Maria: una vocazione nomade :-)

Maria: una vocazione nomade :-)

Dopo sessanta’anni (1954-2014) la Madonna del lago delle Rovine (Entracque) ha fatto ritorno nella Casa Alpina Champagnat

A volte le piccole storie nascondono il segreto per far camminare la Storia sui sentieri giusti. Abbiamo avuto recentemente la gradita sorpresa di un “ritorno a casa” che la nostra memoria stava rischiando di dimenticare. Fr. Zeno ha racimolato questi scampoli di passato.

Nell’estate dell’anno mariano 1954 i Fratelli Maristi con un gruppo dei loro seminaristi, animati dal Rev. Don Francesco Filippi, avevano deciso di collocare su di un masso, presso il lago delle Rovine, una statuetta della Madonna per accogliere quanti si avventuravano da quelle parti in cammino verso il rifugio Genova, il lago Brocan e, per i più audaci, alla conquista del monte Argentera: uno sguardo, un saluto, una richiesta di protezione. In montagna è più che sufficiente.
In quei tempi, lasciata la strada di S. Giacomo, si raggiungeva il lago delle rovine solamente inerpicandosi per i sentieri, non c’era ancora l’attuale strada asfaltata realizzata dall’Enel.
I gruppi di ragazzi dei Fratelli Maristi che partecipavano ai Campi Scuola estivi, attorno a questa immagine, facilmente si sono soffermati anche per celebrarvi la santa messa.
Ma negli anni 70, essendo il problema energetico già urgente, l’Enel dava il via ad un ambizioso progetto: la realizzazione di una mega centrale elettrica.
Dapprima l’imponente diga sul fiume Gesso ha dato origine al lago della Piastra. In un secondo tempo, agli inizi degli anni ’80, veniva terminata una seconda diga, ancora più ardita, che racchiudeva un bacino ancor più grande, a quota di quasi 2000 mt, che ha sommerso l’antico rifugio Genova.
Nel frattempo si lavorava anche all’impermeabilizzazione del fondale del lago del Vallone delle Rovine.

Gli operai dell’Enel imbattendosi nella statuetta di ghisa, alta circa 35 cm, che dominava dal masso su cui era stata collocata nell’estate 1954, hanno ritenuto opportuno ritirarla e conservarla in un loro magazzino. Solo dopo alcuni anni uno degli stessi operai che prima ancora dell’inizio dei lavori si era aggirato per il Vallone delle Rovine e presso questa immagine si era soffermato, entrando nel magazzino dove era stata riposta, l’aveva riconosciuta e ne aveva segnalato la provenienza. Fattala riparare in corrispondenza del piedistallo e dopo averla fatta riverniciare in tinta oro, ottenne che la statua fosse trasportata nel museo della chiesa Parrocchiale di Entracque. In quei tempi era parroco don Luca. Trascorsero ancora una decina d’anni di quieta attesa.
Il 30 di agosto 2014, dopo la celebrazione della S. Messa presso la Chiesa del Bealetto parlando del più e del meno con il signor Mario Barale si è venuti casualmente sull’argomento della “MADONNA DELLE ROVINE” e sulla sua storia: era proprio lui che l’aveva scoperta nel magazzino in cui si trovava e che l’aveva fatta pervenire presso il museo parrocchiale. Ma il suo posto di origine doveva essere la casa marista.
E così, dopo aver parlato con il Parroco di Entracque Don Gianni Riberi, Mario  veniva ad annunciare che la Statua della Madonna delle Rovine stava per ritornare a casa e che l’avrebbe riportata lo stesso Don Gianni (che è anche l’attuale vicario generale della diocesi di Cuneo)
Così il primo settembre 2014 la statuetta della Madonna rientrava nella Casa Alpina Marcellino Champagnat (cliccando qui potete visionare anche altre foto di questa raffigurazione).
Bentornata a casa, in attesa di una sistemazione più adatta, ben sapendo che… Maria ha un cuore di tenda.

L’amico Mario Barale ci ha anche affidato una immagine che testimonia la sua familiarità con questa statuetta, che sovente andava a visitare insieme alla consorte, MariaRosa (tra l’altro è l’unica immagine che abbiamo rintracciato della statuetta nella sua posizione originale).

La grande festa dell’Assunta

La grande festa dell’Assunta

Festeggiare l’Assunta ad Entracque, per i Maristi, è una tradizione che ormai supera il mezzo secolo di presenza. E le buone tradizioni prendono linfa dalla vita che continua. Ecco allora che nella festa del 15 agosto di quest’anno fr. Zeno è riuscito a far convergere diverse ricorrenze di un certo peso. Anzi, conteggiandole tutte si superava di colpo il doppio centenario!
Nella estiva cornice della casa Alpina (finalmente!) si sono ritrovati proprio in tanti. Oltre 70 persone per festeggiare diversi cinquantesimi. P. Luigi, dal 2003 cappellano estivo della casa ricordava i suoi 50 anni di messa; i coniugi Passione hanno celebrato i (primi) 50 anni di matrimonio, alla presenza dei figli e dei nipoti, e poi i 50 anni di professione religiosa per fr. Zeno e fr. Marino, giunto fresco fresco (!) dalla Tanzania.
Ci siamo trovati intorno all’altare, con la celebrazione della solenne festa e poi … intorno alla mensa, per continuare in modo conviviale e fraterno questo splendido giorno d’incontro.

Provate a sbirciare tra le foto, cliccandoci sopra, per vedere se vi riconoscete 🙂

Arrivederci, Lena

Arrivederci, Lena

Da pochi giorni abbiamo salutato la nostra cara amica Lena, che per tanti anni ha lavorato presso la nostra casa con il suo inconfondibile stile e impegno. Ci ha lasciati il 12 di luglio,  Tanti fratelli l’hanno conosciuta nel corso dei suoi lunghi anni di servizio e in tanti hanno saputo apprezzarla. La vogliamo ricordare con queste parole 

                                               Carissima Lena
Grazie per il tuo sorriso, per il tuo entusiasmo instancabile, per il canto che scaturiva dal tuo animo in cui la presenza di Gesù e di Maria, nostra Buona Madre, era di casa e risuonava negli ambienti in cui ti muovevi.
Chi ti ha conosciuto negli anni prima del “terremoto” che ha scombussolato la tua vita ti ricorda così.
Forse nelle centinaia di bambini a cui negli anni hai provveduto

il ricordo è stato sopraffatto da tante esperienze accatastate nel tempo, ma sia negli Animatori che in tanti Fratelli, allora giovani, rimane vivo il pensiero di “MAMMA LENA”.

Quante volte durante i miei spostamenti tra le comunità mi veniva chiesto: “E MAMMA LENA come sta?”
“Non dimenticare di salutare MAMMA LENA!…”
Ora puoi fare molto di più!
Ricordati di tutti noi.

Ciao, Fr. Zeno 
i funerali della signora Lena Marcellino, si sono svolti ad Entracque il giorno 14/7/2014

Campo estivo del centro sportivo di Genova

Campo estivo del centro sportivo di Genova

Da martedi 1° luglio a domenica 6 intensa è stata l’attività dei “PICCOLI ATLETI” del Gruppo Calcio del Centro Sportivo Champagnat di Genova, guidati dal Signor Francesco  De Benedictis e da Pietro Caprotti che nonostante “alcuni” momenti di sorprese atmosferiche  hanno saputo creare interessi  ed entusiasmo: gli allenamenti specifici, qualche passeggiata, il campionato mondiale di calcio (!?!?)… i tornei di ping-pong e di calciobalilla… ed i meritati momenti di riposo.
Non possiamo dimenticare la presenza di Daniela e delle sue collaboratrici che almeno in tre momenti della giornata erano lì pronte per il rifornimento dei motori.
E, nell’ultima serata, la premiazione!
Gloria e onori per tutti!

L’esperienza del campo Marcha

L’esperienza del campo Marcha

e dopo i ragazzi delle medie, ecco i ragazzi del Mar-Cha di Cesano Maderno. Da giovedì 26 fino a domenica 29 giugno hanno vissuto un lungo fine-settimana dal sapore speciale.
Sotto la guida di Manu e Paola hanno “ridipinto” giorni di impegno, di svago, di contatto con gigli e sassi della montagna (e chi se lo dimentica più il Valasco!).

 clicca x vedere le foto

E adesso via, verso nuove avventure – per non dimenticare, ecco per voi una carrellata di foto!