La pasionaria delle paritarie
No, non si tratta di un refuso, qui non si parla di allergie alle parietarie. Semplicemente mi piace ricordare l’impegno e la costanza di una persona, sr. Anna Monia Alfieri, che da tempo, imperterrita, continua nella sua cocciuta e perseverante battaglia di libertà: stimolare le persone verso un dibattito più maturo e consapevole sul discorso della libertà di educazione. Praticamente un tabù, nella ‘liberissima’ Italia.
Il problema è semplicissimo: nella nostra arretrata italietta siamo ancora ai dibattiti e alle interpretazioni di quello che da quasi tutte le altre parti è ormai un dato di fatto: la libertà di scelta in campo educativo è ormai un dato acquisito. Non poter esercitare questo diritto ci pone ipso facto nelle retrovie della democrazia e della società civile (già, è vero, siamo in buona compagnia, con la Grecia!). Qualcuno sbandiera ancora la L. 62/2000 🙁
Il problema della scuola cattolica in Italia è ovviamente legato a doppia mandata con il tema ecclesiale. Una considerazione attenta ci ricorda che da sempre la Chiesa è stata in prima linea per esplorare situazioni di frontiera che poi lo Stato è andato a colmare: assistenza, salute, ospedali, orfanotrofi e poi la scuola. Quasi sempre la Chiesa ha dato l’esempio e poi è intervenuto, doverosamente, lo stato civile. Qualcuno potrebbe concludere che anche in questo campo la proposta cattolica ha fatto il suo tempo, ormai lo Stato è presente praticamente ovunque (ma se penso che a Sanremo, nel 2019-20 esisteranno ancora le pluriclassi. mi sorge qualche dubbio…). E’ in ballo il semplice tema della libertà: se ho una strada sola non mi venite a dire che posso scegliere… So bene che le scuole cattoliche sono in graduale rarefazione, ma oggi non si tratta più di congregazioni, suorine o frati; si tratta di un esercito di laici e di tantissimi alunni. Per le statistiche e i dati sono numerosi i siti di riferimenti, da quello della Cei (con il recente documento sulla scuola cattolica e la libertà mancata….), alla Fism (le materne), alla Fidae (scuole primarie, medie e superiori cattoliche), per giungere fino ai genitori, Age e Agesc). Chi cerca informazioni non fatica a trovarle!
Sr. Monia è implacabile; prima come responsabile Fidae delle scuole cattoliche lombarde, ora con la sua attività formativa in collaborazione con l’Univ. Cattolica. Dal suo sito continua a darsi da fare per stimolare un dibattito pubblico che spesso langue nelle sabbie della disinformazione e dei luoghi comuni. Proprio in questi giorni stavo dando un’occhiata ai suoi interventi, che raggiungono numerosi amici via Whatsapp; eccone una rapida carrellata, … (impressionante, vero?)
- [12:45, 22/6/2019] Anna Monia Alfieri: Grazie se potete condividere http://www.lanuovabq.it/it/scuola-italia-la-classe-dove-tutti-bocciano-tutti
- [08:01, 1/7/2019] “Tu non scegli l’educazione per tuo figlio, tu non puoi, tuo figlio te lo istruisco io, e te lo tolgo pure, perché io posso, sono il Potere Costituito”.
- http://m.ilgiornale.it/news/2019/06/30/il-pluralismo-fa-bene-ma-il-monopolio-e-comodo-per-non-pensare/1718996/
- Da condividere per favore…
- [19:55, 3/7/2019] Carissimi, condivido con voi alcuni scatti di un incontro emozionante (soprattutto perché non programmato) e significativo. È stato un piacere e un onore incontrare la presidente del Senato Casellati, ….
- [10:41, 7/7/2019] Grata del vostro contributo di riflessione e condivisione https://formiche.net/2019/07/scuola-fiduciosa-vento-sta-cambiando/
- [10:29, 8/7/2019] LA FORZA DEL DIRITTO: IL SENATO RISPONDE 10/07/2019 – Un processo di continuità trasversale, “Modalità di garanzia del diritto art.30 Cost.”:
3 pensieri riguardo “La pasionaria delle paritarie”
Le scuole paritarie “inutili e incerte” e la pubblicità a pagamento
https://www.gildavenezia.it/le-scuole-paritarie-inutili-e-incerte-e-la-pubblicita-a-pagamento/
Come ho già comunicato all’autore di qs. commento (preferisco pubblicarlo anche se non condivido il ‘suggerimento), ecco la mia risposta…
salve, ho letto l’articolo citato, però tanti commenti e riflessioni mi sembrano ancorati ad una visione ancora… vecchia; uno solo per tutti, siamo ancora alla considerazione del “senza oneri per lo stato” costantemente avulsa dall’intera frase? Si tratta di senza oneri per la “erezione di scuole”… (pessimo termine, vero?), lo steso Corbino e Codignola, estensore della frase era consapevole che un conto è la realizzazione di una scuola, un altro la sua gestione.
https://www.tuttoscuola.com/senza-oneri-per-lo-stato-quel-che-effettivamente-hanno-detto-e-voluto-i-costituenti/
e anche
https://www.ilsussidiario.net/news/cultura/2018/7/7/storia-scuole-senza-oneri-per-lo-stato-perche-ai-costituenti-era-tutto-chiaro-e-a-noi-no/829249/
Non difendo un presunto “diritto” alla sopravvivenza per le scuole paritarie, penso sia molto più importante garantire il diritto dei genitori ad una libera scelta. Possibile che in tutta Europa siamo solo noi (e la Grecia) ad impostare le cose in maniera così miope?
così ho risposto a Giorgio Banaudi:
«”senza oneri per lo stato” eppure è ancora questo l’ostacolo (o lo scudo) insuperabile col l’escamotage del costo standard.; ed è serio ostacolo politico-costituzionale non aggirabile con legge ordinaria.
la brava suora – secondo me – ha imboccato e persevera su una strada senza uscita.»
aggiungo ora: nonostante il recente ddl Lonardo (FI)
ho anche segnalato il gruppo Facebook
qui non si banna! / Dossier: Scuole private, paritarie …/ Vaticanerie
https://www.facebook.com/groups/1435436220029520/