Do you speak chinese?

Do you speak chinese?

Inutile nascondersi: del cinese non ne sapevo praticamente nulla, se non qualche luogo comune racimolato qua e là senza particolari attenzioni… ma da quando mi ritrovo in classe un ragazzino cinese che è giunto in Italia da poche settimane… ecco che le cose veramente cambiano.

Come fare per capirsi, come spiegare le cose, come interagire? Bel mistero e bella sfida. Sono giunto persino a tentare un collegamento via Skype con una nostra alunna di Cesano, cinese di cultura ma italianissima da anni (grazie Ashley!). Ma è ovvio che non posso “assumerla” come interprete abituale, visto che anche lei frequenta la seconda media…

E sempre in tema di persone amiche ho sentito anche il responsabile della scuola per stranieri che da anni condivide le stesse aule della nostra scuola marista di Cesano. Ma il cinese è proprio ostico e non servono impostazioni generiche e non avendo avuto mai esperienza con studenti cinesi i suggerimenti sono stati pochi. Grazie lo stesso, Sandro.

E così si parte alla ricerca sul web di tutto quello che può essere utile e praticamente attuabile. Dispense, brevi manuali, demo di corsi e introduzioni varie, almeno per farsi qualche idea meno frammentaria; così si viene a scoprire che in cinese non ci sono gli articoli, che la costruzione della frase è ben diversa dalla sintassi delle nostre “semplici” lingue neolatine, che le ore di lezione in Cina sono abitualmente di 45 minuti (+ un quarto d’ora di pausa per ogni lezione, ecco da chi hanno copiato per il “quarto d’ora accademico…”). E nel frattempo stiamo attendendo l’intervento di uno specialista, perché non si può improvvisare e sperare nel tempo che passa e fa miracoli. Non basta far scrivere a tutti gli alunni sui post-it un nome di cose che si trovano in classe (banco, sedia, penna…), per poi andarli ad appiccicare sugli oggetti, accompagnare il nostro alunno e dire il nome, per poi mescolare i foglietti e invitarlo a rimetterli a posto, dopo averli letti.

Bene, a questo link ho raccolto un po’ di materiali, perché non si sa mai, in attesa di un progetto meno estemporaneo e più articolato. Tra qualche giorno facciamo il punto su questa situazione.
Italiano per cinesi – documentazione varia

non si volta pagina, semplicemente si cambia

non si volta pagina, semplicemente si cambia

Mi sono ormai trasferito a Giugliano in Campania dall’inizio del mese di settembre. A seconda dei casi Scampia o Terra dei Fuochi suona anche meglio, soprattutto sul versante “vediamo se uno si impressiona”…. E con la scusa del cambio pensavo di trovare più tempo per rimettere mano ad un po’ di idee e riflessioni; per adesso non ci siamo ancora, ma non è un dramma.

Scuola grande, tanti insegnanti, tanti ragazzi, tante idee. Ma come è giusto lasciamo anche un po’ di tempo per sedimentare la precedente esperienza. Ho appena concluso una specie di compilation della memoria, mettendo insieme i (tanti) post scritti sul sito della scuola di Cesano M., dal 2012 a… pochi giorni fa. Ne è venuto fuori un documento voluminoso, quasi troppo, nonostante le ampie sforbiciate si tratta di quasi 600 pagine. In gran parte sono le informazioni, qualche circolare, i chiarimenti su quanto si svolgeva periodicamente a scuola, le foto, la cronaca delle gite, degli eventi importanti, gli incontri significativi… insomma, la vita di una scuola, per quanto piccola e di provincia. Come sempre è dalla cima della montagna che si riesce a cogliere tutto il percorso… 

Magazine07 – Sito FM Cesano 2017-18

Magazine06 – Sito FM Cesano 2016-17

Magazine05 – Sito FM Cesano 2015-16

Magazine04 – Sito FM Cesano 2014-15

Magazine03 – Sito FM Cesano 2013-14

Magazine02 – Sito FM Cesano 2012-13

Magazine01 – Sito FM Cesano 2011-12

L’ultimo libro di carta…

L’ultimo libro di carta…

Andiamoci piano, esistono ancora ed esisteranno ancora per parecchio tempo. Solo che erano anni che non ne ricevevo uno in concreto. Tutta colpa di mio fratello Massimo, of course 😉

E si tratta di uno di quei libri che valgono, oltre che per il contenuto intrinseco, anche per il suo autore, almeno per me 😉 E’ l’ultimo libro di Raffaele Cantone, titolo molto diretto e pratico: La corruzione spiegata ai ragazzi. Visto che tra non molto mi ritroverò concretamente a fare scuola proprio a casa… di Cantone, cioè a Giugliano, potrà essere una buona occasione per incontrare di nuovo un amico. Anzi, l’occasione per presentare questo testo ad un pubblico più vasto. In questo caso una certa esperienza ormai penso  di averla, visto che nella sua Giugliano siamo stati proprio noi, come scuola marista, tra i pochi a presentare pubblicamente il suo lavoro. Dura da sfatare la leggenda che … nemo propheta in patria….

di cambio in cambio!

di cambio in cambio!

Ho perso il conto; ad essere sinceri (o precisi) non so proprio quante volte ho iniziato, ripreso, modificato, ripostato, aggiunto, aggiornato… qualche riga del genere. Ma spesso gli eventi sono complici e quindi non dovendo per il momento seguire altre pagine da aggiornare, riprovo a mettere mano a queste idee, pagine e argomenti. Fa bene alla salute, almeno alla mia; nullo die sine linea? anche!

Con la massima attenzione per le nostre scuole

Con la massima attenzione per le nostre scuole

Tutti i genitori della nostra scuola conoscono bene (ci auguriamo) il lungo e delicato dibattito relativo alle scuole paritarie in Italia. Ne parliamo sempre ad ogni incontro perché è proprio dai genitori che deve nascere questa consapevolezza e l’impegno a non “rassegnarsi” per non restare discriminati. Ne va della libertà della scuola e dei nostri ragazzi!

Per questo riportiamo alcuni articoli, segnalati dalla infaticabile sr. Monia Alfieri (che proprio quest’anno conclude il suo mandato di Presidente della Fidaelombardia ma non “molla” il suo impegno per quanto riguarda la “battaglia per il costo standard”)

E a proposito di “fondi” per le Paritarie, forse pochi sanno cosa sono i PON, finanziamenti Europei per la formazione. Da anni si sta lottando perché anche agli studenti delle paritarie possano essere aperte queste possibilità; la legge ci sarebbe, alcuni hanno già avviato le procedure ma ben presto sono spuntati … bastoni tra le ruote. Ora Bruxelles ha confermato che non ci sono problemi per aprire questi finanziamenti anche alle paritarie… vediamo adesso quanto tempo ci vorrà per passare dalle promesse ai fatti. Ecco l’approfondimento fresco di giornata, pubblicato da Avvenire

Avvenire – PON: via libera di Bruxelles ai fondi per le parirarie