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A proposito di migranti under 18 – impegno marista

A proposito di migranti under 18 – impegno marista

Da sempre il mese di ottobre è abbinato alle missioni: per partire con slancio (un tempo era il primo mese di scuola…) e ricordarci l’impegno di portare a tutti la buona notizia.
E di buone notizie ne abbiamo veramente bisogno, di questi tempi, tra scontri internazionali, crisi contornate da scenari nucleari, preoccupazioni climatiche, drammi economici…
E’ inevitabile, tout se tient, lo sbattere d’ali di una farfalla in Giappone può scatenare conseguenze in Guatemala. Il tema dei migranti condivide le stesse dinamiche internazionali. Problema grosso, drammatico, che ci deve interpellare.
I Fratelli Maristi hanno fatto una scelta di campo e dallo scorso anno, proprio nel mese di ottobre, hanno aperto una comunità internazionale a Siracusa, per essere maggiormente disponibili alle necessità dei tanti migranti minori che continuano ad arrivare.
Ci piace mettere in evidenza l’opera e l’attività di questa comunità per “scomodarci un po’ tutti quanti” su questo tema. Fr. Onorino, il responsabile di questa nuova opera, sarà disponibile per presentarla e raccontare l’esperienza concreta maturata in questi mesi. Per avere un’idea di cosa fanno e come vivono, è possibile sfogliare il loro semplice foglio informativo: notizie da Siracusa!
Si sta organizzando un incontro a Cesano Maderno, per la serata del 25 ottobre, alle ore 21 nel salone della scuola media/centro don Bosco. Nei giorni seguenti fr. Onorino porterà la sua esperienza presso la comunità parrocchiale di Villa Santa (MB). La Comunità marista di Siracusa non rientra direttamente tra le opere della Provincia Marista mediterranea, ma i punti di contatto sono così forti ed evidenti che i legami si spiegano da soli!

E adesso muoviamoci: il concorso FMSI

E adesso muoviamoci: il concorso FMSI

Da pochi giorni si è completamente rinnovato il sito della Fondazione Marista per la Solidarietà internazionale, FMSI, in occasione dei suoi primi 10 anni di attività. E sono stati 10 anni veramente intensi e pieni di iniziative, raccolte, campagne di sensibilizzazione…
Per festeggiare questa tappa è stato lanciato un concorso fotografico, Children on the move, per invitare tutti gli alunni dei centri maristi a realizzare una fotografia “pensata in gruppo”.
Le scuole mariste d’Italia si sono già prenotate per mettere in moto la fantasia dei ragazzi. Il tempo per iscriversi è piuttosto stretto e le foto devono essere pronte per il 20 ottobre. Occorre muoversi!
La premiazione del concorso è prevista a novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Minori. In questa occasione le foto premiate verranno esposte a Roma presso la Galleria Alberto Sordi.

Qui potete trovare le informazioni e le modalità di partecipazione e invio delle foto.

Un murales per il bicentenario marista e il 50esimo di Cesano

Un murales per il bicentenario marista e il 50esimo di Cesano

La comunità di Cesano Maderno con le scuole mariste presenti sul territorio brianzolo (oltre ai 110 alunni della scuola media ci sono i 140 della primaria M.Ausiliatrice e i 250 cuccioli dell’Infanzia di S.Anna…) continuano a muoversi per far sentire viva la presenza marista in questo anno del Bicentenario. Tra l’altro si è appena concluso l’anno del cinquantesimo di presenza sul territorio e per lasciare una traccia, sulla scia della mission marista “formare buoni cristiani e onesti cittadini“, è stato realizzato un segno evidente di questa attenzione al territorio.
Nella stazione ferroviaria di Cesano era già presente da anni una bella decorazione in mattonelle colorate realizzata con la partecipazione di tutti gli alunni delle primarie; ispirandosi a questo progetto abbiamo pensato di proseguire l’opera e decorare con qualcosa di bello anche il nuovo sottopassaggio recentemente costruito e ancora molto “spoglio”.
Così il prof. Vaghi Maurilio, lo storico docente di tecnologia della scuola, ha ideato un progetto di forte impatto e significato: un murales in formelle di vetro per abbellire il percorso e ricordare la presenza marista. Grazie alla collaborazione di una vetreria locale, i ragazzi hanno toccato con mano e realizzato tutte le fasi del progetto, dal disegno alla composizione della formella in vetro, fino alla scelta dei colori e alla cottura. Sono state realizzate oltre 200 formelle a formare un simbolico labirinto della vita. Ogni alunno ha scelto un motivo, ha realizzato il suo “sogno” particolare (era lo slogan dello scorso anno) e dato concretezza ad una piccola opera d’arte.
L’inaugurazione è stata fatta proprio il 4 ottobre, alla presenza delle autorità, il Sindaco attuale e il precedente (entrambi ex-alunni maristi), i rappresentanti delle Ferrovie Nord e l’amministrazione comunale. Dopo una breve spiegazione del significato di questa opera, i ragazzi hanno “svelato” l’intero progetto: un murales di 10 metri quadi (5×2) brillante di colore.
Ci auguriamo che tutti i passanti che ogni giorno frequentano, numerosi, la stazione possano rallegrarsi nel vedere quest’opera e muoversi con una nota di colore e allegria per tutta la giornata. E’ il contributo della nostra scuola marista per una Cesano più bella, accogliente e creativa.

Inaugurazione del vicolo e del ponte S.Marcellino Champagnat a Cesano M.

Inaugurazione del vicolo e del ponte S.Marcellino Champagnat a Cesano M.

Viviamo in un tempo dove sembra più facileerigere muri che costruire ponti.Ma per andare lontanosappiamo bene cosa è più utile.
Per il 50esimo della presenza dei Fratelli Maristi a Cesano, l’Amministrazione comunale ha voluto testimoniare l’apprezzamento di questa presenza educativa, dedicando un luogo significativo della cittadina al Fondatore dei Maristi. 
L’idea di una strada e soprattutto di un ponte dedicato a Champagnat è sembrata subito particolarmente significativa, per il senso di apertura e di audacia che San Marcellino ha lasciato come eredità ideale da percorrere ancora oggi, a 200 anni dagli inizi.
Siamo contenti di questa scelta e adesso anche Cesano può annoverare nella sua toponomastica una via dedicata ai Maristi, come già succede in tutte le altre località d’Italia dove opera la nostra congregazione (Roma, Genova, Giugliano, Entracque…).
Il luogo scelto è una via pedonale, ecologica, tranquilla, con realtà significative ai suoi bordi (le poste, le scuole ed anche case solidali…). Congiunge le due rive del fiume Seveso e permette di godere di un panorama un tempo fortemente compromesso e ora, sempre più, recuperato alla dimensione del vivere cittadino.
L’inaugurazione ha avuto luogo il giorno 14 settembre. La scuola marista era presente con una bella rappresentanza di alunni e di docenti, il preside, fr. Giorgio e logicamente la vice-preside Franca Strada, ex-alunna marista che doveva per forza incontrare un suo vecchio compagno di classe: il sindaco! Sono poi arrivate alcune classi della primaria marista di Binzago. Numerosi anche gli alunni della scuola statale, media e primaria.
Per la giunta comunale, oltre al nuovo Sindaco Maurilio Longhin, c’erano molti rappresentanti ed amici, in particolare l’ex-sindaco Gigi Ponti, attuale Presidente del Consiglio a cui va il merito di questa intitolazione. E poi il comandante dei carabinieri e il maresciallo e altre autorità locali.
Quello che ci ha colpito nelle brevi parole del Sindaco, anche lui ex-alunno, sono stati i numeri: in 50 di amministrazione cittadina, 30 sono stati svolti da sindaci che si sono formati anche nella nostra scuola. Si tratta quindi di una piccola presenza ma davvero significativa.
Insomma, il progetto di Champagnat di “formare buoni cristiani e onesti cittadini” ci sembra veramente una via maestra da continuare a seguire. E quando le cose si fanno difficili, quando ci sono ostacoli imprevisti … l’idea di un ponte è la soluzione migliore. Il preside della scuola, fr. Giorgio, si è soffermato su questi semplici  aspetti, sulla nostra presenza come risorsa per il territorio e la nostra disponibilità a collaborare in questo senso, cercando di unire le forze più che marcare le differenze: perché educare i ragazzi significa preparare il futuro di tutti.
il francobollo per il bicentenario marista

il francobollo per il bicentenario marista

Ma quando è stata l’ultima volta che hai scritto una lettera, comprato un francobollo, affrancato una busta? Nell’era delle mail e del web sembra anacronistico usare ancora i francobolli. Ma dall’epoca del Penny Black (correva proprio il 1840, l’anno della morte di Marcellino, che non ha proprio potuto utilizzarli, questi “moderni mezzi di comunicazione”) ad oggi, il francobollo è un pezzo della nostra storia e un documento significativo. Per il Bicentenario gli ex-alunni del San Leone Magno hanno avuto questa bella idea, suggerita agli esperti filatelici del Vaticano e si è giunti così alla produzione di un francobollo commemorativo (leggi l’articolo sul sito ufficiale della Congregazione marista).
Dal giorno 7 settembre il francobollo sarà disponibile per l’utilizzo e per la raccolta filatelica.

Ecco il comunicato diffuso in questa occasione

Ricorrono quest’anno i 200 anni dalla fondazione dell’Istituto dei Fratelli Maristi da parte di Marcellino Champagnat giovane vicario della parrocchia di Lavalla, in Francia proclamato santo da papa Giovanni Paolo II il 18 aprile del 1999. La sua storia ci riporta la Francia post rivoluzionaria della fine del XVIII secolo quando con la restaurazione si presentò la necessità di far fronte alla crisi nazionale della scuola incentivando e rafforzando l’istruzione e la catechesi dei giovani che la rivoluzione francese aveva abbandonato ad un futuro senza prospettive. Così Marcellino, ordinato sacerdote nel 1816, forte della presenza di Dio nella sua vita e alimentato da un incrollabile fiducia in Maria e nella sua protezione, da cui il nome marista della comunità da lui fondata, iniziò la sua intensa opera educativa. La convinzione che “per educare bene i ragazzi occorre amarli” permea lo stile educativo Marista le cui caratteristiche sono una costante ma discreta presenza in mezzo ai ragazzi, la semplicità, lo spirito di famiglia e l’amore al lavoro, il tutto nello stile di Maria. I Fratelli Maristi oggi sono presenti in oltre 80 nazioni nel mondo, ma soprattutto nelle missioni, con 1000 centri formativi, oltre 3000 religiosi fratelli e circa 600.000 alunni, sulle orme del padre Fondatore,  diffondono il messaggio cristiano attraverso l’educazione dei bambini e dei giovani.
Il francobollo realizzato per l’occasione da Patrizio Daniele per l’ufficio filatelico del Vaticano ritrae in primo piano Marcellino Champagnat, sullo sfondo la tavola della prima comunità dei fratelli a Lavalla, circondata da laici e fratelli religiosi al servizio dei bambini, mentre la statua della Vergine chiamata da San Marcellino “buona madre” ricorda l’ispirazione mariana dell’opera educativa da lui svolta.

SCHEDA TECNICA
Numero valori: 1
Valore facciale € 1,00
Formato: 30 x 40 mm 
Dentellatura: 13 x 13 1/4
Foglio da: 10 francobolli
Dimensioni del foglio: 176 x 106 mm 
Artista: Patrizio Daniele 
Tipo di Stampa: offset 
Stamperia: Cartor (Francia)
Prezzo della serie: Euro 1,00
Tiratura max 120.000 serie

Un’esperienza di condivisione per i maristi di Champagnat

Un’esperienza di condivisione per i maristi di Champagnat

E’ appena finita l’esperienza di condivisione dei “maristi di Champagnat” a Foce di Amelia, nella splendida cornice del Monastero alle Grazie. E’ questo il 4° anno che vede riuniti un gruppo di famiglie e alcuni fratelli maristi per alcuni giorni di ritiro, condivisione e fraternità.
Certo, a guardare dall’esterno si coglie soprattutto l’aspetto bello e felice di una vacanza spensierata, in una location confortevole, accogliente e suggestiva; per non parlare della piscina che vedeva ogni giorni concretizzarsi quell’ideale di sportività e fratellanza suggellato dalle correttissime partite di pallanuoto.
O le incursioni serale nel piazzale del paese dove si svolge proprio negli stessi giorni di fine agosto la mitica sagra della barbazza (niente paura, è il guanciale tanto necessario per l’amatriciana!).

Eppure, vivere insieme, fratelli e laici, questi giorni ritagliati nella fretta dell’anno per vivere in modo marista alcuni temi… lascia sicuramente il segno. Erano presenti 3 fratelli, 3 amici di Genova, 2 famiglie intere di Roma, alcune coppie di Giugliano e Cesano M. In tutto circa 25 persone che dal 23 al 27 agosto hanno cercato di approfondire il tema del “sogno” di Marcellino, complice il trascorrere importante di questo bicentenario.

Era con noi per affrontare in modo alternativo lo stesso percorso, la carissima amica Aurora Jamuna, esperta di yoga e di arteterapia, che dal sorgere del sole fino al suo tramonto (ehi, ma questa era la benedizione della tavola proposta dal gruppo dei giovanissimi!) ci ha accompagnato per risvegliare il nostro bambino interiore e per riconciliarci con la nostra dimensione corporea, troppo spesso dimenticata e trascurata.

Con gli interventi su Marcellino di fr. Roberto e le dinamiche creative di Aurora abbiamo cercato di dare concretezza e spazio alla dimensione del sogno, riscoprendo quello individuale ma anche le necessarie dimensioni di gruppo per consolidare il percorso.
E così abbiamo messo in cantiere anche applicazioni concrete, per rinsaldare i contatti tra le varie scuole mariste e le varie realtà (scuola, GVX, fraternità…). Tanta vita da condividere, che vi invitiamo a ripercorrere con le tante immagini di questi giorni intensi.
Naturalmente con l’invito a provare questa esperienza che vogliamo ripetere anche nel prossimo anno.

Ecco l’album fotografico del ritiro-incontro ad Amelia – agosto 2017