6/10 – Oggi, 06 ottobre 2023, festeggiamo ben 7 anni di presenza marista a Siracusa!
Sembra ieri quando i primi maristi del programma “Lavalla 200” sono arrivati in Sicilia per supportare i migranti che continuavano a sbarcare sulle coste italiane.
Durante i primi mesi, al fine di comprendere come poter supportare al meglio i minori migranti, sono stati visitati numerosi centri di accoglienza, hotspot, strutture ricettive e associazioni già impegnate nel settore. Nei primi mesi infatti i maristi sono stati impegnati all’interno dei centri di accoglienza al fine di sviluppare attività di accompagnamento, corsi per l’apprendimento della lingua italiana, ma anche e soprattutto la promozione di attività artistiche e culturali. Giorno dopo giorno è emerso sempre di più che i bisogni dei migranti che arrivavano erano veramente tanti e le risorse del territorio troppo poche.
«I ragazzi che incontravamo nei centri di accoglienza erano spaesati, spaventati. Il nostro obiettivo, fin da subito, è stato quello di aiutarli a cominciare ad integrarsi nella società che li accoglieva», racconta Rosa Schiaffino, ex membro della comunità marista di Siracusa.
E’ stato proprio grazie a questo lavoro preliminare, che la congregazione si è resa conto che non esisteva alcun centro sociale dove questi ragazzi potessero radunarsi o svolgere attività che non potevano trovare nei centri di accoglienza.
Si è deciso così di aprire il Centro Interculturale per l’Aiuto e l’Orientamento (CIAO) e di istituire gli “Alloggi per l’autonomia”, un programma per accompagnare i giovani in uscita dai centri di accoglienza verso l’autonomia. Anno dopo anno, il CIAO, ha potenziato sempre di più l’offerta di servizi e attività per i ragazzi/e, le famiglie e i bambini che ogni giorno lo frequentano. Grazie al grande lavoro dei maristi, ad oggi il CIAO è in grado di offrire in forma del tutto gratuita corsi di alfabetizzazione e di potenziamento dell’italiano, attività di sostegno allo studio per i minori, lezioni di preparazione all’esame teorico della patente di guida, corsi di informatica, supporto e orientamento alla ricerca attiva del lavoro, diventando così un punto di riferimento per le comunità straniere di Siracusa e per tutte le associazioni impegnate nella tutela dei diritti dei migranti.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la dedizione di tutti i fratelli e laici che in questi anni hanno fatto parte di questa grande missione. Ognuno di loro ha rappresentato una grande risorsa, dal 2016 ad oggi la comunità marista di Siracusa ha sempre goduto di una ricchezza interculturale dettata proprio dall’arrivo di fratelli e laici provenienti da tutto il mondo. Ricordiamo per esempio fr. Onorino (Italia), Br. Michael (Australia) Gabriel (Brasile) e Mario (Cile), nell’estate successiva è giunto anche fr Ricardo (Venezuela), Rosa (Spagna), e Nina (Brasile), fr. Giorgio (Italia), Kike, Juan, fr. Alberto e Luis (dalla Spagna).
Riprendiamo dal primo numero di Siracusa News la testimonianza di Onorino, il primo membro della comunità ad arrivare in questa terra.
“Quante cose sono passate in così poco tempo! Quando sono arrivato a Siracusa dopo 12 ore di viaggio ho chiesto al capotreno a quale stazione dovevo scendere e lui senza esitazione mi ha risposto: “Qui non siamo a Roma, la stazione è una e i binari terminano qui”.
L’accoglienza da parte della diocesi, in particolare nella persona del vicario, è stata molto buona. Anche il Vescovo è venuto una sera a salutarmi e questo mi fa intuire le aspettative che la diocesi ha nei nostri confronti ”.