Che bella serata che ci ha regalato Claudia, questo sabato sera del 9 novembre. Nella sede del Ciao abbiamo partecipato in tanti alla presentazione del suo primo progetto musicale, raccolto nel CD L’opinione del mare.
Preparato da tempo e atteso con emozione dai tanti amici, man mano che si avvicinava l’ora di inizio dell’evento, si stemperava il classico timore del “chissà se viene qualcuno”; avevamo previsto una ventina di sedie, uno spazio semplice e accogliente, ma poi, poco alla volta, abbiamo dovuto recuperare tutte le sedie della sede, perché la gente…continuava ad entrare. Quando il presentatore ha dato inizio alla serata erano presenti almeno 50 persone. Un bel segnale di attenzione e di apprezzamento del lavoro di Claudia.
E chi è Claudia Anastasi? Diamole tempo, con i suoi 18 anni e la fresca voglia di raccontare le proprie emozioni ha sicuramente tanta strada da percorerre e molte idee da offrire. Il suo primo lavoro tocca argomenti insoliti per quelli che pensiamo siano i giovani di oggi, sfatando alcuni luoghi comuni e gettando sprazzi di speranza nel vedere che l’attenzione ai problemi veri della vita, la sensibilità nei confronti di un quotidiano che spesso preoccupa e crea confusione, la profondità dei temi con i quali si confronta con impegno… sono segnali davvero positivi.
Claudia ha iniziato a suonare il violino a 8 anni; durante il liceo classico ha iniziato a scrivere canzoni e comporre melodie, quando ha portato le sue idee e le prime canzoni agli amici della Triade Records è stata subito apprezzata e seguita dal maestro Carlo Muratori che ne ha valorizzato i contenuti e l’originalità musicale. Le cose poi vengono da sole, in logica successione.
Il nostro amico, il giovane guineano Komara, intervistatore ufficiale della serata, le ha rivolto alcune domande, accuratamente preparate sul suo bloc-notes, la più intrigante riguardava il fatidico: “e adesso cosa ti aspetti dalla vita, che progetti hai per il futuro?“, domanda che riguarda tutti i giovani. Nella sala erano numerosi gli amici migranti che del mare hanno un’opinione ben particolare, costellata da esperienze spesso drammatiche; poter condividere e vivere insieme questi momenti sereni, profondi e senza troppe barriere, è già di per sé un segnale di speranza per un futuro meno confuso.
Grazie anche di questo, Claudia.
Ecco l’album multimediale della serata,
con foto e alcune chicche musicali in video