Ciao a tutti.
Abbiamo aspettato un po’ di giorni prima di scrivervi, ma poi abbiamo deciso di farlo e vi spieghiamo anche il perché.
Martedì 8 gennaio la Chiesa offriva, alla nostra riflessione e preghiera, un brano del vangelo di Marco che al capitolo 6 parla della moltiplicazione dei pani. Verso la fine del brano Gesù provoca gli apostoli con un imbarazzante e gravoso imperativo: «Voi stessi date loro da mangiare». Nella preghiera della nostra comunità sono emerse le esperienze di fame e povertà che ognuno ha incontrato: Riky ha ricordato il Venezuela, Mario Porto Maldonado, Nina l’Angola, Gabriel e Rosa la Thailandia, ma ci sono venuti in mente anche tutti i casi che ogni giorno incontriamo e a cui non riusciamo a dare risposte. E tutti abbiamo pregato pensando al cumulo di sofferenze a cui milioni di persone devono far fronte ogni giorno per sopravvivere.
Poi la giornata va avanti, una lettura rapida ai giornali con alcune notizie che ormai varcano i confini nazionali: le reazioni alla Legge in-sicurezza voluta dal nostro ministro Salvini, la spazzatura di Roma, il muro che Trump vuole a tutti i costi costruire, lo shtdown … problemi seri.
Ma la ciliegina sulla torta, che ci ha fatto indignare è stato il “regolamento capitolino per la tutela e il benessere degli animali”. Mentre in tutto il mondo viene presentata la capitale piena di immondizia tanto da ipotizzare la non apertura delle scuole, con un manto stradale in condizioni pessime a tal punto che persino importanti avvenimenti sportivi hanno ritenuto impraticabile il percorso, con carrozze della metropolitana di una sporcizia che è difficile riscontrare anche nelle zone più povere del mondo e con un numero sempre più grande di persone che dormono sui marciapiedi… la giunta Raggi vara un regolamento per la tutela e il benessere degli animali e non un regolamento qualsiasi, ma una normativa vera e propria di ben 33 pagine.
Ma soffermiamoci su alcuni particolari interessanti.
È vietato lasciare un cane in terrazzo per più di sei ore consecutive o metterlo al riparo in una cuccia che non sia a norma. E a norma significa che il ricovero deve avere il tetto impermeabilizzato ed essere chiuso su tre lati e alzato dal suolo.
Non potranno più essere rilasciati volatili in ambiente aperto, anche in occasione di cerimonie o feste…Pensate agli sposini o al Papa (ma lì siamo in Vaticano). Tra gli obblighi elencati c’è anche quello di soccorrere cani, gatti, volpi e simili investiti o anche solo trovati feriti a bordo strada dopo un incidente stradale.
C‘è poi un divieto di accattonaggio in strada con cani al seguito. In questi casi si rischiano multe fino a 480 euro, oltre che la confisca e il sequestro dell’animale di turno. Infine, i negozi che vendono sostanze tossiche avranno l’obbligo di registrare le generalità degli acquirenti e di conservare i dati per tre anni, perché chi compera sostanze tossiche potrebbe utilizzarle contro gli animali che imbrattano le strade o che molestano le persone.
Qualcuno di voi penserà che noi siamo contrari a quello spirito francescano che riesce ad intenerire tanti italiani. Nulla di più errato. Ma ci piacerebbe ristabilire una scala di valori e mettere al primo posto la persona con le sue grandezze e le sue debolezze e riservare una particolare attenzione soprattutto alle persone che soffrono e solo dopo agli animali che soffrono. Attendiamo quindi con ansia un “regolamento capitolino per la tutela e il benessere delle persone”.
Ed ora due rapidi flash.
Il primo è che finamente è arrivata l’agibilità per il CIAO e abbiamo ritenuto opportuno inaugurarlo subito, invitando ad un momento di convivialità coloro per i quali è stato pensato. Il 24 dicembre una 50ina di ragazzi erano presenti al pranzo. Assieme a loro c’erano anche alcune persone che collaboreranno con noi nel Centro. È stato un bel momento di fraternità e una prova generale perché l’inaugurazione vera e propria (e questo è il secondo flash) la faremo il 18 gennaio. Ma di questo non solo ve ne parleremo nel prossimo numero, ma anche i media ci daranno una mano a diffondere questa bella notizia.
Con l’augurio di ogni bene.
Gabriel, Mario, Nina, Ono Ricky e Rosa.
Per eventuali donazioni: Banca Prossima – Fondazione Italiana di Solidarietà Marista Champagnat
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