18/10 – Un normale martedì di doposcuola presso il Ciao (come se ne esistessero!): i bambini iniziano ad arrivare sempre un po’ prima delle 15 e poco alla volta l’aula inizia a riempirsi di facce allegre, di voci squillanti, di cartelle che si aprono e sciorinano libri e diari mentre i volontari si distribuiscono tra i tavoli per iniziare a dare una mano….
Ma quest’oggi vediamo diverse facce nuove, tutta “colpa” di Seby che ha parlato del suo impegno come volontario agli amici della sua associazione, il Rotary, che ben conosciamo perché abbiamo già avuto diverse collaborazioni e incontri.
Conoscendo un po’ la nostra realtà avevano pensato di farci un gradito regalo, portandoci materiale di cancelleria da utilizzare con i bambini: quaderni, gomme, colori, colla, zaini… insomma tutte quelle cose di “contorno” che si rivelano sempre utili quando si tratta di scuola. Poche parole per spiegare a tutti i presenti che cosa fa la loro associazione, perché erano venuti da noi e poteva concludersi tutto così, semplicemente.
Ma si sa, i bambini a volte sono come delle calamite e mentre guardi cosa stanno facendo, sbirci sui quaderni con gli esercizi in fase di esecuzione, incroci i loro occhioni curiosi, ci scappa sempre una domanda, una breve risposta, un piccolo aiuto… ti metti a parlare, a spiegare un po’…
Insomma, il gruppetto dei giovani del Rotaract era rimasto così ben impressionato dal Ciao, dall’ambiente così accogliente, dai tanti ragazzini impegnati, dai numerosi volontari al lavoro che qualcuno ha cominciato a chiedere: “Ma possiamo anche dare una mano? Come si fa a diventare volontari?…”
E il regalo sicuramente più gradito, oltre al materiale regalato al Ciao, è stato proprio quello di vedere qualcuno di loro mettersi subito al lavoro, dedicare un po’ del loro tempo ad aiutare qualcuno, insomma a dare una mano.
E alla fine qualcuno ha fatto anche il passo successivo, confermando un impegno più duraturo, lanciandosi in una conferma: “Allora, ci vediamo la settimana prossima”. Più del materiale, la sorpresa di una nuova adesione come volontario. E noi sappiamo quanto sia preziosa.
Allora il grazie per questi giovani e la loro associazione (anche perché ci hanno assicurato che ne parleranno ai loro amici) è più che doppio!