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Tag: Siria

Solidarietá con il Libano e la Siria

Solidarietá con il Libano e la Siria

è arrivata in questi giorni (1/10/24)
l’ultima Lettera da Aleppo,
dei Maristi Blu

In Libano e Siria la presenza marista è significativa, oltre alle due grandi scuole (di Beirut e di Jbail-Amchit) ricordiamo il Progetto Fratelli che i maristi realizzano insieme ai Fratelli delle Scuole Cristiane (e che si trova a Rmayleh, a pochi km dalla linea di confine a sud tra Libano e Israele), poi la presenza in Siria con la comunitá marista di Aleppo e il grande impegno di tutti i maristi blu.
Le notizie che ogni giorno ci raggiungono mettono in evidenza una tragica escalation di violenza e guerra. Per motivi di sicurezza tutte le attivitá scolastiche sono per il momento sospese. Per questo ci sentiamo ancora piú vicini e solidali con queste nostre comunità.

Ecco la proposta della nostra Equipe Provinciale di Solidarietà.

A tutte le Comunità Educative Mariste (in Italia, in Spagna e in Libano-Siria),
In questi giorni di incertezza e di dolore, i nostri fratelli e sorelle in Libano e in Siria stanno attraversando momenti difficili. L’escalation del conflitto e delle violenze ha generato paura, sofferenza e immensi problemi, soprattutto per le persone più fragili. Preghiamo per la pace e perché non ci siano più altre vittime innocenti in Medio Oriente e nel resto del mondo.

Queste parole nascono dalla proposta e dalle parole che abbiamo ricevuto da Bahjat Azrie, delegato per la solidarietà tra Libano e Siria (che riportiamo alla fine di questo messaggio). Ci ha parlato della situazione critica del Paese e di come questa minaccia continui ad aumentare. Le sue parole non ci hanno lasciato indifferenti. Al contrario, ci hanno spronato ad agire, a non restare fermi di fronte alla sofferenza dei nostri fratelli e sorelle e a scrivere questo messaggio a tutte le nostre comunità educative.
Dal cuore della nostra missione marista, che è sempre stata quella di essere vicini ai più vulnerabili, oggi vogliamo unire la nostra voce in solidarietà con loro. I Maristi in Libano e in Siria ci chiedono un sostegno e l’aiuto per mantenere viva la fiamma della speranza; Non lasciamo che l’oscurità del conflitto spenga i nostri valori di fraternità, giustizia e pace.
Come comunità educativa marista, vogliamo agire di fronte alla sofferenza dei nostri fratelli. Per questo motivo, vi invitiamo a partecipare ai seguenti gesti di solidarietà, che ci uniscono come un’unica famiglia globale:

preghiera nella comunitá marista di Beirut
  • Vi proponiamo di fare un gesto semplice ma significativo: accendete una candela e osservate un minuto di silenzio in tutte le opere mariste della nostra provincia (Spagna, Italia, Libano e Siria). Possa questo gesto simboleggiare la nostra preghiera e il nostro impegno per le vittime.
    La candela che accenderemo vuole essere un simbolo di luce in mezzo alle tenebre, di speranza in mezzo alla disperazione. Il minuto di silenzio è la nostra preghiera silenziosa, il nostro profondo desiderio di pace per tutti coloro che soffrono.
    Chiediamo ad ogni opera educativa e sociale che questo atto si svolga in uno spazio condiviso, dove possiamo fermarci un attimo in mezzo alla nostra routine quotidiana e ricordare così i nostri fratelli e sorelle. Possa questo gesto unirci tutti in un’unica famiglia globale, impegnata per il bene comune e per la costruzione di un mondo più giusto.
  • Vi proponiamo anche di vivere una preghiera speciale il venerdì.
  • In ciascuno dei nostri centri, dedicheremo uno spazio per riflettere sulla solidarietà che trascende le frontiere.
  • Incoraggiamo ogni opera educativa e sociale a rendere visibile il proprio impegno attraverso i social network, utilizzando l’hashtag
    #LíbanoCuentaConmigo / #LíbanoContaSuDiMe
    Condivideremo le immagini delle nostre preghiere, i minuti di silenzio e gli atti di solidarietà in modo che il mondo possa vedere che, come Maristi, siamo al fianco di coloro che ne hanno più bisogno.
    Vogliamo che queste azioni simboleggino la nostra unità e solidarietà con i nostri fratelli e sorelle libanesi e siriani e con tutte le persone che soffrono per la violenza in Medio Oriente e in altre parti del mondo. Ci uniamo nella preghiera, con il cuore aperto, sentendoci vicini e legati dall’affetto reciproco.
    Continuiamo a lavorare insieme, mossi dallo spirito di Marcellino e sotto la protezione della nostra Buona Madre.

Ricevete un abbraccio da tutta l’Equipe Provinciale di Solidarietà
(Bahjat, Gianluca, H. Juan Pablo, José Antonio, Nacho, Ana e Cristina)

Ecco la lettera inviata il 23/9/24 da Bahjat Azrie – Delegato di Solidarietà per il Libano e laSiria

Maristi del Libano: Sapendo cosa ci aspetta…

Da una settimana a questa parte il Libano, un Paese che ha cercato di rimanere fuori dai conflitti che lo circondano e che vive da diversi anni una fortissima crisi economica e sociale, è avvolto nell’ombra oscura della guerra: con attentati che hanno tolto la vita e ferito molte persone innocenti, tra cui più di 50 bambini.
La tristezza e la rabbia si mescolano, l’inquietudine e l’ansia affiorano dai cuori… Il ricordo di altri tempi tristi si profila all’orizzonte come un incubo e toglie il sonno (e anche la vita) a molti. Vite, progetti e decisioni quotidiane si trovano di colpo congelate dall’incertezza di ciò che può ancora accadere.
I nostri Fratelli e la Comunità Educativa di Champville e Nostra Signora di Lourdes (Jbeil Amchit) hanno iniziato il corso scolastico, ma hanno dovuto fermarsi per alcuni giorni per paura della sicurezza degli studenti. Nell’Équipe di Animazione Libano-Siria (EALS) stiamo riflettendo su quale dovrebbe essere la nostra risposta solidale come Maristi di Champagnat a questi eventi.
I nostri amici del Progetto Fratelli, più vicini alla linea di combattimento nel sud del Paese, continuano a cercare di rispondere ai bisogni dei bambini, dei giovani e delle donne, per queste famiglie la nostra realtà è una vera oasi di incontro e sostegno.
Sarà una “nuova” guerra? Non sappiamo cosa ci aspetta. Ma sappiamo chi possiamo aspettare: sappiamo come fidarci. Sappiamo che speriamo nella Vita. Sappiamo metterci nelle mani di chi sa tutto e sa che la risposta ultima è quella dell’Amore: disponibile e persino sconfitto. Senza eroismo, ma anche senza arrenderci alla fatalità che vogliono imporci. Sappiamo che la pace e la solidarietà sono la nostra unica speranza. E’ quello che noi Maristi ben conosciamo: Essere e Aspettare.
Cari Maristi di Champagnat, vi chiediamo di unirvi a noi in questa speranza accendendo una candela: una luce di pace per tutti i Paesi che soffrono a causa della violenta macchina bellica, specialmente per i bambini e i giovani.
Con Champagnat, concludiamo ripetendo tra le lacrime: “Vous le savez, Mon Dieu!”

Bahjat Azrie – Delegato di Solidarietà Libano-Siria / Provincia Marista Mediterranea, 23 settembre 2024

Nel complicato medio oriente

Nel complicato medio oriente

Gli eventi che continuiamo a vedere ogni giorno da quel tragico 7 ottobre ’23 nel tormentato scenario della terra sacra alle 3 grandi religioni non solo ci angosciano, ma ci ricordano anche gli stretti contatti con persone, realtà, progetti che in quei territori si cerca di portare avanti, nonostante la fatica e le difficoltà.

Pensiamo al Progetto Fratelli che si trova nel sud del Libano, a poche decine di km dalla frontiera con Israele, luogo già tormentato e bersaglio di lanci di missili; qui il progetto è tutto dedicato alla cura e alla formazione dei tanti sfollati dalla vicina Siria e i timori crescono con il perdurare delle ostilità; ma pensiamo anche alla realtà di Beirut, con la sua miscela esplosiva di culture lingue e sensibilità; la grande scuola marista ha già dovuto affrontare la pesante crisi economica cittadina e nazionale dopo l’esplosione del porto, che ha aggiunto tragedia alla disperazione di un popolo già sofferente.

Ma il pensiero più urgente non può non andare ai nostri fratelli di Aleppo. Forse ci siamo meravigliati che il suo aeroporto sia stato colpito dai missili di Israele, ma sappiamo bene che l’equilibrio che mantiene un certo status-quo è davvero fragile. Eppure è proprio qui che i Maristi Blu continuano la loro presenza e ci spronano a superare quelli che sono i nostri piccoli problemi.

In questi giorni è appena arrivata la nuova “Lettera da Aleppo”, subito tradotta dagli amici del sito Ora Pro Siria e vi invitiamo a leggerla per capire come sia importante la loro presenza e quanto possa essere utile anche a noi fare nostre queste motivazioni profonde. Perché vale la pena non arrendersi al male e continuare ad accendere una luce.

Lettera da Aleppo n. 47 – 22 ottobre 2023

E anche il nostro provinciale, fr. Aureliano, ci invita a vivere questi momenti con attenzione e impegno, è appena giunta una sua lettera accorata che ci invita a non rimanere passivi, a non chiuderci nel silenzio. Per questa occasione oltre alle versioni in spagnolo, italiano e francese, la lettera ci arriva anche in arabo e non si tratta di un capriccio dettato dal momento; se pensiamo alle realtà in cui ora siamo immersi sono davvero tanti i nostri amici e collaboratori che si esprimono in questa lingua (dalla Siria al Libano, ma anche dalla Sicilia al sud della Spagna).

Lettera di Aleppo n. 45

Lettera di Aleppo n. 45

Fr. Aureliano e fr. George Sabe – maristi blu di Aleppo

Spesso e volentieri riportiamo su questo sito le lettere che i Maristi Blu di Aleppo ci inviano, periodicamente, ricordando che la situazione della Siria non è certo tranquilla, pacificata o tantomeno da rubricare nell’elenco delle cose da dimenticare.

E’ vero, siamo in un periodo di crisi, dove le guerre e i conflitti sembrano prendere il sopravvento sulla tolleranza e la concordia.

Dall’Ucraina alla Russia, dalla Serbia al Kossovo, per non dimenticare i drammi dello Yemen, del Corno d’Africa… l’elenco sarebbe troppo lungo per menzionare tutte le zone di guerra ancora in corso.

Il sito Ora Pro Siria da più di 10 anni tiene viva la fiammella della testimonianza e della speranza per questa terra martoriata, ricordandoci le difficoltà che ancora oggi vivono le persone in Siria. Proprio oggi hanno pubblicato l’ultima lettera dei Maristi Blu, la numero 45.

Lo scorso anno si è diffusa la notizia del libro realizzato (e pubblicato anche in italiano), sulla base delle precedenti lettere. Un modo per conoscere dai testimoni diretti questa realtà geograficamente vicina ma troppo spesso conosciuta solo quando i riflettori dei media la lambiscono. E non sempre con la giusta luce e l’obiettività necessaria.

Pochi giorni fa hanno visitato il Libano e la Siria anche il fratello provinciale, Aureliano, e altri fratelli della Spagna, per far sentire la vicinanza e l’impegno che ci unisce tutti quanti. E’ il nostro modo di preparare l’avvento di cose nuove, di tempi migliori. Fare posto perché la Vita, con il Natale che arrivi, non sia solo un modo di dire.

Nella lettera si parte proprio dalla difficoltà di prestare attenzione alle realtà quasi nascoste e sofferenti. Il clamore dei mondiali o delle feste natalizie supera facilmente queste flebili voci.

Ma è impressionante scoprire quante attività, quanti progetti e quante iniziative riescano a fare i Maristi Blu di Aleppo nonostante queste difficili situazioni:. famiglie, bambini, donne, laboratori, corsi di formazione… una lista davvero impressionante e stimolante.

Vi invitiamo allora a seguire il link e leggere queste parole di stimolo e di fede, di luce e di rinascita.

Lettera dei Maristi Blu, numero 45 – 14 dicembre 2022