzi” della nostra storia che possono diventare significativi per tutti solo se condivisi.

Ecco in questo album di foto alcuni dei momenti significativi dell’incontro

Il nuovo provinciale della Mediterranea

Il nuovo provinciale della Mediterranea

Nel mese di giugno, poco dopo la festa di San Marcellino, il Superiore Generale, fr. Ernesto, ha inviato una lettera ai fratelli della Provincia Mediterranea per informare della scelta del nuovo provinciale, incaricato di guidare il consiglio e tutta la provincia per il prossimo triennio. Fr. Juan Carlos, che ha portato con entusiasmo e impegno questo “carico” negli ultimi anni consegnerà il timone al fr. Aureliano, che già svolgeva la funzione di vice-provinciale. Auguri ad entrambi.

F. Aureliano inizierà come Provinciale durante la celebrazione del prossimo Capitolo Provinciale, che si
svolgerà dal 2 al 4 gennaio 2022. Fr Juan Carlos, invece, ha chiesto ed ottenuto di poter partecipare al progetto Fratelli che si sta svolgendo in Libano, una esperienza intercongregazionale, che prevede una comunità mista, tra fratelli De La Salle e fratelli Maristi.

Ecco i passi principali della lettera di fr. Ernesto, con gli auguri al nuovo provinciale e il sostegno a tutte le attività della nostra provincia.

Cari fratelli, cordiali saluti da Roma. Auguro ogni bene a ciascuno di voi, alle vostre comunità e alle vostre famiglie, così
come a tutti i laici della Provincia Mediterranea.
Con queste righe sono lieto di informarvi che il Consiglio Generale, dopo aver studiato il sondaggio svolto nella Provincia, ha nominato il F. Aureliano García Manzanal come Provinciale di Mediterranea per un primo mandato di tre anni. I risultati del sondaggio dimostrano chiaramente che gode del sostegno dei Fratelli della Provincia. Grazie,
Aureliano, per la tua disponibilità a servire con generosità l’Istituto e la Provincia Mediterranea come Provinciale. La tua gioia e creatività, la tua capacità di dialogo e di adattamento alle diverse situazioni, così come la tua esperienza come Consigliere e Vice-provinciale, e l’aver vissuto come partecipante diretto il XXII Capitolo Generale, ti saranno di grande aiuto.

I miei ringraziamenti a F. Juan Carlos Fuertes per i suoi anni di dedizione alla vita e alle opere della Provincia Mediterranea. Grazie di cuore, Juan Carlos! Hai svolto la tua missione con semplicità, gioia e disponibilità, affrontando le sfide sorte negli ultimi anni. Ringrazio anche te e la Provincia per l’accompagnamento e il sostegno che avete
offerto al Distretto dell’Africa Occidentale.

Ringrazio tanto tutti voi, fratelli, laici e laiche, per la vostra generosità e dedizione a favore della vita e della
missione marista in Italia, Siria, Libano e Spagna. Vi affido tutti nelle mani di Maria, nostra Buona Madre.
Continui ad essere fonte di incoraggiamento e di ispirazione per tutti noi.

Arrivederci, fr. Giacomo

Arrivederci, fr. Giacomo

Nella mattinata di martedì 8 giugno abbiamo ricevuto la triste notizia che fr. Giacomo era deceduto. Dopo una brutta caduta alla fine del mese di maggio e un ricovero in ospedale, la sua situazione era peggiorata rapidamente e il suo fisico non ha retto.

Sono davvero tante le persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato, come docente e come marista, nel corso della sua lunga esperienza di vita, sia come missionario che insegnante, soprattutto nella scuola di Giugliano in Campania, dove ha svolto un lungo lavoro di formazione nella scuola, nella catechesi e come accompagnatore per i corsi estivi della Summer School in Irlanda.

Ecco in sintesi le tappe della vita di fr. Giacomo DEROMEDI, deceduto a Carmagnola, il giorno 8 giugno 2021
all’età di 92 anni (74 dei quali vissuti come fratello marista).
Era nato a Cles (Trento) il 18 dicembre 1928.
Ha iniziato il probandato a Gassino (TO). A Santa Maria di San Mauro ha iniziato il noviziato il 15 agosto 1945 e ha fatto la prima professione il 15 agosto 1946. La professione perpetua a Bairo Torre (TO) il 15 agosto 1952.
Nel corso della sua lunga vita religiosa è stato membro di numerose comunità mariste, in Italia e all’estero: Gassino Torinese (1949-1951), Grugliasco (1951-1952), nella missione di Nouméa, in Nuova Caledonia (1952-1963), nel probandato di Manziana (1964-1975), nell’istituto di Giugliano in Campania ha vissuto il periodo più lungo della sua attività di insegnante di inglese (1975-2013), infine nella casa per i fratelli anziani di Carmagnola (2013-2021).

Riportiamo qui le parole di fr. Franco, superiore della Comunità di Carmagnola, rivolte ai partecipanti durante il funerale (che si è svolto venerdì 11, alle ore 10, nella chiesa della Comunità marista di Carmagnola

Il semplice grazie di chi ha conosciuto fr. Giacomo

Anch’io l’ho avuto come insegnante di francese a Manziana… E abbiamo riso di lui quando lo abbiamo visto rincorrere un coniglio e afferrarlo al volo per le orecchie…!!! (fr. Mario Meuti)

Io lo ricordo come frère Jacques! Mio insegnante di Francese e Storia! A Manziana, poi in comunità a Giugliano!
Ciao frère Jacques !! (fr. Paolo Penna)

È stato un ottimo tutor per la lingua inglese fin dai tempi in comunità a Giugliano e nelle estati passate in Irlanda, anche io lo affido volentieri alla Buona Madre! 🙏 (fr. Marco Cianca)

Ringraziando per la vita e gli anni vissuti con il fratel Giacomo a partire da Manziana, lo ricordo nel Signore e davanti alla Buona Madre. Ciao Giacomo! (fr. Antonio Sancamillo)

E’ stato mio insegnante di inglese e religione, mi ha accompagnato alla cresima, ho trascorso con lui anche alcuni anni in comunità. Una persona umile, discreta, con un grande cuore e fedeltà a Gesù e Maria. Nel suo quaderno segreto raccoglieva i nomi di tutti i suoi alunni… un missionario dei giovani! (Gianluca Mauriello)

Con fr. Giacomo scompare un pezzo di storia dei maristi di Giugliano soprattutto per chi lo ha avuto come insegnante. Apparentemente burbero, nascondeva una grande sensibilità. Indimenticabili le sue lavagne riempite la mattina, ben prima che entrassimo in classe.
Thanks for ever! 🙏❤️ (Sabatino)

Caro Giacomo, Tutti ti hanno conosciuto nella nostra scuola come il fratello burbero, sfuggente… silenzioso! Eppure da te ho imparato l’arte del silenzio, della discrezione e soprattutto la costante presenza in mezzo ai bambini. Ciao fr. Giacomo, che dolore perderti così… con il rimpianto di non essere stata un’ultima volta in tua compagnia!!!
Ti abbracci Gesù e ti consenta di portare i palloni a tutti i bambini del paradiso (Rosa Ciccarelli)

Funerali: Il funerale di Fr. Giacomo è fissato per venerdì 11 giugno alle ore 10,00 nella chiesa della Comunità marista di Carmagnola in Via Gruassa.