non solo ferragosto: festa dell’Assunta

non solo ferragosto: festa dell’Assunta

il 15 agosto è un festa prodigiosa per tutti noi maristi: ricordare Maria che ci precede con tutta la sua umanità e con tutta la sua vita in quello che sarà la vita definitiva di tutti è una bella .. presunzione! E’una delle feste principali che san Marcellino ci ha affidato. In questi giorni gran parte delle comunità sono chiuse, ma ce ne sono alcune che invece raccolgono amici e persone. Mentre a Roma la Casa Generalizia festeggiava con numeri da collegio apostolico (fr. Massimo B. era il nostro rappresentante) e a Carmagnola sono arrivati fr. Onorino e fr. Giovanni, finalmente dimesso dall’ospedale, ad Entracque continua la bella tradizione di fare festa intorno all’Assunta. Per l’occasione sono stati festeggiati diversi traguardi significativi, i 50 anni di sacerdozio di P. Luigi (che per tanto tempo è stato cappellano estivo di Entracque), il 50° di una coppia di amici fedelissimi di Mondovì, i coniugi Passione, e poi i 50 anni dalla prima professione di fr. Marino, appena rientrato dalla missione in Tanzania, e di fr. Zeno, delizioso, come sempre, padrone di casa.

E Maria, nella raffigurazione di fr. Gino Righetto, sorrideva tra i monti.

 

Arrivederci, fr. Enrico

Arrivederci, fr. Enrico

Pochi giorni fa ci ha lasciati il fr. Enrico Prosperi, che da lungo tempo viveva nella casa marista di Carmagnola, dopo una intensa vita al servizio dei giovani e della Congregazione (cenni biografici).
La sua salute era già abbastanza compromessa e si trovava nell’ospedale del centro piemontese per accertamenti, ma venerdì mattina il Signore lo ha chiamato con sè.
Era il 1 agosto e da pochi giorni fr. Enrico aveva festeggiato il suo 90esimo compleanno.
I funerali si sono svolti sabato 2 agosto, nella cappella di Carmagnola; la salma è stata poi trasportata a Roma nella giornata di lunedì 4 agosto, presso la cappella dei maristi al Verano.

30 anni dopo: nuovo documento CEI sulla Scuola Cattolica

30 anni dopo: nuovo documento CEI sulla Scuola Cattolica

Eravamo a metà degli anni 80 e la CEI aveva pubblicato il testo “La scuola cattolica oggi“, un significativo passo avanti rispetto alle posizioni precedenti che spesso diocesi, parrocchie e congregazioni religiose faticavano a sintonizzare sul traguardo comune della collaborazione.
Un po’ duro da ammettere, ma si incontravano ancora sacche di reciproca incomprensione.
Quel documento ha contribuito a far cambiare le cose, almeno all’interno della chiesa.
Poi è arrivato anche papa Francesco, che sulla scuola ha idee ben precise… (è da poco uscito un libro sulla sua esperienza come alunno, docente, responsabile: Quando il giorno era una freccia).
Dopo trent’anni ecco giungere un nuovo documento, pensato e ragionato alla luce dei successivi passi avanti compiuti nel frattempo.

Per noi Fratelli Maristi, che nella scuola e per la scuola cattolica svolgiamo gran parte della nostra missione, sarà importante approfondire questo documento per contribuire a rendere sempre più le nostre scuole una significativa risorsa per il territorio in cui operiamo.

In partenza per l’Africa – buona esperienza

In partenza per l’Africa – buona esperienza

13 luglio: Oggi sono partiti i volontari maristi che dedicheranno un mese delle loro vacanze ad una esperienza davvero speciale: condividere e supportare il progetto della missione marista in Tanzania.
Da anni fr. Sergio Pario, che è passato nello scorso autunno in quasi tutte le scuole marista italiane, ha avviato una serie di iniziative nella missione di Masonga coinvolgendo diverse realtà locali e italiane. In tanti si sono prodigati per dargli una mano, chi con l’opera del sapone e chi raccogliendo fondi per le tante iniziative. Fino al 10 agosto i nostri amici, fr. Marino e fr. Stefano, Manu, Paola, Veronica, Mara, Meme e Giada saranno con lui per dargli una mano, portare la propria esperienza, fantasia, competenze e capacità. Per il momento li accompagniamo con i nostri auguri.
Queste sono belle notizie, “vangelo” a  tutti gli effetti.

Lettera da Aleppo, n. 18

Lettera da Aleppo, n. 18

Conosciamo tutti la situazione della Siria. Eppure la Siria ci sembra lontana, fa parte di un mondo con il quale abbiamo pochi contatti, scarse conoscenze.
Ma quando sai che proprio in quel paese ci vive qualcuno della tua famiglia, un tuo fratello, le cose cambiano. Così è per noi, fratelli maristi.
Da anni seguiamo con apprensione le vicende della piccola comunità marista di Aleppo (solo 3 fratelli), che periodicamente, con tenacia e passione, ci manda delle informazioni.
Condividiamo con voi la Lettera N. 18, del  7 luglio 2014, appena arrivata

Una città assetata
Dal 2 giugno 2014 un’intera città è senz’acqua. Non è per la Quaresima o il Ramadan, è una città martire, dimenticata, che vive nell’indifferenza del mondo. Una città che non ha scelto il suo destino ma soffre. La città ed i suoi abitanti (più di due milioni di persone) hanno bisogno di acqua….


Nella lettera si invita anche a seguire l’esempio di Fr. Emili Turu, superiore generale dei fratelli maristi, di aderire cioé alla campagna di sensibilizzazione SALVIAMO ALEPPO promossa da Sant’Egidio.
Ecco il link per aderire e seguire questa importante iniziativa.

lavori in corso

lavori in corso

senza l’angoscia dei mondiali, con un pizzico di calma e di tempo per sistemare una pagina che da anni ha bisogno di qualche ritocco, iniziamo a riorganizzare i vari siti dei Fratelli Maristi in Italia, anche per facilitare la ricerca del materiale, i contatti tra le persone, la reperibilità dei documenti principali del mondo marista