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Categoria: provincia

Settimana marista per fratelli e laici

Settimana marista per fratelli e laici

CON LO STILE DI MARIA – RITIRO MARISTI DI CHAMPAGNAT
POLINO, 24-28 AGOSTO 2

Ritagliarsi qualche giorno di ritiro in questo periodo dell’anno è abbastanza normale. Ma farlo insieme fratelli e laici, sta diventando abbastanza abituale, basta pensare anche al recente ritiro di luglio, in Libano, che ha visto la partecipazione di vari fratelli di Spagna, Italia, Libano e Siria e un bel gruppo di laici libanesi. Ma questo appuntamento era tutto italiano! Come negli anni precedenti, un gruppo di maristi Champagnat dall’Italia ha deciso di cercarsi un posto tranquillo per 5 giorni, dal 24 al 28 agosto, per riflettere, pregare, condividere, vivere e sognare insieme. Quest’anno la scelta è stata un ostello vicino a Polino, un villaggio tra le montagne, a 1200 m di altitudine, nella zona dell’Umbria al confine con il Lazio, a circa due ore da Roma. La mitezza del clima, il verde delle foreste, la pace e il silenzio dei dintorni hanno giocato a nostro favore.

Il tema proposto e presentato dal fr. JM Ferre si intitolava “Nello stile di Maria”. Di conseguenza, abbiamo sviluppato una serie di temi che ci hanno avvicinato alla figura di Maria: analisi storiche, sfide attuali, “far scendere Maria dal piedistallo di una certa tradizione per sentirla più vicina e compagna sulla sua strada”, provando a mettere in atto quella sfida del Capitolo che ci vuole testimoni del volto mariano della Chiesa.

Abbiamo partecipato a presentazioni e workshop per scoprire il vero volto di Maria attraverso immagini, canzoni e preghiere. Certamente Gesù è il centro della nostra vita; ma, come maristi, per raggiungere questo obiettivo abbiamo un percorso meraviglioso: Maria.

Una testimonianza

“Noi Maristi siamo collegati a Maria dall’origine” con queste parole fr. José Maria Ferre ha aperto il ritiro di Polino dei Maristi di Champagnat. Ed è proprio da queste parole che ho iniziato a riflettere come vivo nella quotidianità il mio rapporto con Maria.

Cosa ha rappresentato un tempo per me la figura di Maria? Cosa rappresenta oggi? Cosa rappresenterà dopo questo ritiro? Tutti interrogativi che mi sono posta insieme al gruppo guidato da Fr. José Maria. Senza filtri, senza la paura di essere fraintesa, assaporando la ricchezza delle nostre diversità.
Si è parlato di quanto Maria abbia vissuto la fede in un’esistenza pienamente umana ed è così che mi sono ancor di più avvicinata a Lei con amore; l’amore che ci unisce alla Madre come figli, per condividerne i pensieri, i progetti, le ansie e le speranze.

Maria ha vissuto con pienezza la relazione con il Signore: è sempre stata in atteggiamento di ascolto, attenta a cogliere i segni di Dio; infatti è attraverso il silenzio e l’ascolto che il Signore può parlare al mio cuore e io ne sono sempre più consapevole.
Dopo queste preziose giornate guardare a Maria come esempio e compagna di viaggio è diventata un’esigenza forte: è Lei che può sostenermi e incoraggiarmi ad abbandonare tante inutili e dannose zavorre.
“Nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro, nell’incontro con amici e vicini, rendiamo visibile il volto materno della Chiesa con lo stile di Maria.” (Intorno alla stessa mensa, 111).

E qui trovate le altre foto del ritiro dei maristi di Champagnat 2019

Fratel Vasco, eroe della porta accanto e di casa nostra!

Fratel Vasco, eroe della porta accanto e di casa nostra!

Ne avevamo già dato l’annuncio tempo fa: nel mese di novembre il Presidente Mattarella aveva comunicato l’elenco delle persone che intendeva premiare per un loro particolare impegno e senso civico, mettendo così in evidenza il variegato mondo del volontariato e dell’impegno personale a servizio della comunità più vicina, quella dei cittadini..

In questo gruppo di 40 persone era presente anche fr. Vasco Santi, fratello marista, fondatore e “anima vitale” per lungo tempo del gruppo Ematos, la Banca del Sangue nata presso il San Leone Magno di Roma negli anni ’70.

Oggi, 2 febbraio, è avvenuta la cerimonia di premiazione, al Quirinale. I titoli dei media si soffermano a descrivere questi personaggi come “eroi della porta accanto”, ma più che sull’eccezionalità del gesto è bello constatare la semplicità dell’impegno quotidiano in così tante persone.

Come maristi ci piace poi la coincidenza del 2 febbraio, giornata di festa per la vita religiosa. Ed è soprattutto per questo che vogliamo ringraziare fr. Vasco; per la “ferialità” del suo impegno, per la costanza e la giovanile capacità di trasformare ogni giorno in qualcosa di speciale da porre a servizio degli altri, per l’attenzione alle necessità vitali di tante persone.

Riportiamo il breve profilo realizzato dal Quirinale:
Fratel Vasco Santi, 89 anni (Roma), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo straordinario contributo nella promozione e organizzazione delle campagne di donazione del sangue”.
E’ il coordinatore di un Gruppo “Donatori Volontari Sangue” che opera nell’ambito di Ematos Fidas, Associazione Donatori Volontari Sangue dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma.
Ha fondato il Gruppo nel 1975 e sono oggi 41 anni che ne coordina l’attività; secondo i dati aggiornati al 31 marzo 2016 sono stati riempiti 11.247 flaconi di sangue.
Fratel Vasco Santi contribuisce, con la sua attività, alla copertura del fabbisogno di sangue e dei suoi componenti sul territorio regionale e nazionale educando alla solidarietà, attraverso la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue umano e dei suoi componenti. Si occupa inoltre della formazione dei volontari.

Il dono del sangue, un gesto nobile e altruista, tra l’altro persino salutare, era un po’ la sfida coraggiosa che fr. Vasco lanciava ai tanti liceali del San Leone Magno giunti al traguardo dei 18 anni: sono queste le sfide da lanciare ai giovani ancora oggi.

Festa degli Ex-Alunni maristi a Roma, con il Presidente Mattarella

Festa degli Ex-Alunni maristi a Roma, con il Presidente Mattarella

Domenica 29 gennaio 2017. Grande festa degli ex-alunni presso l’Istituto Marista “San Leone Magno” di Roma, per celebrare insieme il bicentenario dell’istituzione Marista.
Dalle 10 il teatro della scuola ha cominciato ad accogliere gli invitati che giungevano da tanti luoghi d’Italia: Mondovì, Carmagnola, Genova, Milano, Viterbo, Manziana, Napoli, Sicilia… denominatore comune: aver condiviso l’esperienza marista.
Per questa occasione davvero speciale l’invito era stato rivolto anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in qualità di ex alunno del San Leone.
La manifestazione si è aperta con le testimonianze di 5 ex alunni provenienti rispettivamente dalle principali scuole mariste d’Italia: Roma, Taormina, Giugliano, Genova e Cesano Maderno (MB), che hanno raccontato la loro esperienza di studenti e poi di ex alunni e di come il carisma e gli insegnamenti maristi avessero influito sulle loro scelte di vita. Le testimonianze sono state intervallate dalla lettura di alcuni brani della biografia del fondatore, San Marcellino Champagnat. In prima fila, discreto ma presente, il superiore generale dei maristi, fr. Emili Turu.
E mentre Francesco, ex-alunno di Cesano stava ancora narrando il suo percorso, da alunno ad animatore, e poi volontario marista, l’ospite più atteso ha fatto il suo ingresso nel teatro in gradito anticipo (aveva garantito la partecipazione alla sola celebrazione eucaristica).

Una volta accolto il presidente Mattarella e terminate le testimonianze si è dato il via alla Santa Messa, presieduta da don Carlo Molari, che per tanti anni ha animato le celebrazioni domenicali del San Leone. Al termine della celebrazione il Presidente è stato invitato sul palco dal direttore dell’istituto, fr. Daniele, per rivolgere un saluto alle centinaia di persone presenti.
“Non potevo non corrispondere all’invito fattomi dal direttore perché oltre mezzo secolo fa proprio da questo palco ho rivolto il ringraziamento dei maturandi di quell’anno al San Leone. Era un tempo diverso il mio dal vostro, come lo era il mio da quello in cui tutto ciò nacque, ma c’è qualcosa che attraversa tutte queste epoche e rimane inalterato: il senso della vita, quello trasmesso dall’insegnamento dei maristi; la preparazione ad affrontarla con le sue gioie e le sue difficoltà. È questo che in questa scuola e in tutte quelle dei maristi viene insegnato insieme alla cultura. Quindi ringrazio i Fratelli Maristi per ciò che hanno fatto e che fanno per il nostro paese. Vorrei concludere dicendo che per me, essere oggi qui tra di voi è un momento bellissimo” ha dichiarato il Presidente Mattarella.
E dopo questo intervento riconoscente, l’incontro si è avviato verso la sua conclusione conviviale, con un aperipranzo offerto a tutti i partecipanti, occasione per incontri graditi, ricordi di vita, tuffi nel passato e progetti per il futuro.

E vi invitiamo a “rivivere” e rivedere il video con l’intervento del Presidente, Sergio Mattarella

199 candeline? Contigo 200+

199 candeline? Contigo 200+

2 gennaio: siamo alla “vigilia” dei 200 anni, proprio nel giorno di oggi, quasi 2 secoli fa, Marcellino apriva la porta della prima comunità di Fratelli Maristi. Iniziava questa avventura che ancora oggi ci vede tutti protagonisti.

Nella nostra Provincia Mediterranea, dal 2 al 5 gennaio, abbiamo vissuto il 5° Capitolo Provinciale, cioè la riunione di Fratelli che, dopo l’Assemblea dei primi giorni di dicembre con la presenza di tanti laici maristi, ha riflettuto sulle priorità della nostra zona ed ha scelto i consiglieri che aiuteranno il nuovo provinciale, fr. Juan Carlos nei prossimi 3 anni, fino al 2018.

Erano presenti a questo Capitolo anche il superiore generale, fr. Emili Turu e il consigliere fr. Ernesto Sanchez, oltre al responsabile del distretto dell’Africa Ovest, fr. Francis Lukong.
Un segno ulteriore della apertura internazionale della famiglia marista e dell’impegno a testimoniare in contesti tanto diversi la nostra consacrazione marista.
Marcellino Champagnat era convinto che “tutte le diocesi del mondo entrano nelle nostre vedute” e questo ci abitua ad allargare la nostra tenda.
Il nuovo Consiglio Provinciale, eletto dai fratelli del Capitolo, risulta così costituito: fr. Juan Carlos Fuertes, provinciale, Francisco Javier Gragera, Samuel Gomez, Aureliano, Damiano Forlani, Chano Guzman e Juan Miguel Anaya.
A tutti loro, e a tutti noi, i migliori auguri per questo rinnovato impegno.
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Ecco una panoramica fotografica sui giorni del
5° Capitolo della Provincia Mediterranea