Diwali, e siamo già a capodanno
Non pensavo che Melilla fosse così avanti, ma da quanto mi riferiscono le nostre fonti, siamo già al primo capodanno. E non c’entra niente nemmeno l’avvento.
Siamo alla festa di Diwali, che simboleggia la vittoria del bene sul male, ed è la festa …più importante dell’India. Ma che c’entra con Melilla? In effetti siamo abbastanza distanti, ma qui il senso dell’intercultura ha assunto una bella dimensione e la piccola comunità di indù presenti sul territorio (davvero pochi, meno di un centinaio) sono particolarmente attivi e vivaci. Tra l’altro il responsabile è anche uno dei volontari del Progetto Alfa che si realizza proprio nella nostra scuola (si tratta di Ramesh, che si dedica alle lezioni di inglese per le nostre “alunne” della sera) e quindi ogni volta che si può, la collaborazione è presto fatta e molto intensa.
E anche in questa occasione mi sono lasciato prendere la mano, letteralmente, dopo aver raggiunto nella sera di sabato la Piazza delle Culture (nome omen) e aver girovagato un po’ tra stand di incensi, candele profumate, spezie tipiche dell’india, piccoli set fotografici per selfie in stile bollywood, street food dal profumo intenso e … alla fine sono capitato nella tenda dove si praticavano disegni a base di hennè, la famosa tintura orientale, molto legata ad alcuni miti indiani (Shiva, in particolare) ma anche nordafricani e in particolare molto diffuso proprio in Marocco. E siccome tutte le “operatrici” erano praticamente alunne che frequentano il nostro progetto Alfa, la buona Farida animatrice e responsabile delle attività, mi ha praticamente costretto a provare questo speciale trattamento. E il risultato è quello che si vede.
E che per il resto della settimana penso che farà bella figura sulla mia mano sinistra; vediamo cosa diranno le altre alunne del corso del mattino! Quando poi mi ha chiesto di scrivere una parola, siamo andati sul sicuro: grazie – shukran!
Davvero interessante vedere che il confronto con altre culture, tradizioni e anche religioni si può davvero vivere in chiave tollerante e fraterna, questo almeno è il messaggio che si cerca di dare in modo convinto e sicuramente, di questi tempi, è già una bella notizia.
Sul quotidiano locale Il Faro di Melilla si può leggere un resoconto, con foto e altri dettagli di questa festa
Perché il mio album fotografico, dato l’orario notturno, non è particolarmente interessante, a parte qualche sessione di ballo bollywodiano che decisamente è tutto tranne che … una passeggiata 🙂