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Arrivederci, fr. Martino

Arrivederci, fr. Martino

Da pochi mesi era rimasto lui a sventolare la bandiera, come fratello marista più anziano di tutta la congregazione; aveva festeggiato i 101 anni con una discreta baldanza, nel giorno stesso del suo onomastico, l’11 novembre, regalandoci ancora qualcuno dei suoi pensieri e delle sue battute. Gli anni c’erano tutti e affrontava con tenerezza ogni nuovo giorno, cancellando con calma gli ultimi eventi trascorsi e ricordando, quando lo stuzzicavano, gli anni belli passati a Ventimiglia, a Velletri, a Carmagnola…

Per lui parlava il sorriso.

Fr. Martino Tilia ci ha lasciato nelle prime ore dell’8 febbraio; da un paio di giorni era ricoverato in ospedale per l’aggravarsi della sua situazione, ma siamo contenti che fino alla fine dei suoi giorni ha sempre potuto condividere la vita comunitaria senza particolari intoppi.

Molti di noi hanno condiviso con lui una bella parte della propria formazione marista, perchè quasi tutta la sua vita si è dipanata all’interno delle case di formazione: Fiuggi, Manziana, Velletri, una rapida presenza a Giugliano e poi a Carmagnola, prima come valido aiuto per le tante incombenze della casa e poi come sereno ospite della casa per i fratelli anziani.

Persona pratica e amante della campagna, lo ricordiamo sempre sorridente e capace di risolvere in modo allegro e fraterno le difficoltà che in ogni vita, anche quella comunitaria, si possono raggrumare. Il suo “ufficio” era una rara sintesi tra il magazzino, la dispensa, una raccolta di sementi, l’arca di Noè e il deposito di riviste e pubblicazioni dei suoi tanti interessi, dalla Vita di Campagna a Mistica rosa…

Aperto alle innovazioni e agli esperimenti (come dimenticare la sua passione per i kiwi e la sua intraprendenza nell’introdurli a Velletri); concreto ed accogliente, quante persone hanno trovato riparo nel suo porto fraterno durante le burrasche della vita quotidiana o spinte dai rimbrotti severi e talvolta aspri dei formatori, che lui smontava bonariamente e con quel pizzico di sapienza contadina che lo rendeva così simpatico e ambito.

Il funerale è stato celebrato a Carmagnola il 10 febbraio, presso la cappella della Comunità. La salma è poi stata tumulata il giorno seguente nella cappella del Verano, vicino ai tanti fratelli maristi della nostra famiglia del cielo.
Condividiamo anche le intenzioni dei fedeli che sono state proclamate durante la celebrazione.

e raccogliamo alcuni dei momenti significativi di Martino in questo album fotografico

Arrivederci, fr. Giuseppe

Arrivederci, fr. Giuseppe

Fr. Giuseppe Banaudi ha compiuto 101 anni alla fine di luglio, lo scorso anno abbiamo festeggiato insieme alla sua grande famiglia e a tutti i fratelli maristi delle comunitá della Provincia Mediterranea il traguardo dei suoi 100 anni, insieme al confratello e amico Martino.

Ma lui stesso ci ricordava che ogni giorno che trascorreva era un passo verso l’appuntamento finale, verso quella casa del Padre che aspettava di raggiungere da tempo, un po’ impaziente come era nel suo carattere.

A fine agosto le sue condizioni si erano aggravate, anche a seguito di una caduta e da quel momento, pur recuperando una discreta luciditá, il suo fisico non si é piú ripreso.

Oggi, nella mattinata del 23 settembre, è tornato al Padre. Come sempre ha fatto nella sua vita, sicuramente ci stará giá preparando un posto e si stará dando da fare, libero ormai dagli acciacchi e dai limiti che le tante primavere avevano ormai accumulato.

Nell’attesa di ricordare la sua lunga vita, la sua passione, il suo essere semplicemente marista e il suo impegno, in particolare verso gli ultimi, che si è concretizzato nel sogno e nella realtà,della Famiglia Marista di Cesano Maderno che per tanti aspetti ha segnato un’epoca e favorito la collaborazione e la condivisione con i laici, informiamo che i funerali si svolgeranno nella chiesa di Borgo Salsasio mercoledì 25 settembre, alle ore 10:30.

Il messaggio con l’annuncio della morte di fr. Giuseppe

Nella celebrazione del funerale, svoltasi in parrocchia, invece della solita “biografia” per ricordare il lungo percorso umano e religioso di fr. Giuseppe, è stata utilizzata una originale preghiera dei fedeli, che inizia in questo modo:

A 13 anni Giuseppe lascia il suo paesello natale per recarsi nel seminario marista di Mondovì e lì intuisce che il Signore ha un grande progetto d’amore su di lui. Ascolta Gesù, accetta la sua proposta e sceglie di diventare un seminatore del Vangelo tra i giovani. Terminata la sua formazione, nell’agosto del 1946, si impegna per tutta la vita a vivere i voti di castità, povertà e obbedienza nell’Istituto dei Fratelli Maristi.

Signore, anche in ognuno di noi hai messo questa sete di infinito. Non permettere che viviamo a metà, donaci il coraggio di realizzare con l’impegno di ogni giorno, il capolavoro che tu hai progettato per ognuno di noi. Donaci la capacità di sognare e di sognare in grande. Per questo ti diciamo: NELLE PROVE DELLA VITA RAVVIVA IL NOSTRO ENTUSIASMO

Anche fr. Franco Faggin, che fino a poche settimane fa era il superiore della Comunità di Carmagnola e che ha vissuto con fr. Giuseppe per diversi anni a Cesano Maderno, ci ha regalato la sua testimonianza sull’impegno di quei tempi, che ha visto nascere il gruppo della Famiglia Marista Champagnat.

Di lui ricordo l’attaccamento al lavoro che i superiori gli affidavano, sia nel campo scolastico, sia nelle altre attività della vita. Quando il Superiore Generale ha spinto l’Istituto verso i poveri, Giuseppe si è prontamente attivato con i genitori dei suoi alunni e con quelli della scuola, che già riuniva settimanalmente per un incontro di preghiera. Da quel momento il gruppetto di pionieri si è chiamato “Gruppo Champagnat” e più tardi “Gruppo Champagnat della famiglia marista”.

Puoi leggere tutta la Preghiera dei fedeli e il Ricordo di fr. Franco in questo documento

E ci sembra bello ricordare alcuni momenti della vita di fr. Giuseppe con questa carrellata di foto

Ciao, carissimo fr. Emilio

Ciao, carissimo fr. Emilio

Sapevamo che fr. Emilio si stava consumando rapidamente, ma ad ogni partenza siamo sempre addolorati per il posto vuoto che rimane, nella memoria e nel cuore. Fr. Emilio Greco è mancato il 27 agosto 2023, nella comunità di Carmagnola, alla bella età di 93 anni, molti dei quali passati nella sua amatissima terra africana, dove era stato per oltre 20 anni, a partire dal 1967.

In questa foto lo vediamo (a destra, segnalato dalla freccia gialla) a Kinshasa, Congo, verso la fine degli anni 1970, nella festa della professione perpetua del Fratel Eugenio Sanz. A quel tempo, fratel Emilio era il direttore della Scuola marista di Mont Amba, nel Campus Universitario della capitale.

Un aneddoto interessante della sua vita che evidenzia il suo lungo impegno missionario, risale al suo periodo siciliano, come ci ha ricordato fr. Paolo:

Stéphane Ngono, un ragazzo del Camerun ha riabbracciato in Sicilia dopo tanti anni il fr. Emilio Greco, suo Preside nell’Istituto dove aveva studiato. E’ successo nell’ambito degli incontri sulla cinematografia e sulla cultura africana  svoltisi in provincia di Messina. Gli studenti del comprensorio scolastico messinese hanno avuto modo di conoscere alcuni collaboratori del COE, un’associazione milanese che organizzava ogni anno il Festival del Cinema d’Africa, d’Asia e d’America latina. Non era la prima volta che l’esperta Manuela Pursumal e l’animatore congolese Raymond Bahati venivano a Letojanni (cittadina a meno di un chilometro da Taormina). Stéphane, invece, non era mai stato in Sicilia fino a quel giorno, essendo giunto in Italia dal Camerun soltanto quattro mesi prima; aveva anche titubato prima di accettare l’incarico, avendo ancora qualche difficoltà con l’italiano.

Non immaginava che la decisione di andare a Letojanni avrebbe comportato per lui un incontro così particolare. I collaboratori del COE si trovavano nel salone parrocchiale, dove gli alunni dell’Istituto Comprensivo avevano appena visto un film che stavano commentando. Tra gli spettatori c’era anche fratel Emilio Greco, che da diversi anni operava presso la comunità Marista di Taormina. Aveva saputo dell’iniziativa e non aveva voluto mancare, avendo trascorso gran parte della sua vita in Africa. Quando il giovane Stéphane lo ha scorto, non riusciva a credere ai suoi occhi: nonostante fossero passati parecchi anni, aveva infatti riconosciuto il suo preside. Si è avvicinato e si è presentato: poi i due si sono abbracciati, senza riuscire a trattenere le lacrime, sotto gli occhi increduli dei presenti. Naturalmente si sono fermati a parlare e si sono incontrati anche il giorno dopo, quando la visita a Letojanni si è conclusa con una festa.

Fr. Emilio lo abbiamo ancora incontrato, lucido e partecipe, alla festa dei due decani della provincia marista, a fine luglio (eccolo nella foto insieme a fr. Marco). E proprio durante la celebrazione del saluto finale, il 29 agosto, fr. Marco ha ricordato alcuni momenti significativi di questa persona, così legata alla sua famiglia. E’ davvero lungo e variopinto l’elenco delle comunità in cui è stato e di cui ha sempre fatto vivace parte, fino al suo ultimo impegno in terra siciliana, nella comunità di Taormina. Gli ultimi 10 anni della sua vita si sono poi svolti a Carmagnola, tra alti e bassi di salute.

Ci piace ricordarlo con le parole di commiato del superiore di Carmagnola, fr. Franco, alla fine della celebrazione: “Fr. Emilio ha percorso la vita marista con fedeltà e l’entusiasmo degli anni giovanili. Carattere aperto e dialogante, sempre premuroso ad aiutare chiunque avesse incrociato la sua strada. Ha speso i migliori anni della sua vita come missionario anche in terre lontane. Grazie Emilio per aver condiviso con noi gli ideali che ci hanno legato nel tempo presente . La Buona Madre ti accompagni al premio eterno e assista tutti noi pellegrini in terra.”