Per amore del nostro popolo
La situazione è tragicamente semplice: tra poco gli impianti di Acerra, il famoso termovalorizzatore, verranno chiusi per manutenzione e serve uno spazio temporaneo per depositare i rifiuti. Giugliano è uno dei territori più vicini, è enorme (quasi 100 kmq), ha spazio per tutti (Taverna del Re è un triste primato, un deposito di monnezza da guinness), ha già la fedina ecologica compromessa (la terra dei fuochi…), la Regione ha “logicamente” pensato di utilizzare questo comune come soluzione rapida per questo problema. Senza però fare i conti con la popolazione, che è già abbastanza stufa di essere considerata la pattumiera d’Italia. Le persone si sono mobilitate, tanti amici si stanno dando da fare, anche i preti del territorio si sono sbilanciati in questo senso (in particolare don Francesco Riccio), e hanno preparato questo documento, nel quale in tanti, noi maristi compresi, ci ritroviamo.
Il riscatto di un territorio così martoriato deve passare da questa presa di coscienza (anch’io sono stufo di godere di paesaggi come questo sottostante, la rampa di accesso di uno dei tanti svincoli stradali…), altrimenti resta soltanto la presa per …
Comunicato Stampa della Forania di Giugliano, Qualiano e Villaricca
I parroci dei comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca: esprimiamo forte preoccupazione per ipotesi di riapertura del sito di stoccaggio provvisorio di Cava Giuliani
Noi parroci dei comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca esprimiamo forte preoccupazione per l’ipotesi di riaprire il sito di stoccaggio provvisorio di Cava Giuliani, nel territoro di Giugliano, in conseguenza della prossima fermata per manutenzione per 35 giorni del termovalorizzatore di Acerra. Pur consapevoli che in situazioni di emergenza, quale sarà purtroppo il periodo di stop di Acerra, è necessaria la collaborazione di tutti, riteniamo sbagliata e ingenerosa, la scelta proposta. Il sito scelto è stato da poco liberato dalle ecoballe retaggio di vecchie emergenze, così come da poco sono state messe in sicurezza alcune discariche “storiche” come la famosa Resit, realizzando anche dei parchi pubblici.
Giugliano, martoriata per decenni dai rifiuti pubblici e da quelli camorristi, sta voltando pagina come dimostra il fortissimo aumento della raccolta differenziata. Giugliano non vuole tirarsi indietro ma non accetta di essere nuovamente la sporca soluzione di errori, ritardi, sottovalutazioni altrui. Come pastori di questa comunità sosteniamo quindi l’opposizione all’utilizzo di Cava Giuliani e chiediamo che siano percorse altre strade. Giugliano ha già pagato tanto e continua a pagare in termini di danni all’ambiente e alla salute. Ma il nostro non è un “no” sterile.
Chiediamo, infatti, ai cittadini uno sforzo di impegno civile. Facciamo ancor più e meglio la raccolta differenziata, e le istituzioni la organizzino in modo ancora più efficace. Più rifiuti differenzieremo e meno ne dovranno finire nei siti di stoccaggio. Questo può e deve essere il nostro contributo.
Infine chiediamo alla Regione e alla Citta metropolitana che finalmente si realizzino gli impianti che la Campania non ha. Solo così non correremo più rischi di nuove future emergenze.
Infine, è nostra intenzione poter essere presenti alla conferenza dei servizi che si terrà il 25 luglio, per poter partecipare attivamente allo sviluppo di questa delicata fase, meglio comprendere le reali esigenze e apportare un nostro significativo contributo alla questione.