Ma lo sai quante lingue parlava Federico II? Addirittura 6, forse poteva venire anche lui al Ciao a darci una mano quando non riusciamo a capirci tra di noi…
Ecco, se i nostri coraggiosi ragazzi che hanno partecipato alla gita di sabato 21 ricordassero almeno questo saremmo a posto. Perché passeggiare tra le sale spettacolari del castello fatto costruire da Federico II per proteggere la nostra città di Siracusa (o forse solo per far capire che era lui a comandare), entrare nel magnifico portone (lo sapete che è stato praticamente “rubato” ad una chiesa ancora in costruzione?), guardare dalle finestre il mare (e forse le navi che tentavano di attaccare la città) come i soldati che lo hanno abitato per secoli, insomma… non è mica roba da tutti i giorni.
Siamo decisamente fortunati a vivere in una città dove l’arte e la storia si incontrano in tutti gli angoli. Ma per conoscerla bene bisogna fare proprio attenzione e andare a curiosare nei suoi posti più interessanti. E’ per questo che abbiamo accolto l’invito di Civita Sicilia, un’agenzia che organizza questo genere di visite, per conoscere meglio i tesori di Siracusa. Probabilmente questo sarà il primo di una serie di visite altrettanto interessanti.
Eravamo una quindicina di persone, tra bambini e qualche genitore. Di mattina presto siamo partiti dal Ciao e raccogliendo un po’ di gente siamo arrivati al castello, attraversando il centro storico e la piazza Duomo, dove svettava un albero di natale davvero particolare, fatto tutto di luci e nella città di s.Lucia un’idea del genere ci sta proprio bene.
Nella piazza d’armi del castello i “piccoli” si sono riuniti con altri bambini e ragazzi per una visita speciale, mentre i “grandi” hanno ascoltato quelle cose che i ragazzi in genere definiscono “noiose e complicate“. Ma nel progetto di Federico II c’era veramente tanta fantasia. A cominciare dai numeri magici che fanno capolino tra le colonne (uno è il 4, vi ricordate l’altro numero?), ai misteri di un castello dove l’imperatore non è mai entrato, un forte che in tutta la sua esistenza forse ha sparato un solo colpo di cannone. L’unico nemico serio è stato un fulmine, che ha fatto saltare il deposito delle polveri e… mezzo castello! Quante curiosità!
Alla fine ci siamo divertiti tutti insieme a fare qualche foto sugli spalti, perché il panorama e lo spettacolo sono davvero speciali. E ci fermiamo qui perché con tutte le foto che abbiamo fatto, se non le mettiamo subito sul sito … c’è pericolo di un attacco al castello!
Ecco allora tutte le foto di questa visita al castello Maniace.