Buona la prima…
Ok, con il fatto che tra le altre cose sto dando una (piccola) mano come volontario della CRI, sono rientrato nelle categorie che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino.
Avevo fatto domanda fin da dicembre e ormai non ci contavo molto, ma invece, quando domenica sera sono andato per una attività di Croce Rossa presso la Pizzuta (dovevamo dare supporto per la vaccinazione dei docenti), dopo aver girato come trottole tra fogli, documenti e mansioni varie, in serata è arrivata la bella notizia che il giorno dopo potevamo recarci per la vaccinazione. Eravamo quasi tra i primi ad utilizzare la struttura individuata dal Comune, l’Urban Center, riorganizzato per questa necessità. In questa sede ero già stato a ottobre per una manifestazione legata al progetto Dignità in Campo e avevo apprezzato gli spazi e la centralità della struttura…
Per la cronaca mi hanno somministrato la prima dose di Astra Zeneca proprio nello stesso giorno in cui è successo l’incidente mortale ad un giovane poliziotto, vaccinato anche lui. Sicuramente i vaccini provenivano dallo stesso lotto… Qualcuno mi ha chiesto: “Ma non sei preoccupato?”. Dopo aver letto, analizzato e approfondito i risultati, le statistiche e tutto il resto, sinceramente il timore mi sembra infondato. In Italia è molto più pericoloso attraversare le strade, statisticamente parlando, quindi inutile rimuginarci sopra.
Gli effetti? Per uno-due giorni mi sentivo come se avessi fatto una intensa seduta di addominali e di esercizi fisici, articolazioni un po’ infastidite e indolenzimento agli arti superiori. Ma se vado a rileggere la chat degli amici volontari della CRI trovo sinceramente di peggio. Chi si è dovuto mettere a letto, chi accusava dolori insoliti, chi aveva la febbre a 38,5. Ma anche queste conseguenze erano secondo le previsioni, quindi abbastanza normali.
Quello che adesso mi preoccupa un po’ è l’attesa della seconda dose, che dovrei fare a fine maggio, cioè tra oltre 2 mesi. Mi piacerebbe capire nel frattempo (trascorse almeno 3 settimane dalla somministrazione per attivare la protezione), quanto sono “coperto” da eventuali infezioni. E mi consola anche sapere che nella mia comunità ormai siamo abbastanza al riparo, perché essendo in 4, una persona ha già ricevuto le 2 dosi (Nina), Kike invece ha fatto anche lui la prima dose (Pfizer)…. ci manca solo Ricky, che deve aspettare pazientemente il suo turno.
Una cosa positiva: il sistema di prenotazione che si sta utilizzando mi sembra molto efficace e ben fatto. Proprio in questa settimana ho aiutato un amico dello Srilanka, reduce da alcune visite in cui gli avevano diagnosticato il diabete (e subito inserito nella categoria 013 dei pazienti con questa malattia). E’ bastato inserire il codice fiscale e il n. della tessera sanitaria (viene però da chiedersi chi è quel buontempone che ha escogitato un numero di ben 20 cifre, le prime dieci delle quali sono praticamente tutte uguali!) per trovare subito una data per la vaccinazione. Una data vicinissima, era venerdì e abbiamo potuto fissare per l’immediato lunedì successivo. Buon segno.
Qui a Siracusa è stato individuato nell’Urban Center il luogo centrale per le vaccinazioni. Ho scoperto che un tempo era stato un teatro, ma dopo essere stato anche la sede di una centrale elettrica di smistamento. Adesso è una struttura polifunzionale, sede dell’associazione Città Educativa e di altre iniziative estemporanee, meeting, riunioni, conferenze…
In questa prima settimana ho sentito spesso lamentele, anche autorevoli, di persone che segnalano la scarsa organizzazione dell’attesa, l’ancora poco rodata funzionalità del percorso vaccinale. Vedrò lunedì prossimo se le cose si stanno finalmente assestando in modo migliore.
Intanto, come primo passo doveroso, mi sembra un buon passo. Ho persino intravisto la primula (non ce ne voglia Boeri che deve aver studiato in fretta e furia avveniristici ambulatori quando in realtà le strutture da utilizzare sono già molte), quando si fa la prenotazione il cursore che segnala l’attesa del sistema, è proprio questo simpatico fiore, che in pochi secondi accompagna alla pagina dell’inserimento dati. Insomma, qualche piccolo tributo ci può anche stare…, della serie: ditelo coi fiori