8/06 – Le scuole si stanno avviando alle fatiche finali, esami, scrutini, conclusioni varie, anche gli alunni che frequentano le 2 classi del CPIA presso il Ciao hanno già festeggiato in modo colorito e gustoso il loro ultimo appuntamento scolastico, insieme alle loro insegnanti Stefania e Nelluccia. Insomma, aria di festa e di legittima soddisfazione per il percorso intrapreso.
E anche il doposcuola si è ormai dileguato, rimangono in questi pomeriggi solo alcune ragazze e ragazzi che si stanno preparando agli esami di terza media, con le loro “mitiche tesine” realizzate allegramente al computer (mentre qualche altro piccolino comincia a chiederci “ma quando inizia il campo estivo”?).
Proprio in questa fase abbiamo incontrato i volontari del Ciao per un momento di verifica, di confronto e di ringraziamento per l’impegno donato.
E così, mercoledì 8 giugno, dalle 19 in poi, abbiamo vissuto insieme un bel momento “di famiglia”, con chi durante l’anno si è dato da fare dedicando tempo prezioso ai compiti, al sostegno scolastico, al doposcuola, alla consulenza legale, alla scuola guida… Il tempo condiviso si è srotolato velocemente, tra una breve riflessione sullo stile marista che ci contraddistingue, la condivisione delle cose belle (e anche difficili) incontrate nel corso dell’anno e una rapida condivisione di dolci siciliani intorno al tavolo.
Abbiamo iniziato con una semplice dinamica di presentazione proposta da Kike, ognuno ha realizzato una sorta di autoritratto usando matite colorate, pennarelli e carta riciclata. Poi ci siamo presentati al gruppo partendo dal disegno e commentando le caratteristiche speciali di ogni ritratto.
Come parte formativa, Giorgio e Ricky hanno presentato il progetto educativo marista e il nostro carisma, la semplicità, l’amore al lavoro, le virtù mariane e la pedagogia della presenza.
Nina ci ha poi invitato a fare una valutazione dell’anno seguendo la metafora del seme. Ci siamo chiesti cosa abbiamo seminato nei bambini e nei destinatari del CIAO e cosa abbiamo ricevuto in cambio, per condividerlo in piccoli gruppi.
Il momento più bello è stato sicuramente il dono e lo scambio della piantina che ci ricorda l’importanza del seminare. Ricky aveva già preparato una scenografia stimolante, trasformando il centro della sala in un sentiero di crescita, dal seme alla pianta; poi ciascuno ha donato un piccolo vasetto incastonato in un supporto originale, con la parola “grazie” bene in evidenza.
E’ un piccolo grazie che dovrà ancora crescere, perché quando si scopre la bellezza del donare agli altri il proprio tempo, le proprie capacità e le passioni personali, diventa quasi spontaneo continuare in questo cammino. Grazie a tutti i volontari per la strada percorsa insieme quest’anno.