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Autore: gbadmin

La vita che riprende

La vita che riprende

Siamo entrati da poco nella primavera dei giorni, pur con tutti i suoi imprevisti di maltempo, siccità, ritardi; dobbiamo quindi sentirci chiamati anche noi a rinnovare la vita e portare altri segni positivi. Anche solo ricordarne qualcuno aiuta a camminare meglio e trovare un senso nonostante i tanti limiti che vediamo intorno a noi, dalle guerre ai disastri naturali, dalle incomprensioni dei popoli agli eventi drammatici.

Ci sono guerre e sappiamo offrire accoglienza, avvengono terremoti e possiamo dare il nostro contributo, avvengono naufragi e cerchiamo almeno di non anestetizzare il dolore… possiamo, anzi, dobbiamo scegliere la vita, venire fuori dai nostri luoghi di rifugio, quelli che il vangelo chiama “sepolcri”.

Ce lo ricorda lo stesso vangelo di domani, con la Risurrezione di Lazzaro (e possiamo approfondire questo discorso con l’omelia di don Carlo Molari, che periodicamente ci viene riproposta anche su queste pagine).

Da pochi giorni abbiamo anche ricevuto l’ultima lettera di Aleppo, la n. 46, che racconta i tanti passi fatti dal tragico terremoto di fine febbraio, nonostante tutto ci sforziamo di far crescere la vita ed è stimolante sentirci spronati da chi vive situazioni apparentemente inestricabili. Come al solito ci fa piacere rilanciare questa lettera dal sito web OraProSiria che da sempre ne ha curato la traduzione in italiano e ci racconta senza troppi filtri la concreta situazione della Siria. In questa lettera n. 46 il nostro amico, il dottore Nabil Antaki, ripercorre l’ultimo disastroso terremoto e ci parla in concreto degli effetti delle sanzioni contro questo popolo.

Conclude le sue righe con un accorato appello

Sono bastati quarantacinque secondi per mettere in strada l’intera popolazione di Aleppo; una popolazione già a terra dopo 12 anni di tragedie e disgrazie. Ma il popolo siriano è un popolo orgoglioso e dignitoso, anche nelle avversità e non chiede altro che poter vivere, di nuovo, normalmente, in pace. Aiutateci a far revocare le sanzioni. Grazie per la vostra amicizia e solidarietà.

E rimaniamo sempre ammirati dalla tenacia e dell’impegno di tutti i maristi blu coinvolti in questa situazione, che senza fare chiasso, spesso semplicemente “sullo sfondo” delle cose, portano avanti la buona notizia della vita che deve risorgere.

E quanti altri piccoli semi di speranza pensiamo sia bello diffondere, a volte basta cercarli nel caos delle giornate, del lavoro, dei social… come ad esempio:

  • l’esperienza del Fresco 5 pani e 2 pesci che da tempo si porta avanti a Cesano
  • l’impegno del Centro Polifunzionale per Minori “Fratelli Maristi” di Giugliano
  • il nuovo laboratorio di sartoria e lo sportello di ascolto attivo del Ciao di Siracusa
  • l’appuntamento mensile per la celebrazione eucaristica del Pio XII a Roma
  • l’incontro formativo sull’accompagnamento personale e cristiano che si è svolto a Giugliano

Lo sappiamo, fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce, e tutto dipende a quale parte del proverbio vogliamo contribuire…

Buone nuove da Giugliano

Buone nuove da Giugliano

Un tempo lo scriptorium era l’unico locale del monastero ad essere riscaldato; piccolo vantaggio per gli antichi scrivani, che non potevano menare il calamo come la zappa per riscaldarsi d’inverno.

L’arte dell’amanuense aveva questi piccoli vantaggi. Ma non solo per questo sono ancora tanti quelli che le dedicano tempo e passione.

Perché in un mondo di news e di informazioni a valanga, per on parlare di fake, fa invece piacere trovare notizie e comunicazioni belle e sensate.

Da alcuni mesi fr. Onorino si è preso la briga e l’onere (per l’onore ci vorrà un po’ più di tempo) di buttare giù due righe di informazioni su quanto avviene e si muove intorno alla sua comunità e all’opera di Giugliano. Di certo non mancano gli argomenti e le occasioni.

Per la cronaca fr. Onorino prosegue da anni in questa sua passione di raccontare e documentare i fatti, basti pensare al Siracusa News che ha iniziato anni fa; un impegno e uno strumento che aiuta a dare valore a quanto viene svolto nelle nostre scuole e comunità.

Per questo motivo ci sembra utile poter condividere le righe informative che già lui provvede ad inviare ai tanti appassionati… pensiamo che possano far piacere anche ad altre persone e amici del mondo marista.

E poi quest’anno la scuola di Giugliano celebra i suoi primi 90 anni, quasi un secolo di impegno e di presenza in un territorio difficile e stimolante, dove il carisma di san Marcellino ha trovato però un terreno fertile e sensibile.

Tenere traccia del percorso svolto diventa così ancora più significativo, non tanto per celebrare il passato ma per avviare il futuro e renderci tutti consapevoli del cammino da percorrere.

Ecco allora le ultime notizie di questo periodo natalizio e di ripresa annuale.

E siccome i nostri 5 lettori si staranno chiedendo: “Ma se questo è il 3° numero, dove sono i primi 2?”,
eccoli accontentati: qui tovate il primo numero – e qui il secondo numero delle News da Giugliano

Buon lavoro al Provinciale e al suo Consiglio

Buon lavoro al Provinciale e al suo Consiglio

2 gennaio: per i maristi è sempre una data speciale; ricordare, quasi a inizio anno, il coraggio di Marcellino Champagnat nel fondare, con pochi mezzi, poche persone, poche garanzie… un progetto così vasto e impegnativo, non può che riempire di speranza e di fiducia.

Da pochi giorni si è concluso il Capitolo Provinciale della Mediterranea (2-5 gennaio 2022), cioè l’incontro dei fratelli incaricati di tracciare le strade per il prossimo triennio; al nuovo fratello Provinciale, Aureliano, è stato affiancato un nuovo consiglio di fratelli incaricati di lavorare insieme a lui per il prossimo triennio.

Si conferma in modo molto chiaro la continuità di un percorso che coinvolge tante persone, molte scuole, tanti maristi di Champagnat e alunni e famiglie che hanno scelto di condividere il carisma marista

I fratelli Samuel Gómez, Damiano Forlani (viceprovinciale), Juan Pablo Hernández, José Luis Elías, Juan Ignacio Poyatos (non ancora presente nella foto perchè ha dovuto seguire da remoto l’assemblea) e Javier Gragera sono stati eletti dall’assemblea riunita nella casa di Guardamar ed hanno già iniziato il loro impegno, consapevoli che i tempi difficili e speciali che stiamo vivendo richiedono da subito un supporto di fantasia e di coraggio.

La presenza dei Consiglieri generali Joao do Prado e Ben Consigli hanno reso ancora più evidente la collaborazione internazionale che è ormai un elemento costante della nostra provincia, che opera in contesti molto diversi (Spagna, Italia, Libano e Siria).

L’augurio al nuovo Provinciale e al suo Consiglio è il segno concreto della collaborazione che tutti, fratelli e maristi di Champagnat, metteranno in campo fin da subito, per proseguire come famiglia globale.

Un grazie doveroso a fr. Juan Carlos, e un augurio per la sua nuova “missione”, visto che al termine dei 6 anni di provincialato, andrà a far parte del progetto Fratelli, in Libano.

Per ulteriori informazioni rimandiamo al testo informativo (in spagnolo) sul sito ufficiale della Provincia