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Categoria: fms

mondo marista

Inaugurare una casa…

Inaugurare una casa…

Sabato 9 febbraio abbiamo inaugurato in modo ufficiale la nuova sede della comunità marista di Giugliano. Una casa costruita ex-novo a pochi passi dalla scuola, confinante con il giardino e quindi vicinissima. Prima la comunità era inserita fisicamente “dentro” la scuola; le stanze dei fratelli al 2° piano (un tempo serviva anche il 3° piano, ora occupato dalla sala PC e dalla sala di scienze), il refettorio era vicino alla cucina, i vari ambienti erano quindi condivisi. Adesso il nuovo edificio marca una separazione ben evidente.

Una separazione che non vuole però significare un distacco. Anzi, la comunità così dislocata vuole essere anche una opportunità in più di famiglia, per dare ambienti e una dimensione più familiare a chi ci vive. E ai suoi ospiti, perché la Comunità da anni è aperta all’accoglienza di giovani (e non solo) che vogliono “provare” un po’ la vita di comunità. Da gennaio sono già passati in 3 a condividere i tempi e gli spazi maristi.

Per tornare alla inaugurazione, ci limitiamo a ringraziare chi ha lavorato concretamente per la casa, architetto, geometra, maestranze… e a raccogliere con qualche foto il momento semplice di benedizione e inaugurazione.

Ecco l’album fotografico della serata di inaugurazione

tra Guatemala, Panama & GMG

tra Guatemala, Panama & GMG

Totore e Paola, in Guatemala, sullo sfondo… amici leggeri

Paola è tornata da poco dal Guatemala. Ha partecipato all’incontro che la congregazione marista tutta intera (Padri, Fratelli, Suore e Suore missionarie) hanno organizzato in vista della GMG di Panama che si è conclusa qualche giorno fa. Insieme a Salvatore erano i nostri “inviati speciali” dall’Italia.
Siccome è anche una delle più “accanite” animatrici, ne ho approfittato per chiederle di venire a raccontare ai ragazzi di terza media qualcosa di questa esperienza, anche solo sotto l’aspetto “geografico” della cosa. Sono così tante oggi le occasioni per scoprire questo nostro piccolo mondo che fare tesoro delle esperienze ed emozioni degli altri può fare la differenza.

Beh, geografia alla scuola media è figlia minore di Cenerentola, con una sola oretta a settimana si fatica non poco a darle credito, quindi bisogna tentarle un po’ tutte le strade, per diventare cittadini del mondo meno superficiali. Paola ha portato la sua semplice esperienza, con le difficoltà concrete (la colazione e il cibo sempre uguale, poco “accattivante” per noi che possiamo scegliere sempre e comunque; le banane, ad esempio, le mangi solo cotte o fritte, perché se le vogliono strappare agli insetti le devono raccogliere acerbe acerbe…), la nostra visione occidentale delle cose (si mangiava tutti i giorni la stessa cosa, per noi è quasi un delitto!), ma anche l’entusiasmo del condividere con altri giovani cose speciali.

con fr. Ernesto

Anche la notizia che i nostri amici del Libano non hanno ottenuto il visto per entrare, che la lingua comune deve essere proprio l’inglese e lo spagnolo, che ci sono difficoltà concrete a capirsi con gli altri e che lo sforzo per provarci è importante…
E poter incontrare persone significative come il sup. generale dei Fratelli Maristi, Ernesto, che è quello al centro di questa foto. Un messicano che del Guatemala non fatica certo a conoscere i tanti aspetti importanti.
Paola ci ha fatto vedere qualche foto dell’incontro, alcuni luoghi, i vestiti variopinti delle persone, i piatti che ha assaggiato…
Spero almeno che rimanga un pizzico di abbinamento tra il suo racconto e le informazioni su questo paese.
Intanto… grazie Paola (che per alcuni giorni condividerà con la nostra comunità marista la vita quotidiana, con tutti i suoi impegni e le tante attività).

custodire il creato: un invito per giovedì 29

custodire il creato: un invito per giovedì 29

Che strano e che bello che ogni tanto anche i vescovi del nostro territorio (a Nord di Napoli e dintorni), si facciano sentire per parlare di cose urgenti e necessarie. Pochi giorni fa è arrivata questa lettera (dal sito della nostra diocesi di Aversa) che invita a condividere un gesto  scomodo e che vuole essere di denuncia. Digiuno e preghiera. Il problema, anzi il dramma di fondo, è la situazione critica del nostro territorio. Dai continui fuochi che periodicamente vengono appiccati a depositi di spazzatura o infrastrutture che dovrebbero trattarli, all’incuria generalizzata che porta a considerare “normale” vivere in condizioni igieniche precarie e in ambienti segnati dal degrado e dall’abbandono.

Un’immagine fin troppo eloquente: la rampa per accedere all’asse mediano che si trova nei pressi del Carrefour di Mugnano, un biglietto da visita che viene inflitto a quasi tutti i cittadini di queste zone. E non mi dite che questo è normale :-/  la foto qui a fianco risale al 2008, ma la situazione di oggi è solo lievemente migliorata, in pratica la spazzatura è stata solo “cortesemente” ammucchiata sui bordi… 

E’ per questo, e per tante altre ragioni, che anche la nostra Comunità e Scuola marista di Giugliano aderisce alla proposta dei vescovi che hanno proclamato per il 29 novembre una giornata di preghiera e di digiuno come forma di “pacifica protesta” e sensibilizzazione sul drammatico tema dell’ambiente e della custodia del nostro territorio, di cui siamo tutti, in differenti modi, responsabili. Ascolteremo insieme la lettera che hanno scritto per motivare questo gesto e sottolineare l’impegno di tutti i cristiani a rispondere concretamente a questa sfida. Come comunità marista che coinvolge tutte le varie componenti della scuola, aderiamo a questo invito e ci incontreremo giovedì 29 alle ore 19:30 nella Cappella dell’Istituto per un momento corale di preghiera. 

recuperare la memoria della scuola marista di Camogli

recuperare la memoria della scuola marista di Camogli

Tempo fa ho preso in prestito dalla biblioteca dello Champagnat di Genova il piccolo fascicolo che fr. Gaetano aveva preparato anni fa, sulla scuola che i Maristi hanno tenuto a Camogli dal 1907 al 1915. Finalmente sono riuscito a riprenderlo con lo scanner e a trasformarlo in formato digitale, sempre con l’idea di mettere a disposizione questo materiale sul sito maristi.it (e intanto si trova qui, su Issuu)

Interessante la prosa del narratore, il fratello francese che ha fondato e diretto per i primi anni questa piccolissima scuola (in comunità erano solo 2 fratelli); location spettacolare e buono spirito. Peccato che poi sia arrivata la 1a guerra mondiale che ha richiamato tutti a casa: il fratello francese per combattere in trincea e i fratelli italiani (anche fr. Pietro Cannone) anche loro in prima linea…