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Categoria: famiglia marista

Ciao, carissimo fr. Emilio

Ciao, carissimo fr. Emilio

Sapevamo che fr. Emilio si stava consumando rapidamente, ma ad ogni partenza siamo sempre addolorati per il posto vuoto che rimane, nella memoria e nel cuore. Fr. Emilio Greco è mancato il 27 agosto 2023, nella comunità di Carmagnola, alla bella età di 93 anni, molti dei quali passati nella sua amatissima terra africana, dove era stato per oltre 20 anni, a partire dal 1967.

In questa foto lo vediamo (a destra, segnalato dalla freccia gialla) a Kinshasa, Congo, verso la fine degli anni 1970, nella festa della professione perpetua del Fratel Eugenio Sanz. A quel tempo, fratel Emilio era il direttore della Scuola marista di Mont Amba, nel Campus Universitario della capitale.

Un aneddoto interessante della sua vita che evidenzia il suo lungo impegno missionario, risale al suo periodo siciliano, come ci ha ricordato fr. Paolo:

Stéphane Ngono, un ragazzo del Camerun ha riabbracciato in Sicilia dopo tanti anni il fr. Emilio Greco, suo Preside nell’Istituto dove aveva studiato. E’ successo nell’ambito degli incontri sulla cinematografia e sulla cultura africana  svoltisi in provincia di Messina. Gli studenti del comprensorio scolastico messinese hanno avuto modo di conoscere alcuni collaboratori del COE, un’associazione milanese che organizzava ogni anno il Festival del Cinema d’Africa, d’Asia e d’America latina. Non era la prima volta che l’esperta Manuela Pursumal e l’animatore congolese Raymond Bahati venivano a Letojanni (cittadina a meno di un chilometro da Taormina). Stéphane, invece, non era mai stato in Sicilia fino a quel giorno, essendo giunto in Italia dal Camerun soltanto quattro mesi prima; aveva anche titubato prima di accettare l’incarico, avendo ancora qualche difficoltà con l’italiano.

Non immaginava che la decisione di andare a Letojanni avrebbe comportato per lui un incontro così particolare. I collaboratori del COE si trovavano nel salone parrocchiale, dove gli alunni dell’Istituto Comprensivo avevano appena visto un film che stavano commentando. Tra gli spettatori c’era anche fratel Emilio Greco, che da diversi anni operava presso la comunità Marista di Taormina. Aveva saputo dell’iniziativa e non aveva voluto mancare, avendo trascorso gran parte della sua vita in Africa. Quando il giovane Stéphane lo ha scorto, non riusciva a credere ai suoi occhi: nonostante fossero passati parecchi anni, aveva infatti riconosciuto il suo preside. Si è avvicinato e si è presentato: poi i due si sono abbracciati, senza riuscire a trattenere le lacrime, sotto gli occhi increduli dei presenti. Naturalmente si sono fermati a parlare e si sono incontrati anche il giorno dopo, quando la visita a Letojanni si è conclusa con una festa.

Fr. Emilio lo abbiamo ancora incontrato, lucido e partecipe, alla festa dei due decani della provincia marista, a fine luglio (eccolo nella foto insieme a fr. Marco). E proprio durante la celebrazione del saluto finale, il 29 agosto, fr. Marco ha ricordato alcuni momenti significativi di questa persona, così legata alla sua famiglia. E’ davvero lungo e variopinto l’elenco delle comunità in cui è stato e di cui ha sempre fatto vivace parte, fino al suo ultimo impegno in terra siciliana, nella comunità di Taormina. Gli ultimi 10 anni della sua vita si sono poi svolti a Carmagnola, tra alti e bassi di salute.

Ci piace ricordarlo con le parole di commiato del superiore di Carmagnola, fr. Franco, alla fine della celebrazione: “Fr. Emilio ha percorso la vita marista con fedeltà e l’entusiasmo degli anni giovanili. Carattere aperto e dialogante, sempre premuroso ad aiutare chiunque avesse incrociato la sua strada. Ha speso i migliori anni della sua vita come missionario anche in terre lontane. Grazie Emilio per aver condiviso con noi gli ideali che ci hanno legato nel tempo presente . La Buona Madre ti accompagni al premio eterno e assista tutti noi pellegrini in terra.”

I maristi italiani presenti alla GMG

I maristi italiani presenti alla GMG

E’ ormai una tradizione consolidata, per qualcuno risale agli inizi di questo… millennio, quando l’impegno della GMG è stato vissuto in sintonia con le diverse famiglie mariste. Anche a Lisbona si è ripetuto questo segno di unità nel carisma. Semplicemente riportiamo il resoconto telegrafico che già in molti avranno letto sulla pagina FB e raccogliamo in un rapido album fotografico le tante impressioni ed esperienze.

Il 31 luglio la nostra delegazione di giovani Maristi d’Italia è partita per Lisbona per vivere la giornata mondiale della gioventù con il Papa, unendosi ad altri 900 giovani Maristi del mondo.

1 agosto: Oggi prima mattina di visita della città, incontri e riflessioni.

2/8: Seconda mattinata della giornata mondiale della gioventù di Lisbona… Tanti chilometri, diversi cammini, tanti incontri, diverse culture, un’unica fede e amicizia: in Cristo Gesù!

3/8: Terza giornata di GMG: incontro con altri giovani Maristi della provincia Mediterranea, pomeriggio di mare e poi in mezzo alla folla per pregare con il Papa.

4/: Quarto giorno di GMG: Rise Up Italia, catechesi, deserto, preghiera, Cristo Rei, visita a Maria a Fatima, Via Crucis con il Papa.

5/8: Quinto giorno: Dopo la preghiera di questa mattina con Fr.Ernesto, nostro superiore generale, siamo partiti per raggiungere il “parco della grazia”.

6/8: Sesto e ultimo giorno: risveglio con il DJ-set di Padre Guilherme e poi messa con il Papa. Dopo la valutazione e la condivisione di questi giorni tanto faticosi per il fisico torniamo a casa con una gioia nel cuore indescrivibile. Grazie Gesù per averci donato il dono della Fede. Grazie per questa meravigliosa esperienza.

Ecco un veloce album fotografico della GMG marista – Lisbona 2023

200 anni e poterli raccontare! Auguri fr. Giuseppe e fr. Martino

200 anni e poterli raccontare! Auguri fr. Giuseppe e fr. Martino

Domenica 23 luglio la famiglia marista italiana ha vissuto un giorno davvero speciale; giocando un po’ con il calendario per venire incontro alle esigenze di molti, abbiamo unificato la festa di compleanno dei due decani della provincia, i fratelli Giuseppe Banaudi (nato il 25 luglio del ’23) e Martino Tilia (11 novembre del ’23). 100 anni di vita ciascuno in pienezza che sono un regalo e una testimonianza davvero speciali: 200 anni in totale, sembra davvero un’offerta imperdibile!

I parenti avevano già preparato qualcosa e i fratelli si sono impegnati per rendere questa giornata un momento di festa davvero memorabile: dai volti sorridenti, la gioia del ritrovarsi, il calore della celebrazione possiamo ben dire che questa significativa tappa della vita si è trasmessa con forza a tutti i partecipanti!

Diciamolo pure: parlare di centenari, ormai, non è proprio una notizia da prima pagina, ma che due religiosi siano arrivati insieme a questo traguardo, nella stessa famiglia religiosa e con la fortunata benedizione di una discreta salute è una ricorrenza che merita attenzione. Certamente fa parte di quel centuplo quaggiù promesso nel Vangelo.
Passiamo ai protagonisti: si tratta di fr. Martino Tilia e di fr. Giuseppe Banaudi, classe ’23, religiosi da lunga data e da sempre impegnati nel mondo dell’educazione dei giovani; numerosi infatti i confratelli maristi a far da corona ai due festeggiati, giunti da varie zone d’Italia e di Spagna (oggi la Provincia Mediterranea che riguarda le comunità mariste italiane si estende dal sul della Spagna all’Italia, proseguendo fino al Libano e alla Siria). Per l’occasione era presente anche fr. Aureliano, il provinciale, insieme a metà del suo Consiglio, un segno di particolare attenzione.
Intorno ai due festeggiati erano presenti numerosi parenti a rendere evidente che la vita si trasmette non solo nella famiglia naturale ma che trova un luogo di crescita speciale anche nella missione condivisa.
I festeggiamenti per i fratelli centenari sono iniziati con la S. Messa nella chiesa antica di Salsasio (fa effetto leggere sulla targa che “qui don Bosco celebrò….”) che è stata celebrata dal nipote di fr. Giuseppe, Don Mario Banaudi della Diocesi di Asti, naturalmente anche i chierichetti erano bisnipoti :-).

Messa semplice ma sentita, partecipata e cantata con affetto da tutti i presenti. Poi, nei ringraziamenti finali, anche la presentazione della Benedizione Apostolica inviata dal Santo Padre Francesco.

Per il pranzo i festeggiati si sono recati nella comunità marista insieme ai parenti più stretti per poi continuare nel ristorante di Carmagnola dove erano radunati gli oltre 50 parenti.

Al pomeriggio poi grande festa in oratorio sempre a Salsasio con la presenza del Parroco don Iosif Patrascan, del Presidente del Consiglio del Comune di Carmagnola e del Superiore provinciale dei fratelli Maristi. In questa occasione sono stati proiettati semplici cenni sulla vita dei due festeggiati.

Fr. Martino, nato in quel di Marano Equo, nel Lazio, che ha operato per quasi tutta la sua vita nelle case di formazione dei fratelli Maristi, da Ventimiglia a Velletri, con uno spirito di accoglienza e di famiglia davvero invidiabile; cordiale, allegro e sempre impegnato nel servizio di tutta la comunità, è stato per molti maristi un modello e un punto di riferimento importante. Uomo dai mille talenti, cucina, orto, casa, nell’adolescenza della sua vecchiaia ha scoperto nuovi talenti, così si è dedicato alla pittura, ritraendo in modo efficace numerose persone, alcuni anni fa donò alla Parrocchia di Salsasio una sua raffigurazione di Papa Francesco, ancora oggi custodita nella sacrestia della chiesa antica del borgo.

Fr. Giuseppe, un ligure della valle Argentina (nato nella mitica Carpasio), ha sempre portato nelle sue attività educative, di insegnamento e di pastorale marista, le sue tante passioni assorbite dalla sua terra di origine, anticipando i tempi nello stimolare e diffondere il carisma marista anche tra i laici (sua l’intuizione e la creazione del primo gruppo di laici maristi a Cesano M.), e dispiegando sempre un giovanile entusiasmo in tutte le attività e iniziative che ha svolto fino a non molti anni fa.

Dopo la presentazione del simpatico ricordo realizzato dal fr. Massimo Radicetti e di alcune foto significative, ennesimo taglio di torta e brindisi e poi le foto della grande riunione di famiglia.
Insomma, i 200 anni vanno festeggiati come si deve, segno del nostro “grazie” appassionato e fraterno.

Abbiamo raccolto qualcuna delle tante foto della giornata in questo album fotografico dedicato ai nostri 2 festeggiati: i 100 anni di fr. Giuseppe e di fr. Martino

Dove c’è vita sorge Vita, grazie fr. Vasco!

Dove c’è vita sorge Vita, grazie fr. Vasco!

Sabato 15 e domenica 16 aprile la comunità dei fratelli maristi del San Leone Magno ha vissuto due giorni di festa e di emozioni particolari; in occasione della annuale donazione del sangue, in collaborazione con l’associazione Ematos; si è pensato di realizzare un piccolo sogno e dare concretezza ad un progetto che mette insieme le radici e i fiori, il passato e il futuro.

Cogliendo l’occasione della gradita visita di fr. Vasco Santi, ispiratore e animatore per tanti anni delle attività pastorali del Liceo del SLM, sono stati raccolti e stampati i suoi interventi che da ormai numerosi anni pubblica con impegno e costanza ammirevoli su Facebook.

Ci sono persone che giunte al giro di boa della pensione mettono letteralmente i remi in barca e si dedicano con attenzione a coltivare il passato.

Ma ci sono anche i pionieri che ci ricordano i richiami della vita che si prolungano solo verso il futuro, perché sul resto abbiamo davvero poco da aggiungere.

Fratel Vasco ha scoperto la platea di FB quando la maggior parte dei suoi coetanei poteva dire “non fa per me, è un mondo troppo nuovo, non ci sono abituato, non l’ho mai fatto…” e invece si è armato di pazienza e curiosità, cercando di capire come funzionava questo pulpito, per continuare a dare voce e diffusione a quel mondo di idee e di pensieri che continua con impegno a coltivare.

Così è nata questa raccolta di pensieri, riflessioni e commenti, ispirati dall’attualità, dalle stagioni, dalla liturgia, dagli eventi, dagli amici e dalle ricorrenze. Siamo felici di poterla condividere con quanti non hanno potuto partecipare agli incontri di questi giorni e alle parole dirette di fr. Vasco.

Leggi e Scarica il testo di fr. Vasco: Sto pensando che Dove c’è vita sorge Vita

Tempo di Pasqua: auguri

Tempo di Pasqua: auguri

Fare gli auguri vuol dire annunciare la vita, essere testimoni che le cose cambiano.

Come maristi abbiamo vissuto la quaresima e questi ultimi giorni di preparazione con impegno e in molti luoghi, con molte persone.

Preparazione diretta, ritiri, incontri con i ragazzi nelle varie scuole, proposte formative.

Ci sono giovani che hanno vissuto la Quaresima come un percorso profondo, sui passi del Vangelo, già questa è una buona notizia.

In fin dei conti anche una briciola rimanda al pane, un colore all’arcobaleno, un gesto alla Vita.

L’ultima settimana ha visto l’intensificarsi degli appuntamenti, dalla Domenica delle palme vissuta con le famiglie, o sui marciapiedi di Roma a Centocelle. Ricordare questi momenti diventa così un radicarli nel nostro presente.

Le notizie e le immagini che ogni giorno vediamo ci presentano il volto sofferente e pieno di paure della nostra quotidianità, dalla guerra poco lontana da noi ai migranti che vedono il proprio futuro naufragare lungo le nostre coste, dai bambini emarginati, i rom messi accuratamente in disparte, Non manca il fardello di angosce quotidiane.

Allora che nella nostra Pasqua possa trasparire, come in filigrana, il volto di chi continua a dirci: “Non avere paura”.
Buona Pasqua, in cammino, senza paura.

E ci piace ricordarlo anche con le parole di don Carlo, nella sua omelia pasquale

e con le tante e interessanti notizie del foglio informativo marista di questo periodo

Arrivederci, carissimo fr. Nito

Arrivederci, carissimo fr. Nito

Il tam tam delle notizie si è diffuso nel pomeriggio di sabato scorso, quando è avvenuto il decesso di fr. Nito, nella casa marista di Carmagnola.

Era ormai da tempo che non stava bene, adagiato in quella fase di calo fisiologico dalle scadenze difficilmente prevedibili; era a Carmagnola da ormai 8 anni, e il suo graduale declino era particolarmente evidente agli amici che lo andavano a trovare a scadenze più o meno regolari, un costante calo, le risposte che faticavano ad arrivare: ma il sorriso è rimasto sempre quello, accogliente, sereno, stile di una vita vissuta a servizio degli altri, pienamente radicato nel carisma marista.

E parlare di radici, nel suo caso, non è un dettaglio da poco. Quando una dozzina di anni fa era stato invitato a rimettere a posto i vari armadi e scansie di minerali, piante, insetti… che nel tempo aveva raccolto per la scuola di Giugliano, era uno spettacolo vederlo e sentirlo raccontare tutte le minuzie di una pianta, di una felce, magari di una stipa che conosceva così bene!

Per noi era il botanico per antonomasia, lo scopritore della aquilegia Champagnatii… l’esperto di piante e di scienze che tutti vorrebbero come compagno di avventure e di escursione sui monti Piacentini, o sull’Altipiano di Lavarone, i sentieri di Entracque o i parchi siciliani.

La sua scusa era pronta ed efficace: non avendo la patente ogni sua meta diventava la gita comunitaria e subito si formava il gruppetto di escursionisti più o meno appassionati di nomenclatura e terminologia botanica. Un bel modo per cementare l’amicizia e le occasioni di fraternità. E questo non solo con i fratelli delle diverse comunità in cui ha vissuto.

Nei primordi del Web, ancora prima del 2000, insieme avevamo predisposto una pagina che raccogliesse i suoi lavori e le sue ricerche. La potete ancora vedere a questo indirizzo: https://www.maristi.it/nito/

Anche le vacanze estive erano occasioni per consolidare amicizie, riunioni di famiglia nei dintorni di Sanremo, incontri con professionisti ed altri esperti.

Come dimenticare il “famoso” incidente in cui insieme ad altri fratelli maristi, parenti ed amici, ha rischiato di anticipare l’ingresso in paradiso, nel lontano 1984! Dopo 30 anni siamo ancora riusciti a festeggiare una reunion con tutti i membri di quel fortunato equipaggio… E Nito era allegro e riconoscente alla vita come sempre..

Durante le esequie che si sono svolte a Carmagnola il giorno 28/3 fr. Franco, il superiore della Comunità, si è fatto voce per tutti noi, ricordando l’esperienza di vita di Nito. Riportiamo le sue parole