Il nostro grazie al vescovo Salvatore
e il benvenuto al nuovo vescovo, Francesco
Al vescovo Salvatore Pappalardo lo abbiamo ripetuto spesso il nostro grazie, perché se siamo qui a Siracusa…la “felice colpa” è proprio sua che per primo ha risposto alla proposta rivolta a tutti i vescovi dell’isola di aprire in Sicilia una presenza marista, per offrire un aiuto nell’emergenza migranti. Lo abbiamo messo nero su bianco sul biglietto di saluto che gli abbiamo fatto pervenire, insieme alla foto del primo compleanno del CIAO che aveva tenuto a battesimo.
E poiché la strada si misura a forza di passi, in questo percorso fatto insieme alla chiesa locale, ora si volta pagina e saremo accompagnati da un’altra presenza, il nuovo vescovo di Siracusa, Francesco Lomanto. Il 24 ottobre non abbiamo potuto partecipare alla sua consacrazione per le ulteriori restrizioni sanitarie, nonostante si svolgesse nello spazioso santuario della Madonna delle Lacrime, ma contando sulla sensibilità del vicario (P. Nuccio, che è stato confermato in questa fase di transizione) non siamo rimasti sorpresi quando, dopo pochissimi giorni, è arrivata la telefonata per annunciarci la sua visita. Così giovedì 29, senza troppe formalità, abbiamo accolto il nuovo Vescovo nella sede del Ciao.
La Comunità al completo ha fatto gli onori di casa e gli abbiamo raccontato la nostra missione e come riusciamo a svolgerla in questo momento un po’ critico. Erano con noi alcuni ragazzi del doposcuola, l’avvocato impegnata nelle consulenze, il team di Accoglierete al lavoro per i vari progetti, il nostro amico Maurizio che dal bar portava la merenda ai bambini, Maria che continuava il corso di aiuto per la patente…; c’era quindi il clima giusto e le persone adatte per mostrare, senza troppi discorsi, quello che riempie le nostre giornate.
Il Vescovo ascoltava con interesse, in particolare quando gli abbiamo descritto la nostra comunità, una presenza sicuramente insolita per questo territorio, laici e religiosi insieme, uomini e donne “sulla stessa barca”; ci ha poi chiesto qualche ulteriore informazione sui maristi e sul nostro fondatore, subito Ricky ha trovato i testi e i libri giusti per saziare questa sua curiosità.
Ci ha lasciato sottolineando le tre “p” che vorrebbe seguire nel suo mandato: la Parola di Dio, la preghiera ed infine i poveri… Questo primo contatto ci è sembrato molto positivo, nel segno della continuità. Il cammino insieme alla Chiesa di Siracusa continua con questo ritmo, a servizio soprattutto degli ultimi.