L’ultimo saluto a fr. Ezio
Abbiamo ricevuto da poco la notizia del decesso di fr. Ezio Comiotto, ricoverato da alcuni giorni presso un ospedale, vicino alla casa marista di Carmagnola, dove risiedeva ormai da una decina di anni.
Riportiamo solo alcuni stralci dai numerosi messaggi ricevuti in questa triste occasione, inviati dai danti amici che hanno conosciuto ed apprezzato fr. Ezio.
Ezio, stesso paese, ma non ci conoscevamo, compagno di probandato, di noviziato, di studentato, di avventure giovanili(per allora!!), di camminate in montagna… quando Viterbo sei entrato in 5 scientifico senza appunti e con le mani in tasca per un lezione su Dante… gli alunni attenti e il loro professore in fondo alla classe che prendeva appunti…. A modo tuo sei stato un “grande” e adesso lo sei ancora di più. Ciao Ezio, ricordati di quelli di Mel… (fr. Pietro Sto)
Anche da Moinești un caro ricordo e una preghiera per Ezio. Lo ricordo negli ultimi anni a Genova: sempre brillante nelle lezioni, nonostante qualche acciacco. Quando decise di non continuare con l’insegnamento, gli alunni in blocco ad implorarlo e anche da me per intercedere affinché ci ripensasse. (fr. Mario Meuti)
Esprimo cordoglio e vicinanza alla Comunità marista di Carmagnola e, suo tramite, ai familiari di fr. Ezio che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare nei sei anni di permanenza allo Champagnat di Genova. Ricordo la sua dedizione all’insegnamento, il linguaggio forbito, la gioia di vivere che a volte sembrava spensieratezza, la dedizione totale al gruppo scout che non mancava di ricambiare con stima e affetto.
Buon viaggio caro Fratello, ti accompagniamo con la preghiera all’incontro festoso con tutti i Fratelli che ti hanno preceduto. (Lorenzo Masiero)
Un animo gentile in una corporatura possente che ad un primo sguardo dissimulava la tua profondità d’animo. Borbottavi spesso scuotendo la testa e le tue guance ondeggiavano.
Nonostante le apparenze riservate e forse anche un po’ scontrose, eri sempre lì come una roccia vicino a noi. Una risposta per ogni domanda che fosse a sfondo culturale o sui massimi sistemi della vita. Quante incertezze hai condiviso con noi adolescenti ma quante certezze sei riuscito a seminare in noi. Il crescere insieme, l’aiutarsi l’un l’altro, il fare squadra intorno al più debole, senza troppe moine, ma con tanto pragmatismo. Ed ai tempi degli scout del Roma 8, insieme a fratello Domenico, ci rifugiavamo nella casetta Ilde: una mandria di ragazzi con tanta voglia di stare insieme, tra pentole e pentoloni per un’allegra scampagnata che ancora oggi ci portiamo nel cuore. (Giulia Villani, ex-alunna)
Mi dai una triste notizia ma grazie di aver pensato a me, fr Ezio ha visto (non solo da spettatore) un pezzo importante della mia vita e io sono stato bene con lui. Sono felice di averlo conosciuto e ringrazio per i giorni che l’ho avuto per me. Anche lui mi ha fatto crescere, anche lui è la mia storia e rimarrà in me con affetto. (Stefano Strano-Akela dei Lupetti al SLM, Roma 8 FSE).
E riportiamo anche le parole che fr. Franco, superiore della Comunità di Carmagnola, ha rivolto ai partecipanti alla celebrazione di commiato per fr. Ezio.