Tempo di Pasqua: auguri
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Fare gli auguri vuol dire annunciare la vita, essere testimoni che le cose cambiano.
Come maristi abbiamo vissuto la quaresima e questi ultimi giorni di preparazione con impegno e in molti luoghi, con molte persone.
Preparazione diretta, ritiri, incontri con i ragazzi nelle varie scuole, proposte formative.
Ci sono giovani che hanno vissuto la Quaresima come un percorso profondo, sui passi del Vangelo, già questa è una buona notizia.
In fin dei conti anche una briciola rimanda al pane, un colore all’arcobaleno, un gesto alla Vita.
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L’ultima settimana ha visto l’intensificarsi degli appuntamenti, dalla Domenica delle palme vissuta con le famiglie, o sui marciapiedi di Roma a Centocelle. Ricordare questi momenti diventa così un radicarli nel nostro presente.
Le notizie e le immagini che ogni giorno vediamo ci presentano il volto sofferente e pieno di paure della nostra quotidianità, dalla guerra poco lontana da noi ai migranti che vedono il proprio futuro naufragare lungo le nostre coste, dai bambini emarginati, i rom messi accuratamente in disparte, Non manca il fardello di angosce quotidiane.
Allora che nella nostra Pasqua possa trasparire, come in filigrana, il volto di chi continua a dirci: “Non avere paura”.
Buona Pasqua, in cammino, senza paura.
E ci piace ricordarlo anche con le parole di don Carlo, nella sua omelia pasquale
e con le tante e interessanti notizie del foglio informativo marista di questo periodo