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Categoria: bicentenario

200 anni e poterli raccontare! Auguri fr. Giuseppe e fr. Martino

200 anni e poterli raccontare! Auguri fr. Giuseppe e fr. Martino

Domenica 23 luglio la famiglia marista italiana ha vissuto un giorno davvero speciale; giocando un po’ con il calendario per venire incontro alle esigenze di molti, abbiamo unificato la festa di compleanno dei due decani della provincia, i fratelli Giuseppe Banaudi (nato il 25 luglio del ’23) e Martino Tilia (11 novembre del ’23). 100 anni di vita ciascuno in pienezza che sono un regalo e una testimonianza davvero speciali: 200 anni in totale, sembra davvero un’offerta imperdibile!

I parenti avevano già preparato qualcosa e i fratelli si sono impegnati per rendere questa giornata un momento di festa davvero memorabile: dai volti sorridenti, la gioia del ritrovarsi, il calore della celebrazione possiamo ben dire che questa significativa tappa della vita si è trasmessa con forza a tutti i partecipanti!

Diciamolo pure: parlare di centenari, ormai, non è proprio una notizia da prima pagina, ma che due religiosi siano arrivati insieme a questo traguardo, nella stessa famiglia religiosa e con la fortunata benedizione di una discreta salute è una ricorrenza che merita attenzione. Certamente fa parte di quel centuplo quaggiù promesso nel Vangelo.
Passiamo ai protagonisti: si tratta di fr. Martino Tilia e di fr. Giuseppe Banaudi, classe ’23, religiosi da lunga data e da sempre impegnati nel mondo dell’educazione dei giovani; numerosi infatti i confratelli maristi a far da corona ai due festeggiati, giunti da varie zone d’Italia e di Spagna (oggi la Provincia Mediterranea che riguarda le comunità mariste italiane si estende dal sul della Spagna all’Italia, proseguendo fino al Libano e alla Siria). Per l’occasione era presente anche fr. Aureliano, il provinciale, insieme a metà del suo Consiglio, un segno di particolare attenzione.
Intorno ai due festeggiati erano presenti numerosi parenti a rendere evidente che la vita si trasmette non solo nella famiglia naturale ma che trova un luogo di crescita speciale anche nella missione condivisa.
I festeggiamenti per i fratelli centenari sono iniziati con la S. Messa nella chiesa antica di Salsasio (fa effetto leggere sulla targa che “qui don Bosco celebrò….”) che è stata celebrata dal nipote di fr. Giuseppe, Don Mario Banaudi della Diocesi di Asti, naturalmente anche i chierichetti erano bisnipoti :-).

Messa semplice ma sentita, partecipata e cantata con affetto da tutti i presenti. Poi, nei ringraziamenti finali, anche la presentazione della Benedizione Apostolica inviata dal Santo Padre Francesco.

Per il pranzo i festeggiati si sono recati nella comunità marista insieme ai parenti più stretti per poi continuare nel ristorante di Carmagnola dove erano radunati gli oltre 50 parenti.

Al pomeriggio poi grande festa in oratorio sempre a Salsasio con la presenza del Parroco don Iosif Patrascan, del Presidente del Consiglio del Comune di Carmagnola e del Superiore provinciale dei fratelli Maristi. In questa occasione sono stati proiettati semplici cenni sulla vita dei due festeggiati.

Fr. Martino, nato in quel di Marano Equo, nel Lazio, che ha operato per quasi tutta la sua vita nelle case di formazione dei fratelli Maristi, da Ventimiglia a Velletri, con uno spirito di accoglienza e di famiglia davvero invidiabile; cordiale, allegro e sempre impegnato nel servizio di tutta la comunità, è stato per molti maristi un modello e un punto di riferimento importante. Uomo dai mille talenti, cucina, orto, casa, nell’adolescenza della sua vecchiaia ha scoperto nuovi talenti, così si è dedicato alla pittura, ritraendo in modo efficace numerose persone, alcuni anni fa donò alla Parrocchia di Salsasio una sua raffigurazione di Papa Francesco, ancora oggi custodita nella sacrestia della chiesa antica del borgo.

Fr. Giuseppe, un ligure della valle Argentina (nato nella mitica Carpasio), ha sempre portato nelle sue attività educative, di insegnamento e di pastorale marista, le sue tante passioni assorbite dalla sua terra di origine, anticipando i tempi nello stimolare e diffondere il carisma marista anche tra i laici (sua l’intuizione e la creazione del primo gruppo di laici maristi a Cesano M.), e dispiegando sempre un giovanile entusiasmo in tutte le attività e iniziative che ha svolto fino a non molti anni fa.

Dopo la presentazione del simpatico ricordo realizzato dal fr. Massimo Radicetti e di alcune foto significative, ennesimo taglio di torta e brindisi e poi le foto della grande riunione di famiglia.
Insomma, i 200 anni vanno festeggiati come si deve, segno del nostro “grazie” appassionato e fraterno.

Abbiamo raccolto qualcuna delle tante foto della giornata in questo album fotografico dedicato ai nostri 2 festeggiati: i 100 anni di fr. Giuseppe e di fr. Martino

Una proposta, nemmeno tanto modesta…

Una proposta, nemmeno tanto modesta…

I Fratelli e i Laici maristi si stanno da tempo impegnando in un processo di rinnovamento e di impegno verso quelle che Papa Francesco non solo indica come periferie, ma come nuovo ambito di vita per i cristiani. Dopo il bicentenario, nel 2017, sono nate diverse iniziative, nuove comunità in Asia, il Progetto Fratelli in Libano e l’iniziativa Lavalla200>.

Proprio in questi giorni sono arrivate dal Consiglio Generale nuove informazioni sulle comunità internazionali per un nuovo inizio. Il messaggio si concentra su un video che racconta la vita quotidiana delle attuali comunità Lavalla200>

Per noi italiani quella sicuramente più conosciuta è quella di Siracusa, ma ci sono fratelli italiani anche a Moinesti (fr. Mario Meuti, in Romania) e Atlantis (fr. Pietro Bettini, in SudAfrica).

Lo scopo è quello di suscitare attenzione, curiosità e interesse, per invitare potenziali candidati alle comunità internazionali nel 2020.

E’ una iniziativa che completa il lavoro che viene già svolto in ogni Provincia a favore delle persone svantaggiate e ci mette in sintonia con le chiamate del Capitolo generale, come risposta all’invito a rispondere coraggiosamente alle necessità dei bambini di oggi, e a farlo in comunità che possano diventare fari di speranza. Una buona opportunità per parlarne con amici, insegnanti, educatori, giovani GVX, fraternità, gruppi di laici, volontari…

Insomma una proposta stimolante rivolta ai fratelli e ai tanti laici maristi per condividere il sogno di 2-3 anni donati per gli altri. Un regalo di Natale che vale una vita.

Inaugurata la nuova sede del centro diurno L’Albero

Inaugurata la nuova sede del centro diurno L’Albero

28 novembre 2017: Grande festa, anzi, festa di famiglia, per l’attività del centro diurno L’Albero, l’opera sociale che la Famiglia Marista di Cesano Maderno conduce da ormai 16 anni. Era atteso come ultimo evento dell’anno per sottolineare il senso del bicentenario marista e realizzare così un “nuovo inizio” anche per questa iniziativa. Dopo il lavoro di ristrutturazione del capannone adiacente alla nuova casa della comunità dei Fratelli Maristi, che è durato oltre un anno, si è pensato bene di iniziare a vivere nei nuovi spazi appena si sono resi disponibili. Abbiamo approfittato della presenza del fr. Provinciale, Juan Carlos, che era con noi proprio per questa occasione.
Riportiamo la notizia dal blog del Centro Diurno.


Dopo una lunga e laboriosa attesa, alle ore 17 del 28 novembre abbiamo inaugurato il salone in Via Damiano Chiesa.
Erano presenti il sindaco Maurilio Longhin e quello precedente, l’amico Gigi Ponti che era stato testimone e fautore dei primi “germogli” del Centro, nel 2001, il dott. Alfredo Anzani quale rappresentante della Fondazione di Monza e Brianza (che ha contribuito con una bella cifra ai tanti lavori di ristrutturazione sostenuti dai Fratelli Maristi), i responsabili delle comunità pastorali di Cesano, don Stefano e don Romeo, vari amici della scuola di Binzago (che ci ha ospitato da ottobre fino allo scorso venerdì 24/11 e che ringraziamo cordialmente) e alcuni docenti della scuola media dei Maristi, poi i volontari dell’Auser (che accompagnano i bambini all’inizio di ogni pomeriggio) e altri amici che man mano hanno fatto capolino nel salone.

La cerimonia è stata molto semplice, due parole per narrare l’evoluzione del salone, da bottega artigiana fino al risultato finale, poi un saluto dei due sindaci (che tra le altre cose sono entrambi ex-alunni della scuola marista), un rapido commento di don Stefano e don Romeo, con la benedizione del nuovo locale. Era presente anche il provinciale dei Fratelli Maristi, molto contento di essere coinvolto in questo nuovo inizio.
Poi siamo stati invitati a prendere un seme, distribuito dai bambini del centro, ciascuno è andato poi a deporlo in alcune ciotole che verranno curate con attenzione e “protette” come si deve fare per ogni nuovo inizio; sarà il modo giusto per ricordare la cura e l’attenzione che dobbiamo dedicare a tutte le attività che ogni giorno ci attendono.

E finalmente, il momento della merenda condivisa e del rinfresco, in semplicità e allegria, tra bambini che scorrazzavano sotto i tavoli, i grandi che discorrevano, i fotografi che chiamavano a raccolta per immortalare l’avvenimento.
Ma il bello comincia adesso, con l’attività che ogni giorno riempirà questo spazio. Ed è bello sapere che i bambini saranno sempre al centro della nostra attenzione. Per questo…. Auguri!

Festa degli Ex-Alunni maristi a Roma, con il Presidente Mattarella

Festa degli Ex-Alunni maristi a Roma, con il Presidente Mattarella

Domenica 29 gennaio 2017. Grande festa degli ex-alunni presso l’Istituto Marista “San Leone Magno” di Roma, per celebrare insieme il bicentenario dell’istituzione Marista.
Dalle 10 il teatro della scuola ha cominciato ad accogliere gli invitati che giungevano da tanti luoghi d’Italia: Mondovì, Carmagnola, Genova, Milano, Viterbo, Manziana, Napoli, Sicilia… denominatore comune: aver condiviso l’esperienza marista.
Per questa occasione davvero speciale l’invito era stato rivolto anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in qualità di ex alunno del San Leone.
La manifestazione si è aperta con le testimonianze di 5 ex alunni provenienti rispettivamente dalle principali scuole mariste d’Italia: Roma, Taormina, Giugliano, Genova e Cesano Maderno (MB), che hanno raccontato la loro esperienza di studenti e poi di ex alunni e di come il carisma e gli insegnamenti maristi avessero influito sulle loro scelte di vita. Le testimonianze sono state intervallate dalla lettura di alcuni brani della biografia del fondatore, San Marcellino Champagnat. In prima fila, discreto ma presente, il superiore generale dei maristi, fr. Emili Turu.
E mentre Francesco, ex-alunno di Cesano stava ancora narrando il suo percorso, da alunno ad animatore, e poi volontario marista, l’ospite più atteso ha fatto il suo ingresso nel teatro in gradito anticipo (aveva garantito la partecipazione alla sola celebrazione eucaristica).

Una volta accolto il presidente Mattarella e terminate le testimonianze si è dato il via alla Santa Messa, presieduta da don Carlo Molari, che per tanti anni ha animato le celebrazioni domenicali del San Leone. Al termine della celebrazione il Presidente è stato invitato sul palco dal direttore dell’istituto, fr. Daniele, per rivolgere un saluto alle centinaia di persone presenti.
“Non potevo non corrispondere all’invito fattomi dal direttore perché oltre mezzo secolo fa proprio da questo palco ho rivolto il ringraziamento dei maturandi di quell’anno al San Leone. Era un tempo diverso il mio dal vostro, come lo era il mio da quello in cui tutto ciò nacque, ma c’è qualcosa che attraversa tutte queste epoche e rimane inalterato: il senso della vita, quello trasmesso dall’insegnamento dei maristi; la preparazione ad affrontarla con le sue gioie e le sue difficoltà. È questo che in questa scuola e in tutte quelle dei maristi viene insegnato insieme alla cultura. Quindi ringrazio i Fratelli Maristi per ciò che hanno fatto e che fanno per il nostro paese. Vorrei concludere dicendo che per me, essere oggi qui tra di voi è un momento bellissimo” ha dichiarato il Presidente Mattarella.
E dopo questo intervento riconoscente, l’incontro si è avviato verso la sua conclusione conviviale, con un aperipranzo offerto a tutti i partecipanti, occasione per incontri graditi, ricordi di vita, tuffi nel passato e progetti per il futuro.

E vi invitiamo a “rivivere” e rivedere il video con l’intervento del Presidente, Sergio Mattarella