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Categoria: maristi di champagnat

Arrivederci, cara Paola

Arrivederci, cara Paola

La nostra amica, Paola Maggioni, era malata da tempo. Ma per lei questo era un dettaglio trascurabile, che non condizionava più del necessario il resto della sua vita. Vita che per molti anni abbiamo condiviso insieme, nella scuola marista, nella missione, nel volontariato.

E’ stata docente della scuola marista di Cesano Maderno dal 1987 al 2001, e poi, nuovamente, dopo una pausa come bibliotecaria a Milano, dal 2012 al 2018, insomma, nella nostra scuola era un punto di riferimento e una presenza costante.

Indomita prof di italiano, piena di energia e di inventiva, non passava anno che non si confrontasse con nuove esperienze: dalle gite in montagna alle settimane bianche sulla neve, dai tour sempre un po’ faticosi con le gite di classe agli scambi culturali con le scuole mariste della Spagna. Sempre in prima linea, nonostante covasse già in agguato da tempo il male che si faceva inesorabilmente strada. Lo affrontava con serenità e grinta, senza mai abbattersi e soprattutto senza lasciar mai trasparire nel suo impegno questa situazione difficile.

Sempre legata all’ambiente della scuola, si era poi avvicinata al volontariato con la Famiglia Marista, che si occupava della distribuzione del fresco, in Via delle Rose a Cesano e del centro diurno L’Albero, tanto da diventare poi il punto di riferimento dell’associazione quando ormai Delia, anche lei provata dalla malattia, non poteva più essere operativa.

Insomma, invece di tirare i remi in barca e leccarsi le ferite, era sempre sulla breccia per cercare di dare una mano ed essere di stimolo, fino a quando le forze glielo hanno consentito. Un esempio che ci ha segnato in modo forte e significativo, una strada da seguire.

La notizia della sua morte ci ha raggiunto in piena estate, il giorno 27, quasi inaspettata perché dopo un periodo tormentato sembrava che stesse riprendendo un po’ le forze; i funerali si sono svolti sabato 2 settembre nella chiesa parrocchiale San Pancrazio di Bovisio Masciago.

E riportiamo con piacere l’articolo pubblicato pochi giorni dopo il funerale sul Giornale di Seregno.

Ci piace ricordarla con le parole che le hanno rivolto alcune delle sue amiche e colleghe docenti e con una carrellata di foto della sua bella esperienza di vita. Grazie Paola!

I maristi italiani presenti alla GMG

I maristi italiani presenti alla GMG

E’ ormai una tradizione consolidata, per qualcuno risale agli inizi di questo… millennio, quando l’impegno della GMG è stato vissuto in sintonia con le diverse famiglie mariste. Anche a Lisbona si è ripetuto questo segno di unità nel carisma. Semplicemente riportiamo il resoconto telegrafico che già in molti avranno letto sulla pagina FB e raccogliamo in un rapido album fotografico le tante impressioni ed esperienze.

Il 31 luglio la nostra delegazione di giovani Maristi d’Italia è partita per Lisbona per vivere la giornata mondiale della gioventù con il Papa, unendosi ad altri 900 giovani Maristi del mondo.

1 agosto: Oggi prima mattina di visita della città, incontri e riflessioni.

2/8: Seconda mattinata della giornata mondiale della gioventù di Lisbona… Tanti chilometri, diversi cammini, tanti incontri, diverse culture, un’unica fede e amicizia: in Cristo Gesù!

3/8: Terza giornata di GMG: incontro con altri giovani Maristi della provincia Mediterranea, pomeriggio di mare e poi in mezzo alla folla per pregare con il Papa.

4/: Quarto giorno di GMG: Rise Up Italia, catechesi, deserto, preghiera, Cristo Rei, visita a Maria a Fatima, Via Crucis con il Papa.

5/8: Quinto giorno: Dopo la preghiera di questa mattina con Fr.Ernesto, nostro superiore generale, siamo partiti per raggiungere il “parco della grazia”.

6/8: Sesto e ultimo giorno: risveglio con il DJ-set di Padre Guilherme e poi messa con il Papa. Dopo la valutazione e la condivisione di questi giorni tanto faticosi per il fisico torniamo a casa con una gioia nel cuore indescrivibile. Grazie Gesù per averci donato il dono della Fede. Grazie per questa meravigliosa esperienza.

Ecco un veloce album fotografico della GMG marista – Lisbona 2023

Prima giornata dei volontari

Prima giornata dei volontari

Da quando la Fondazione Siamo Mediterraneo ha iniziato il suo percorso, germogliando dall’esperienza del Ciao di Siracusa per raggiungere tutte le altre attività mariste italiane, di passi ne sono stati percorsi davvero tanti.

Perché tante sono le realtà, spesso silenziose, che ruotano intorno al mondo marista ed è un bene ogni tanto soffermarsi a riflettere su ciascuna di esse, non tanto per fare un elenco quanto per stimolare le persone e orientare le energie per un possibile impegno. Perché l’esempio è sempre la molla che fa scattare la partecipazione del volontario.

Proprio per questo si è pensato di dedicare una giornata di particolare attenzione, con il primo incontro di volontari maristi impegnati nel sociale, che si è svolto a Roma, presso l’istituto del San Leone Magno, nella giornata di sabato 11 febbraio, in stretta collaborazione con le numerose altre realtà mariste della provincia medierranea; infatti l’incontro si svolto anche on-line per consentire ai 3 gruppi riuniti di vivere alcuni momenti insieme: Alicante, Roma e Cordoba si sono così intrecciate per celebrare insieme questa giornata.

Nella sede di Roma si sono ritrovati volontari provenienti da Siracusa (il Ciao e il progetto Alloggi per l’Autonomia) da Cesano Maderno (centro diurno L’Albero), Genova (Gruppo Famiglie), Roma (Ex-alunni, ed Ematos) e una folta rappresentanza da Giugliano in Campania (Polisportiva, Alloggi Champagnat e varie altre iniziative). Il gruppo era quindi formata da oltre 30 persone.

La mattinata, guidata da Matteo Mennini e dallo staff della Fondazione (Sara e Michela), si è articolata in vari momenti, il primo dei quali in collegamento con le altre sedi di Cordoba ed Alicante. Poi ha avuto luogo un ampio momento di condivisione a livello nazionale, per consentire alle persone di conoscersi meglio, confrontare le esperienze, sentire la viva voce e l’entusiasmo delle altre realtà.

Nel pomeriggio, dopo il pranzo vissuto tutti insieme nella mensa della scuola, è stato presentato un sintetico panel di priorità e aspetti portanti del nostro impegno, scaturito da un sondaggio sviluppato proprio negli ultimi giorni.

E per finire, una sorpresa davvero inaspettata, l’intervento di fr. Ernesto, Superiore Generale dei Fratelli Maristi, che nel suo intervento ha rivelato come l’impegno della solidarietà sia stato uno degli stimoli iniziali da cui è poi scaturita la vocazione marista. Un trampolino decisamente significativo.

Condividiamo anche le foto di questa giornata, nell’attesa di far tesoro di quanto detto, raccolto e compreso.

Lettera di Aleppo n. 45

Lettera di Aleppo n. 45

Fr. Aureliano e fr. George Sabe – maristi blu di Aleppo

Spesso e volentieri riportiamo su questo sito le lettere che i Maristi Blu di Aleppo ci inviano, periodicamente, ricordando che la situazione della Siria non è certo tranquilla, pacificata o tantomeno da rubricare nell’elenco delle cose da dimenticare.

E’ vero, siamo in un periodo di crisi, dove le guerre e i conflitti sembrano prendere il sopravvento sulla tolleranza e la concordia.

Dall’Ucraina alla Russia, dalla Serbia al Kossovo, per non dimenticare i drammi dello Yemen, del Corno d’Africa… l’elenco sarebbe troppo lungo per menzionare tutte le zone di guerra ancora in corso.

Il sito Ora Pro Siria da più di 10 anni tiene viva la fiammella della testimonianza e della speranza per questa terra martoriata, ricordandoci le difficoltà che ancora oggi vivono le persone in Siria. Proprio oggi hanno pubblicato l’ultima lettera dei Maristi Blu, la numero 45.

Lo scorso anno si è diffusa la notizia del libro realizzato (e pubblicato anche in italiano), sulla base delle precedenti lettere. Un modo per conoscere dai testimoni diretti questa realtà geograficamente vicina ma troppo spesso conosciuta solo quando i riflettori dei media la lambiscono. E non sempre con la giusta luce e l’obiettività necessaria.

Pochi giorni fa hanno visitato il Libano e la Siria anche il fratello provinciale, Aureliano, e altri fratelli della Spagna, per far sentire la vicinanza e l’impegno che ci unisce tutti quanti. E’ il nostro modo di preparare l’avvento di cose nuove, di tempi migliori. Fare posto perché la Vita, con il Natale che arrivi, non sia solo un modo di dire.

Nella lettera si parte proprio dalla difficoltà di prestare attenzione alle realtà quasi nascoste e sofferenti. Il clamore dei mondiali o delle feste natalizie supera facilmente queste flebili voci.

Ma è impressionante scoprire quante attività, quanti progetti e quante iniziative riescano a fare i Maristi Blu di Aleppo nonostante queste difficili situazioni:. famiglie, bambini, donne, laboratori, corsi di formazione… una lista davvero impressionante e stimolante.

Vi invitiamo allora a seguire il link e leggere queste parole di stimolo e di fede, di luce e di rinascita.

Lettera dei Maristi Blu, numero 45 – 14 dicembre 2022

Finalmente maristiadi!

Finalmente maristiadi!

Quando era stata l’ultima volta? L’ultimo incontro sportivo degli alunni delle scuole mariste d’Italia? Ah già, prima del Covid…
Tra un po’ diventerà abituale dividere il tempo recente in un prima e un dopo. Ma se la pandemia ci ha segnato tutti quanti, è davvero bello riprendere appuntamenti “dal vivo” dove la Vita ci parla con intensità

L’incontro sportivo delle Maristiadi ha marcato la tappa iniziale di questo nuovo anno scolastico e far toccare con mano alle diverse scuole la presenza di tanti altri amici che condividono slogan, carisma, magliette, ricordi e persone significative si trasforma subito in un momento importante.

Ed è stato bellissimo vedere i campi di Prato Lauro, lo storico “polmone verde” del San Leone Magno, sulla via Nomentana, riempirsi di ragazzi di Cesano Maderno, Genova, Roma e Giugliano per questa giornata festosa di incontro sportivo.

Quest’anno era anche la prima volta degli alunni della “nuova” scuola marista del Pio XII e ascoltando i loro commenti e scrutando nei volti siamo sicuri che l’effetto-incontro è stato significativo, ecco le parole del Preside, fr. Massimo: Siamo parte di qualcosa che va ben oltre la punta del nostro naso! Con questo pensiero si è chiusa l’esperienza comunitaria delle Maristiadi vissuta dai nostri alunni e dalle nostre alunne. Mercoledì 19 è stata proprio una giornata che ci ha restituito il senso e la bellezza dello stare insieme.

Giornata bellissima, tipica delle migliori ottobrate romane, con sole splendido e voglia di giocare e partecipare. Tante le discipline sportive e la possibilità per tutti di gareggiare con impegno e fair play (perché sì, nello sport questo non è un dettaglio, come dice il mitico prof Caffarella che si è completato con i suoi alunni che hanno vinto anche questo trofeo!).

E come in tutti gli eventi sportivi, alla fine si conta il medagliere … e i vincitori sono stati numerosi dalla scuola di Cesano Maderno a quella di Giugliano, che vince il primo posto per le categorie “Maristiadi Liceo” e “Maristiadi Scuola Media”! Insomma, tanti i vincitori, anche a dispetto dei “numeri” della scuola. E quindi complimenti ai ragazzi e ai loro docenti, perché se la scuola cammina in questa bella direzione è soprattutto merito di chi li accompagna giorno dopo giorno!

Per le foto, i commenti, le impressioni a caldo e del giorno dopo, basta una veloce scorribanda sui tanti social delle nostre scuole, ad esempio:

La pagina di Cesano su Facebook

Le tante foto del Pio XII su Instagram

Ecco un intero album fotografico realizzato dalla scuola di Genova

Fratelli e laici, si riparte con il ritiro insieme

Fratelli e laici, si riparte con il ritiro insieme

Due giorni di ritiro tra le montagne care a s.Francesco, nel fresco della natura umbra, tra boschi di quercia e di faggio, con un gruppo di amici affiatati che riprendono, dopo gli anni della pandemia, un appuntamento che viene da lontano. Questa la cornice del ritiro fratelli e laici di questo agosto 2022 nel Comune di Polino (TN).

Un piccolo gruppo proveniente da Giugliano (come al solito il gruppo più consistente, erano presenti in 7 persone!), una docente da Roma e due fratelli maristi, giunti da Roma e Siracusa; un tema scelto a suo tempo dall’equipe di animazione fratelli e laici: ascoltare il grido degli ultimi… tema che ben si innestava sullo slogan già proposto a tutte le scuole mariste della provincia per lo scorso anno scolastico: Ascolta.

L’ambiente semplice e casalingo, la conoscenza reciproca e la vicinanza di luoghi suggestivi dei boschi dell’Umbria, ci hanno certamente aiutato. Al mattino il risveglio era favorito dagli interventi di Antonella e le sue proposte di uno yoga dolce e a misura delle nostre povere ossa; poi alcuni interventi che fr. Giorgio ha condiviso con i partecipanti, a partire dall’esperienza della comunità di Siracusa.

Un momento per entrare nel tema dell’ascolto e poi uno più specifico legato all’ascolto della sofferenza, del grido di quei poveri “che avremo sempre con noi”, con lo stile di Marcellino, che non si è certo fermato solo all’emergenza educativa ma si era già dedicato a tamponare altre situazioni critiche del suo tempo, gli anziani abbandonati, i bambini con difficoltà sensoriali…

Ogni giorno ci siamo ritagliati una sosta per un momento di preghiera nella piccola e suggestiva cappellina immersa nel bosco, avvolta di edera e silenzio.

E nel pomeriggio di sabato, sotto una pioggia attesa e rinfrescante, una condivisione concreta sull’esperienza di ascolto e di intervento a favore degli ultimi così come viene vissuta nella particolare comunità e missione di Siracusa, un valido esempio di condivisione tra fratelli e laici, uomini e donne, giovani e … diversamente giovani.

A conti fatti un’esperienza breve, ma significativa, concentrata e speriamo utile per poter dare il giusto slancio per un nuovo anno comunitario che sta ripartendo. La presenza di fr. Roberto, che si trasferisce proprio in questi giorni da Roma a Giugliano assumeva quasi un senso di continuità e di garanzia di impegno, nel rispondere alle tante richieste che la vita ogni giorno ci propone e che spesso vanno ben oltre la routine e le prevedibili esigenze d’ufficio.

In filigrana abbiamo seguito anche l’esperienza di Giona, un “professionista” della fede, profeta doc, ma anche profondamente umano e limitato, convinto che l’adesione alla missione sia determinata una volta per tutte e diventi, così, immutabile e standard. Ma la vita ci propone ben altri standard, i cambi di rotta sono suggeriti dalla stessa capacità di ascolto di Dio, che dovrebbe poi diventare un modello da seguire per tutti noi.

Ci siamo lasciati con la speranza di riannodare le fila del discorso, interrotto come tanti altri dalle pastoie della pandemia. Contiamo pertanto di poter ripetere anche nei prossimi anni, coinvolgendo le diverse realtà mariste, questo cammino di condivisione e di fraternità.

E naturalmente, per chi vuole assaporare, almeno con gli occhi, i luoghi belli che abbiamo toccato con mano, ecco alcune foto che ci siamo regalati gli uni gli altri.