Lavarone,
27
agosto 2002
CREDIAMO NELLA ATTUALITA’ DEL
CARISMA DI
MARCELLINO CHAMPAGNAT
Relatore: Emili Turù, FMS
Sintesi dei lavori di gruppo
EDUCARE PER LA VITA
Indicatori
- Insegniamo la nostra materia non
fine
a se stessa
- Aiutiamo gli alunni ad acquisire
un
metodo di studio
- Aiutiamo gli alunni ad allargare
il
loro orizzonte
- Aiutiamo gli alunni a leggere e
valutare
i propri comportamenti
- Aiutiamo gli alunni a costruirsi
una
scala di valori
- Stimoliamo l’atteggiamento critico
- Sensibilizziamo le famiglie sulla
loro
primaria responsabilità nell’educazione dei figli
Azioni educative
1. Proporre valori e stimolare la
costruzione
di una propria scala di valori
2. Coinvolgere le famiglie nel
processo
di educazione dei loro figli
3. Stimolare il senso di
responsabilità
4. Aiutare gli alunni a sviluppare
la
capacità di giudizio critico autonomo sulla realtà
5. Aiutare l’alunno ad acquisire il
proprio
metodo di studio e di lavoro
6. Educare all’ascolto reciproco
7. Favorire la socializzazione
8. Stimolare ed assecondare la
creatività
9. Prolungare il rapporto con i
ragazzi
anche dopo la fine del curriculum scolastico
ANNUNCIARE IL VANGELO CON LO
STILE DI MARIA
Indicatori
- Aiutare gli alunni a crescere sul
piano
umano per diventare onesti cittadini.
- Educarli a fare un’esperienza
personale
di Dio per diventare “buoni” cristiani
- Educhiamo gli alunni ad amare e
pregare
Maria come fece Marcellino secondo il motto: “Tutto a Gesù per
mezzo
di Maria; tutto a Maria per Gesù”.
Azioni
1. Educare alla solidarietà
Saper rispettare sé, gli
altri,
gli animali, l’ambiente…
Saper ascoltare e intervenire in
modo
appropriato
Comprendere e rispettare i diritti e
i
doveri
Educare al senso della
responsabilità,
lealtà e sincerità
2. Partire da esperienze di vita
quotidiana
per far capire realtà trascendenti e viceversa
Educare gli alunni alla preghiera
quotidiana,
alla partecipazione della s.messa, ai sacramenti
3. Presentare MARIA come persona
Educare gli alunni a ricorrere a
Maria
come nostra Buona Madre e come Risorsa Ordinaria
Vivere il mese di maggio e le feste
mariane
con segni anche esterni di particolare devozione
PRESENZA E ASCOLTO
Indicatori
- Conosco i miei alunni per nome e
so
qualcosa della loro storia
- Sono discreto e incisivo,
soprattutto
nelle attività extra-scolastiche
- Mi interesso alle domande degli
alunni
- So “perdere tempo” per parlare con
gli
alunni (“sportelli”… tutor…)
- So “uscire dal ruolo” per non
creare
barriere
- Vivo momenti informali con gli
alunni
Azioni educative
1. Essere accanto
2. Trovare tempo per ascoltare
3. Vivere insieme esperienze reali e
quotidiane
4. Organizzare e condividere momenti
di
vita extrascolasici
SEMPLICITA’
Indicatori
- Coerenza: sono coerente con me
stesso
dentro e fuori scuola, manifestando nell’agire le mie convinzioni di
educatore
marista
- Vicinanza: sono vicino in modo
discreto
al ragazzo nel suo processo evolutivo con una parola ed un
atteggiamento
di fiducia e di sostegno
- Consapevolezza: conosco i miei
limiti
e i miei pregi e sono trasparente nel mio essere
- Accessibilità: sono
accessibile
nel linguaggio al mio interlocutore
- Disponibilità: metto a
proprio
agio il ragazzo con la comprensione, la preparazione, la mitezza e
l’autorevolezza
Azioni educative
Per essere buoni educatori è
necessario:
1. Rispettare le coscienze
2. Rivelare progressivamente la
ricchezza
e il significato della visione evangelica delle persone e del mondo
3. Essere pronti a rivedere le
proprie
convinzioni e decisioni
4. Accogliere, ascoltare,
interpellare
i giovani con rapporti veri e sinceri, senza pretese né calcoli
SPIRITO DI FAMIGLIA
Indicatori
- Ci apriamo agli altri con
lealtà,
disponibilità, fiducia e spontaneità
- Condividiamo con le famiglie
l’ansia
formativa per i loro figli
- Accogliamo i limiti e valorizziamo
le
qualità (positive) di chi ci sta intorno
Azioni educative
1. Creare momenti di aggregazione
tra
colleghi
2. Creare uno spirito di
accettazione
e di accoglienza tra gli alunni all’interno della classe
3. Essere disponibili al colloquio
con
le famiglie e gli alunni soprattutto in momenti non istituzionali
4. Approfittare dei momenti
informali
per comunicare con gli altri spontaneamente: cortile, pasti,
manifestazioni,
sala docenti.
AMORE PER IL LAVORO
Indicatori
Il lavoro (ti) educa
Il lavoro (ti) coinvolge
Il lavoro (ti) realizza
Il lavoro (ti) valorizza
Azioni educative
1. Insegnare a conoscersi e a
credere
in sé
2. Formare al valore creativo del
lavoro
3. Insegnare a valutare e a farsi
valutare
4. Formare all’ascolto, alla
condivisione
e al rispetto (del lavoro) dell’altro
5. Riconoscersi nel proprio lavoro
6. Riconoscere ed accettare i propri
limiti
7. Ricercare il meglio
8. Essere coscienti di arricchire il
mondo
SOLIDARIETA’
Indicatori
- La scuola, nel rispetto della
privacy
si fa carico di casi particolari legati allo svantaggio economico
- L’educatore marista promuove la
solidarietà
ogni momento della sua azione educativa con gli alunni e le famiglie
- L’educatore marista “accoglie” gli
alunni
in situazioni particolari (handicap, disadattamento…)
- La scuola promuove esperienze
concrete
di solidarietà
Azioni educative
1. Favorire l’iscrizione e la
frequenza
con rette agevolate…
Contattare personalmente… per
verificare
la reale situazione
2. Focalizzare la solidarietà
all’interno
del P.O.F.
Presentare la solidarietà nel
colloquio
iniziale con le singole famiglie prima di sottoscrivere l’adesione al
progetto
educativo
Evitare iniziative che non siano
alla
portata di tutti (gite, feste…)
Promuovere la cura del materiale
personale
e della scuola
3. Eliminare le “barriere” e
favorire
l’accettazione del gruppo classe
Coinvolgere la famiglia nel
riconoscere
ed accettare la situazione reale del figlio
Procedere con unità di
intenti
per il vero bene dell’alunno
4. Promuovere esperienze di
tutoraggio
all’interno della classe
Promuovere iniziative di
sensibilizzazione
(raccolte,…) e di servizio
EDUCAZIONE CONDIVISA
Indicatori
- Rispettiamo i ruoli di ogni
singolo
componente (docenti, non-docenti, genitori, Fratelli)
- Ci conosciamo, ci apprezziamo, ci
accettiamo
- Condividiamo e discutiamo i
problemi
insieme
- Parliamo apertamente dei problemi
educativi
e formativi con le famiglie
- Lavoriamo uniti per il medesimo
scopo
- Ci sentiamo corresponsabili con
gli
incaricati della pianificazione, animazione, valutazione delle opere
- I laici testimoniano la loro
appartenenza
al carisma della famiglia marista con il loro vissuto
Azioni educative
1. Fare incontri periodici
2. Condividere il dono dell’amicizia
e
dell’ascolto
3. Chiarire i problemi e cercare
insieme
soluzioni adeguate, coinvolgendo personale specializzato
4. Conoscere la pedagogia marista,
aggiornarsi
costantemente
5. Collaborare attivamente alla
programmazione,
animazione e valutazione
|