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Piccoli gesti contro lo spreco

Piccoli gesti contro lo spreco

Spesso mi capita di buttare giù due righe come recensore di prodotti e cose varie; qualche giorno fa mi sono invece imbattuto nella presentazione di un servizio diverso dal solito. Complice Instagram (e non ho mai capito con quali criteri ti arrivino certi contatti e notizie e post…) ho scoperto l’App di ToGoodToGo.

L’idea è molto semplice: molti fornitori e ristoratori devono bisticciare ogni giorno con il cibo che avanza e rimane invenduto, ecco allora l’opportunità di vendere, a prezzo ridotto, quello che altrimenti rischia di essere buttato. Ci si registra a questa App, si consulta la abbondante rete di negozi che vi partecipano (più di 17mila in questo momento) e si possono trovare davvero delle occasioni interessanti a prezzi vantaggiosi. Anche solo per sostenere l’idea che lo spreco è assurdo e andrebbe assolutamente evitato.

Nella pagina web si illustra bene la filosofia del movimento che sta dietro a questa semplice idea: basta sprechi. Si rimane un po’ perplessi sul dato che viene presentato con una certa enfasi: 1/3 del cibo preparato ogni giorno viene quasi sempre buttato, forse un po’ gonfiato, ma non lontano dalla realtà… Inoltre sono disponibili su queste pagine delle infobox veramente chiare e ricche di notizie, pensate soprattutto per il mondo della scuola e dei giovani.

Così ho provato il funzionamento di questa strategia sostenibile. Proprio ieri ero passato vicino ad un famoso Caseificio di Ortigia, famoso per i suoi prodotti e per i suoi panini (il meno caro costa almeno 6 €); alle 13 aveva una coda impressionante di persone, mettersi in fila equivaleva a mangiare verso le 14:30 come minimo… Ho visto che questo esercizio aderiva a questa iniziativa e oggi ho provato a prenotare una magic- box da loro (viene chiamata così la sporta che viene preparata, senza una garanzia precisa di quello che c’è dentro). Il ritiro era possibile dalle 15:30 e quando sono arrivato, pochi minuti dopo, c’era ancora gente che occupava il negozio, ancora aperto e affollato. Prima di me un’altra persona stava ritirando il medesimo pacchetto.

Ho chiesto, per curiosità, se lo facevano più come ritorno d’immagine che per evitare gli sprechi. La risposta spassionata è stata proprio quella dell’immagine, del marketing (e mi sa che funziona!), perché, a livello di costi, si rischia quasi di rimetterci. Quando sono arrivato a casa ecco cosa ho trovato nella magic-box, per 4,99 €.

Una confezione di ricotta (200 gr, bella fresca di giornata), un po’ di olive (120 gr), del formaggio primo sale (90 gr.), 2 insaccati (salame piccante e salame classico, 90 gr. in totale)… e il classico filoncino di pane (per fare il panino) ancora bello morbido. Certo, non è un regalo e poi manca la mano tipica per realizzare il famoso “panino Borderi”, ma almeno gli ingredienti sono di qualità

Se non altro questa volta mi evito la coda!

Già che siamo in coda…

Già che siamo in coda…

Viviamo questi giorni di quarantena per il coronavirus cercando di non subire gli eventi, ma per quanto possibile di affrontarli con saggezza.

A tutti noi capita di andare a fare la spesa e, a parte le fantozziane scelte di chi compra una briciola per volta, o va nel comune vicino perché il pane è più buono… ci sono modi più sensati di affrontare questa necessità.

Uno dei problemi che stanno sorgendo è proprio quello delle code. Arrivi al supermercato (perché andare nei negozietti più piccoli anche se avrebbe senso espone a troppi contatti) e facilmente vedi gente in fila, più o meno ordinata, che aspetta. Ovviamente ci sono già soluzioni per ottimizzare questo problema, ad esempio fornendo una mappa dei market con meno code.

Ci hanno pensato dei ragazzi di Milano, preparando un servizio web dal nome molto evocativo. Filandiana.it. Il funzionamento è semplice, ci si collega al sito che riconosce la propria zona e mostra una mappa degli esercizi presenti (e se ne mancano si può contribuire a completare questa mappa, segnalando cosa manca). Quando ci si reca a fare la spesa basta segnalare sulla mappa che si sta facendo la coda presso un determinato market, di modo che la mappa segnala immediatamente questa situazione. Ovvio che se questa funzione viene usata da pochi non raggiunge il suo scopo, ma in diverse zone del nord sta già svolgendo un valido servizio.

Questa mattina toccava a me fare la spesa, di solito vado al minimarket più vicino, nel mio caso il Penny. Non era ancora presente la settimana scorsa e mi ero dato da fare per segnalarlo, insieme ad altri esercizi. Adesso c’è, con la sua bella iconcina. Parcheggi la macchina, apri la pagina web filandiana.it (tanto siamo tutti in coda col nostro bel cellulare in mano, usiamo in modo utile, allora!) clicchi sull’icona del tuo negozio e segnali quanta gente è presente e quanto pensi di restare in coda, un calcolo a spanna è più che sufficiente. Al Penny non hanno ancora deciso come procedere, un giorno ci si mette in fila ordinata, il giorno dopo forniscono i numerini, poi si ricambia, ma non è questo il problema, spesso dipende dalla disponibilità del personale (che deve svolgere una funzione che di solito non è prevista)

Quando sono arrivato alla cassa ho lasciato al personale un paio di fogli con questa semplicissima legenda, così giudicheranno loro se può essere utile o meno. Nel dubbio l’avevo già corredata di supporto adesivo, ma giustamente è meglio che lo facciano loro.

A questo punto mi piacerebbe segnalarlo anche ad altri, se si comincia a diffondere anche qui diventa più facile evitare le code, e di questi tempi anche queste cose possono essere utili. E se a qualcuno può servire il piccolo documento, da stampare e distribuire in giro, eccolo qui.