una mattinata a spasso x tablet school
Questa è solo una bozza, e sicuramente resterà così, ma può essere utile per avere sotto mano una carrellata di idee ed esperienze didattiche innovative.
Sabato 3 febbraio, presso il Leone XIII si è tenuto l’evento Tablet School, organizzato da ImparaDigitale (avete presente Dianora Bardi?, proprio lei)
Molti gli argomenti presenti nei vari stand e le idee che si possono tranquillamente “clonare”; mi sono preso un po’ di tempo per dare un’occhiata ed esplorare le diverse proposte (oltre 20), anche per sentire direttamente le persone, toccare con mano non solo i progeti didattici ma gli aspetti organizzativi, di contorno (dall’implementazione software alle scelte hardware!)
Qualche idea, un po’ alla rinfusa, visto che anche Amazon considera il disordine una strada spesso provvidenziale e più efficiente dei complicati algoritmi di sort.
RoboticaHo potuto sperimentare in concreto il progetto Sam LABS, una valigetta con numerosi sensori programmabili, distribuzione a cura di Monti Russo.
Esiste una piattaforma Cloud x simulare i vari progetti, anche in modalità virtuale; certo che provare le cose “dal vero” è ben diverso!
ecco il link per curiosare
https://eu.samlabs.com/pages/get-started
C’erano numerose iniziative didattiche che avevano il proprio focus sul TabLet
Ho seguito ad esempio l’della prof. Norcini Sabrina, simpatica e motivata, insegna a Somma Lombarda, e ha presentato una esperienza di cooperative learning (il JigSaw) avente come argomento centrale gli UK, il tutto in inglese), erano presenti anche i suoi ragazzi di 2 media, belli contenti con le loro magliette colorate di mostrare al pubblico come si realizzare un Jigsaw in concreto. Usando magliette colorate si semplificava il lavoro: ognuno diventa esperto di un paragrafo, poi ogni esperto spiega al compagno il suo pezzo, fa vedere lo schema, fa le domande, alla fine si uniscono le domande in un kahoot
I materiali utilizzati li trovate qui.
https://www.tes.com/lessons/LOsyN2m8j3xlMA/unit-3-17-18-simple-past-regular-and-irregular-verbs-part-2
interessante l’utilizzo nella “lezione” di altre risorse stimolanti per i ragazzi, come Wordart.com e Quizlet e l’onnipresente Kahoot
In particolare ho apprezzato l’uso di quizlet.com, un ambiente ideale per lo studio delle lingue, offre numerosi strumenti per il rinforzo dei termini e la corretta scrittura.
Diversi docenti si mostravano interessati alle potenzialità di
Padlet.com. Altri ancora si sono già cimentati nel lavoro-gioco con Classcraft.com, un modello di gamification da utilizzare in classe. Iscrivendosi come Teacher e utilizzando un semplice account di base (free), si possono realizzare situazioni interessanti. Per conoscere meglio questa risorsa esiste un blog
https://www.classcraft.com/blog/
Naturalmente si possono trovare numerosi tutorial su Youtube, ecco il primo di un terzetto…
https://www.youtube.com/watch?v=4mmhwDrtMzg
Siamo nell’ambito della gamification, una strategia didattica che fa leva sul fascino del gioco come strumento di apprendimento, si cerca di trasformare il contenuto da apprendere come traguardo da conquistare mediante un gioco:
Uno stand presentava una app per lo studio del latino, nomen omen: www.Alatin.it
Alatin è un corso di lingua basato sull’apprendimento per padronanza o “Mastery Learning”. Il docente non assegna un compito, bensì un obiettivo comune a tutta la classe, ad esempio “3ª declinazione”. Gli studenti sono tenuti a completare tutte le lezioni pratiche comprese nella 3ª declinazione, ma la mole di esercizi che toccherà loro varierà in base al numero degli errori compiuti nel corso delle lezioni.
Stampa 3D e Arduino, due docenti, uno di tecnologia e uno di informatica, hanno presentato l’esperienza di monitoraggio in tempo reale di una pianta, mediante un sensore di umidità, la stampante 3D era presente solo perché il vaso è stato stampato in 3D, non per altri collegamenti didattici.
Il software realizzato (in C++, mediante la IDE di Arduino) è abbastanza facile e intuitivo: se il valore di umido è minore di una certa soglia si accende un segnalatore luminoso.
Realtà virtuale e didattica; alcune sw-house si stanno dando da fare per realizzare ambienti educativi immersivi dove far vedere i vari elementi in modo concreto; il visore a disposizione ti inserisce nell’ambiente, sulle figure ci sono link da aprire e cartelli da visualizzare (non ancora con il doppio clic oculare, ma con la pressione di un bottone sul visore). In questo settore Samsung è particolarmente presente e avanti.
Anche in questo caso il riferimento era la ditta Monti Russo, la docente che presentava i vari strumenti era la prof. Bralia
Per finire, ho dato un’ultima occhiata ad uno stand molto interessante, WebTools per la Clil, presentato dalla rockettara dark Panzarella Angela :-), esperta Clil e maestra di scuola primaria (i suoi nanetti ne devono vedere delle belle!)
Angela.Panzarella, AT gmail.com, mi ha inviato la sua presentazione; spread the word all over the world
Ecco una rapidissima sintesi dei principali webtools che Angela ha passato in rassegna:
- Kahoot, esiste anche una modalità per presentare un ripasso prima della somministrazione
- Wordart.com x creare figure fatte di parole, selezionate dai ragazzi, per concentrare il focus sulle parole (nella clil è utile anche solo il …scriverle e riscriverle)
- Padlet.com una sorta di bacheca x testi e immagini che riscuote particolare successo
- Animoto per radunare i vari materiali che diventano così una slideshow
- Rubistar , per creare rubriche di valutazione, molto apprezzata dalla Panzarella
- Creately x effettuare una swot analysis, con vari templates
provate anche voi a dare un’occhiata a questi strumenti e ad integrarli nelle vostre lezioni: i ferri del mestiere cambiano in fretta!
E per finire, un piccolo album fotografico sul Tablet school day del 3 febbraio a Milano