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Nel complicato medio oriente

Nel complicato medio oriente

Gli eventi che continuiamo a vedere ogni giorno da quel tragico 7 ottobre ’23 nel tormentato scenario della terra sacra alle 3 grandi religioni non solo ci angosciano, ma ci ricordano anche gli stretti contatti con persone, realtà, progetti che in quei territori si cerca di portare avanti, nonostante la fatica e le difficoltà.

Pensiamo al Progetto Fratelli che si trova nel sud del Libano, a poche decine di km dalla frontiera con Israele, luogo già tormentato e bersaglio di lanci di missili; qui il progetto è tutto dedicato alla cura e alla formazione dei tanti sfollati dalla vicina Siria e i timori crescono con il perdurare delle ostilità; ma pensiamo anche alla realtà di Beirut, con la sua miscela esplosiva di culture lingue e sensibilità; la grande scuola marista ha già dovuto affrontare la pesante crisi economica cittadina e nazionale dopo l’esplosione del porto, che ha aggiunto tragedia alla disperazione di un popolo già sofferente.

Ma il pensiero più urgente non può non andare ai nostri fratelli di Aleppo. Forse ci siamo meravigliati che il suo aeroporto sia stato colpito dai missili di Israele, ma sappiamo bene che l’equilibrio che mantiene un certo status-quo è davvero fragile. Eppure è proprio qui che i Maristi Blu continuano la loro presenza e ci spronano a superare quelli che sono i nostri piccoli problemi.

In questi giorni è appena arrivata la nuova “Lettera da Aleppo”, subito tradotta dagli amici del sito Ora Pro Siria e vi invitiamo a leggerla per capire come sia importante la loro presenza e quanto possa essere utile anche a noi fare nostre queste motivazioni profonde. Perché vale la pena non arrendersi al male e continuare ad accendere una luce.

Lettera da Aleppo n. 47 – 22 ottobre 2023

E anche il nostro provinciale, fr. Aureliano, ci invita a vivere questi momenti con attenzione e impegno, è appena giunta una sua lettera accorata che ci invita a non rimanere passivi, a non chiuderci nel silenzio. Per questa occasione oltre alle versioni in spagnolo, italiano e francese, la lettera ci arriva anche in arabo e non si tratta di un capriccio dettato dal momento; se pensiamo alle realtà in cui ora siamo immersi sono davvero tanti i nostri amici e collaboratori che si esprimono in questa lingua (dalla Siria al Libano, ma anche dalla Sicilia al sud della Spagna).

Semi di bene in Siria

Semi di bene in Siria

E’ arrivata da poco l’ultima lettera dei Maristi Blu di Aleppo, scritta dall’amico Nabil Antaki. Si apre con il ricordo dei momenti più difficili di questa estenuante guerra. Un guerra che non è ancora finita, una pace che stenta ad arrivare, una calma solo apparente.

Restiamo sempre ammirati dal coraggio e dalla intraprendenza dei tanti amici che, ispirati dal carisma di Champagnat, si mettono a disposizione degli ultimi, delle persone sole, dei dimenticati dalla storia, per portare una goccia di speranza e uno spiraglio di luce a tante persone.

Sentirci parte di questa famiglia, legati dai valori e dalla stessa fiducia in Maria ci aiuta a ricordare e a non dimenticare.

Ecco le prime righe di questa lettera…

VOLTI TRISTI

Gli Aleppini non dimenticheranno mai gli anni dal 2012 al 2016 in cui infuriava la guerra ad Aleppo.
Ricordano vividamente le bombe e le bombole di gas piene di esplosivo e chiodi lanciati dai gruppi armati ribelli ad Aleppo Est nei loro quartieri, uccidendo ogni giorno molti civili.


Ricordano le ore di ansia e paura in attesa che i loro cari tornassero a casa.
Ricordano le sofferenze che hanno sopportato, il freddo invernale per mancanza di gasolio per il riscaldamento e le serate trascorse, per anni, al buio per mancanza di elettricità (le centrali elettriche erano in mano ai terroristi).
Ricorderanno sempre i ripetuti blocchi della città quando nessuno poteva entrare o uscire, isolando Aleppo e la sua gente e causando penuria di tutto l’essenziale.


Il 2 novembre, si recheranno nei cimiteri a pregare sulle tombe dei loro genitori, parenti e amici uccisi durante gli anni della guerra.

Ma vi invitiamo a continuare la lettura sulle pagine del sito Ora Pro Siria, che da anni mantiene stretti contatti con tutte le realtà vive di questo martoriato territorio.

continua a leggere sul sito di Ora Pro Siria

E’ possibile leggere e scaricare l’intera lettera, in formato PDF

Lettere d’estate

Lettere d’estate

Di solito si consigliano delle buone letture per il tempo estivo, questa volta vi proponiamo due lettere per rinfrescarvi le idee sul tema dell’accoglienza e della solidarietà.

animazione estiva dei Maristi Blu in Siria

La prima è la lettera da Aleppo, appena ‘sfornata’ dai maristi blu. Siamo ormai giunti al n . 36. C’è molta attenzione non solo da parte marista, sono in tanti gli uomini e le donne di buona volontà che hanno a cuore le sorti di questa martoriata terra. Le lettere di Aleppo sono pubblicate (in spagnolo, francese e inglese) anche sul sito della congregazione marista ma per l’Italia la pagina di riferimento che le contiene tutte, insieme a molti altri materiali particolarmente legati alla presenza cristiana in Siria, si trovano sul blog OraProSiria.

Ecco il testo della lettera di fine luglio.
Ci piace riportare la breve introduzione preparata dalla traduttrice del testo, l’archeologa Maria Antonietta Carta:

Questa è l’ultima ‘Lettera da Aleppo’ che gli autori, Nabil Antaki e fr. Georges Sabeh, membri di un’associazione che soccorre sfollati e indigenti nella città di Aleppo dal 2012 fino a oggi, hanno inviato ad amici, conoscenti e sostenitori nel mondo intero, riunite poi a formare un diario che è stato pubblicato in Francia col titolo ”Les Lettres d’Alep”: una cronaca scritta dentro una città martoriata, dove molti hanno scelto di continuare a vivere e affrontare la guerra con le armi della solidarietà e della fratellanza.
È una storia d’ amore, di compassione e di coraggio, e anche una testimonianza sulla resilienza di una minoranza, tra le tante della Siria e una delle più antiche, un falso scontro di civiltà.
È un’opera sulla follia della guerra e sulla saggezza della coesistenza.
Io ho tradotto il libro in italiano e spero che presto possa essere pubblicato perché lo considero un documento prezioso sulla guerra in Siria. Maria Antonietta Carta

La seconda lettera che ci piace mettere in evidenza, è quella che fr. Onorino ci manda da Siracusa; traccia un po’ la sintesi delle attività degli ultimi mesi e si nota in filigrana la difficoltà legata all’involuzione politica a cui stiamo assistendo in questi ultimi periodi.

Questa lettera, come tutte le altre di fr. Onorino, sono consultabili a questo link.