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Accogliere, anche ad agosto, anche controcorrente

Accogliere, anche ad agosto, anche controcorrente

Anche se la scuola è ormai in vacanza da tempo, non terminano mai le attività Mariste.
Agosto 2018, mentre tutti si preparano alle vacanze, anche noi siamo partiti in otto, Matteo, Giordano, Annalisa, Francesco, Mara, Michela e Samuele insieme a fr Stefano per andare a toccare con mano il “problema migranti” di cui oggi tanto si parla sui giornali.
La comunità Marista di Siracusa che da due anni lavora in mezzo a questa realtà ci ha accolto e ci ha aiutato ad entrare a gamba tesa su questo tema scottante.  I primi tre giorni mattino e pomeriggio abbiamo lavorato in un centro di prima accoglienza “Casa Freedom” dove vengono ospitati un centinaio di migranti. Alcuni di loro sono appena arrivati e conoscono poco l’italiano, altri invece sono “parcheggiati” da quasi due anni.

Sono stati giorni intensi in cui abbiamo potuto toccare con mano i vari aspetti di “accoglienza” che l’Italia ha messo in campo. La comunità ci ha aiutato a comprendere meglio il fenomeno e le storie dei ragazzi; ascoltarle in prima persona ci ha fatto comprendere la complessità e la drammaticità del viaggio che hanno intrapreso. La riflessione ogni giorno è stata scandita da 4 parole che il Papa ci ha consegnato, Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare.
Personalmente posso dire che l’Italia ha fatto molto nell’accogliere, in questo va lodata e ammirata, forse ci manca ancora la capacità di andare avanti e concretizzare anche le altre parole, per giungere ad una integrazione vera e reale.
Adesso il nostro cuore è pieno di nomi e storie che hanno lasciato il segno.
Un’altra estate all’insegna della solidarietà marista  (a cura di fr. Stefano Divina

ecco altre foto di questa esperienza davvero speciale

e per i più curiosi, qui potete leggere tutti i numeri del 

  Magazine Siracusa news (a cura di fr. Onorino)

Il nostro ultimo saluto a fr. Barnaba

Il nostro ultimo saluto a fr. Barnaba

Nel pomeriggio del 6 agosto, nella comunità di Carmagnola, è deceduto il fr. Barnaba Amici (per l’anagrafe Santino). Da quasi un anno aveva lasciato la sede del San Leone Magno dove ha vissuto e operato per tantissimi anni, dal lontano 1958! Le sue condizioni di salute erano ormai precarie e con i suoi 92 anni, 75 dei quali vissuti nella congregazione marista è andato oggi a raggiungere quella famiglia del cielo che San Marcellino ha promesso a tutti i suoi figli.
Una vita lunga, piena di attività, incarichi di responsabilità, impegni amministrativi, ma anche di tanta umanità, rapporti umani e amicizia. Chi non lo ricorda nelle estati di Lavarone, a condividere il lavoro e l’accoglienza. E quanti hanno apprezzato il suo impegno nell’Agidae, prezioso e delicato.
L’elenco sarebbe lungo per raccontare anche solo qualche sprazzo della sua vita.
Lo affidiamo alla Buona Madre nella consapevolezza che ciascuno è chiamato a far fruttificare nella vita i talenti che il Signore gli ha affidato, come il carissimo fr. Barnaba ci ha mostrato con la sua traiettoria luminosa.
I funerali si svolgeranno a Carmagnola mercoledì 8 agosto, alle ore 9:00. Il feretro proseguirà poi per la città di Roma, dove verrà tumulato.
Ecco il foglio informativo su fr Barnaba preparato dalla Provincia Marista Mediterranea.

Pubblichiamo anche le parole di presentazione che fr. Franco Faggin, superiore della Comunità marista di Carmagnola, ha rivolto prima della celebrazione.

L’Agidae ha ricordato fr. Barnaba con queste parole:

Un saluto a Fr. Barnaba

Nel torrido caldo agostano nel pomeriggio del giorno 6, si è spento, a Carmagnola, Fr. Barnaba Amici, storico “Tesoriere” dell’Agidae per quasi 20 anni, dal 1988 al 2008, quando, varcata la soglia degli 80 anni, decise di non fare più parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Ha oltrepassato il confine dell’eternità alla veneranda età di 92 anni, dopo 75 anni di professione religiosa emessa nella Congregazione dei Fratelli Maristi.Per tutti era “Fratel Barnaba”; pochi ricordavano il suo cognome (Amici) e ancor meno il suo nome di battesimo (Santino), a testimonianza di una relazione umana improntata sull’amicizia semplice e fraternaEletto nel Consiglio Direttivo nel 1988 ne fece parte ininterrottamente fino alla fine, sempre come componente del Consiglio di Presidenza, in qualità di Vice Presidente e soprattutto di Tesoriere. Era l’uomo dell’analisi dei fenomeni economici che attraversavano gli istituti religiosi al tempo di un cambiamento sempre più incisivo, un cambiamento di fronte al quale Egli non nascondeva le sue perplessità sulle soluzioni prospettate, sulle innovazioni alle quali non si sottraeva pur restando ancorato forse ad una idea di vita religiosa e apostolica che vedeva sempre più modificarsi profondamente.Fr. Barnaba ha accompagnato e sostenuto la crescita dell’Agidae dapprima con l’acquisto della sede, successivamente con la creazione dell’Agidae Labor, dell’Agiqualitas, del Fonder, rendendosi consapevole di un cammino sempre più complesso al servizio degli Istituti associati su problematiche che lo facevano sentire progressivamente sempre più distante e ormai distaccato. Il tempo correva e i suoi passi si facevano più stanchi. A lui l’Agidae deve anche la grande collaborazione per l’istituzione della settimana residenziale di studi a Lavarone, la vera “culla” di quella splendida esperienza di formazione che continua da più di 27 anni, per religiosi, dirigenti, amministratori. L’albergo “Soggiorno Alpino”, ex residenza estiva degli imperatori d’Austria, gestito proprio dai Fratelli Maristi, divenne, per oltre un decennio, la sede della nostra formazione estiva: si cominciò da 24; oggi si superano i 160 partecipanti.

Ci piace ricordare Fr. Barmaba, (con l’inseparabile compagno quotidiano: “Il Sole24Ore”, nel quale scrutava i suoi segreti economico-finanziari), soprattutto per la semplicità e affabilità del suo tratto umano e religioso, il senso del rispetto dell’altro, l’impegno metodico e costante nel servizio di tesoriere dell’Associazione, il senso persino eccessivo di riservatezza e nascondimento, la sensibilità nel comprendere i problemi e cercare le giuste mediazioni. Davvero una grande persona, davvero un grande Dono per il quale si eleva forte a Dio e alla Congregazione dei Fratelli Maristi il ringraziamento sincero da parte di tutta l’Associazione Agidae. 

(P. Francesco Ciccimarra, Presidente Agidae)

Tanti auguri, fr. Giuseppe

Tanti auguri, fr. Giuseppe

I fratelli maristi, soprattutto quelli italiani, sono merce rara e ogni tanto qualcuno ci chiede: “Ma come sta fr. Luigi, fr. Martino,… fr. Giuseppe…”. Molti sanno che dopo il lungo percorso di vita marista vissuto nelle diverse case e scuole d’Italia, impegnati nella scuola o nei vari servizi e incarichi, il punto di approdo dei fratelli è spesso la casa di Carmagnola, che da vari anni accoglie i fratelli più anziani.

Alcuni ancora in gamba e altri con qualche acciacco, ma la gratitudine e lo spirito marista permangono vivi senza dar troppo peso al calendario.

Anzi c’è qualcuno che pare proprio aver dimenticato lo scorrere dei giorni 🙂

Per questo è bello festeggiare e ringraziare per i tanti anni dedicati alla missione e alla condivisione del carisma marista.
Proprio in questi giorni, il 25 luglio, ci siamo raccolti numerosi a Carmagnola per fare gli auguri a fr. Giuseppe, che attualmente è il decano dei maristi italiani, con i suoi 95 anni appena compiuti. Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e di salutarlo, arzillo e vivace come sempre per portargli gli auguri di tutti, compresi gli amici delle località in cui ha vissuto più a lungo, da Giugliano a Cesano Maderno. Ed è stata anche l’occasione per incontrare gli altri fratelli più anziani che vivono insieme nella Comunità di Carmagnola, la storia sede dell’Alpestre. Così abbiamo salutato fr. Martino Tilia (lui i 95 li compie nel giorno del suo onomastico, a novembre!), fr. Luigi Masio (che si ostina ancora a cercare funghi sulle rive un po’ troppo scoscese!), e fr. Giacomo Deromedi (era anche il suo onomastico), o fr. Gabriele Andreucci, il principale artefice della canonizzazione di San Marcellino (era proprio lui il postulatore incaricato di questa “causa”), e poi ancora fr. Nito, fr. Emilio, fr. Vasco (sempre attivo e scattante su Facebook)… Auguri a fr. Giuseppe e un grazie pieno di vita per tutti i fratelli di questa Comunità.