2a dose ok
E finalmente, dopo quasi 3 mesi di attesa, ho ricevuto anch’io la 2a dose del vaccino, proprio l’ultima domenica di maggio. Astra Zeneca, ovviamente, che al momento sembra la versione più diffusa qui in Sicilia. Il pensiero va al giorno della prima dose, con la triste notizia del decesso di una persona, sempre qui a Siracusa che aveva ricevuto lo stesso vaccino (quindi il lotto vaccinale era il medesimo che avevo ricevuto anch’io), alimentando così le voci e le problematiche fin troppo diffuse sui social di un possibile rischio maggiore rispetto al Moderna o al Pfizer. E invece, ormai sembra proprio tutto superato.
Ricordo anche la sera della prima dose; un po’ di indolenzimento, come quando fai esercizi fisici che non affrontavi da tempo e i muscoli ti sembrano ricordartelo ampiamente. Ma niente di particolarmente fastidioso. Invece per la seconda dose proprio nessuno strascico.
E il giorno dopo ho subito provveduto a richiedere il certificato che l’ASL locale sta rilasciando, in attesa di un più generale greenpass a livello europeo (e uno si chiede come mai ci voglia così tanto, visto che ormai tutti i dati delle vaccinazioni sono ampiamente digitalizzati).
Presso il centro vaccinale, il siracusano Urban Center, c’era solo un foglio esposto che ricordava questa possibilità/necessità, con un QR code che rimandava al sito dell’ASP. Peccato che ogni tanto, collegandosi a questo sito, dove il pulsante di RICERCA è annegato nei widget laterali (quando per buona prassi dovrebbe essere posizionato in cima alla homepage) si incappa in questa impietosa schermata
https://www.asp.sr.it/
Active Server Pages error ‘ASP 0113’
Script timed out
/Default.asp
The maximum amount of time for a script to execute was exceeded. You can change this limit by specifying a new value for the property Server.ScriptTimeout or by changing the value in the IIS administration tools.
Segno del classico problema di sito down, bloccato o con qualche problema negli script interni. Mentre scrivo è sabato mattina, ore 11, speriamo che il problema NON duri fino al lunedì (e fortunatamente, alle 13 di sabato, tutto è tornato online)
Comunque questo certificato, denominato in questo caso Certificato Verde è proprio a prova di bomba, visto che prima te lo spediscono in formato pdf criptato e successivamente ti comunicano la password per aprirlo. Penso ai tanti che faranno davvero fatica a visualizzarlo e renderlo leggibile almeno sui propri device (la soluzione è quella di stamparlo in formato pdf, così da poterlo avere tranquillamente sul proprio cellulare).
Nonostante la vaccinazione sono comunque incappato, recentemente, in una delle tante situazioni che poi richiedono il tampone per assicurarsi di non essere positivo. Ironia della sorte, è successo durante un’attività con la Croce Rossa; una collega dopo un paio di giorni dal servizio è risutata positiva e tutti noi che ervamo con lei abbiamo dovuto fare il tampone, per sicurezza.
Ma mica una volta sola: per i protocolli della CRI ci siamo imbarcati in una piccola odissea di ben 3 tamponi, distanziati nell’arco delle 2 settimane post-eventu.
Devo ammetterlo, sono stati i tamponi più “dolorosi” fatti finora, con grande professionalità ma… davvero quando ti fanno i tamponi ti chiedi come faccia quel cotton fiocc così lungo a … sondarti fino ai confini della materia grigia! Alla fine la dottoressa mi dice: “Ma lei ha la deviazione del setto nasale, vero?”.
Buono a sapersi, adesso so una cosa in più sul mio povero naso 🙂 e ripensando ai miei tanti piccoli problemi da ragazzo (sangue dal naso, lievi difficoltà di respirazione…), uno si illumina e comprende anche il perchè! Speriamo di farne tesoro.
Meno male che eravamo un bel gruppetto di volontari CRI a consolarci per questi tamponi fuori programma, mentre la bravissima dottoressa, sull’ambulanza adibita a mini centrovaccinale, ci trapanava il cavo nasale con i tamponi. Fortunatamente il risultato è sempre stato per tutti un bel “negativo”. Ormai si sprecano le battute sull’ambiguità che il termine positivo porterà con se’ per lungo tempo