Tesla, un affascinante don Chisciotte moderno
due righe sul libro L’uomo che ha inventato il XX secolo
Tesla, pur essendo poco noto e poco approfondito, esercita sempre un suggestivo fascino come uomo e come inventore; da questo libro si ottiene in modo abbastanza rapido una panoramica completa sul personaggio. Viene tratteggiata la sua biografia, i difficili inizi e le sfortunate vicende che lo hanno segnato. Nel testo si mette in evidenza il problema di fondo, legato al suo rapporto con le persone autoritarie (il padre e la madre, molto esigenti e severi) e la sua reazione (una scarsa autostima, la ricerca di figure paterne alternative). Insieme al suo percorso di inventore geniale vengono messi in evidenza i suoi limiti come uomo d’affare, ben poco attento ai cavilli e agli sgambetti degli operatori più astuti di lui (da Edison a Westinghouse, fino a J.P. Morgan). Tutto dedito alle sue invenzione e alle sue sperimentazioni, alcune delle quali hanno persino minato il suo fisico, non si occupava degli aspetti legali ed economici. Tesla diventa quindi un caso di successo e fallimento a catena; troppo avanti per il suo tempo, ad esempio per quanto riguarda l’invenzione della radio,realizzata ben prima di Marconi, e certe anticipazioni fulminanti su un mondo interconnesso dove lo scambio di informazioni sarebbe stato facilissimo (insomma, internet immaginato 100 annni prima!). Peccato per il suo misero epilogo e la scarsa considerazione della sua visione di futuro.
Mi sarebbe piaciuto trovare nel testo almeno 2 righe per chiarire se la Tesla di oggi abbia qualcosa in comune (oltre al nome praticamente nulla e persino Elon Musk non c’entra con questa azienda, che lui ha semplicemente rilevato qualche anno fa).