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La voce dei ragazzi

La voce dei ragazzi

Poche volte ascoltiamo per davvero la voce dei ragazzi; come educatori e docenti quasi sempre pensiamo di sapere già in partenza che cosa è “buono per loro”, abbiamo i nostri programmi, le nostre proposte educative, i piani didattici. Allora fa veramente notizia la strana assemblea che stiamo vivendo in questi giorni nei dintorni di Madrid e, in stretto collegamento, presso la casa marista di Faraya, in Libano.

In sintesi: dal 19 al 23 aprile si sta svolgendo nei pressi di Madrid (presso a casa di spiritualità dei Cappuccini “El Pardo) la fase provinciale dell’assemblea dei “giovani” considerata come una delle priorità del nostro percorso provinciale per quanto riguarda il tema del “bene dei minori”.

Ma quando parliamo di “giovani” vogliamo essere molto concreti, si tratta proprio di giovanissimi: tutti i partecipanti a questa assemblea sono ragazzi e ragazze dai 14 ai 16/17 anni (terza media e primi 2 anni del liceo per noi italiani, corrispondenti al livelo scolastico della scuola superiore spagnola, la ESO). Si è deciso di convocare 3 alunni da ciascuna scuola, eletti dai loro compagni e individuati pertanto come portavoce delle proposte e delle riflessioni di ogni scuola. Qui a Madrid sono presenti gli alunni delle scuola spagnole e italiane, mentre sull’altra sponda del Mediterraneo, a Faraya, non distante da Beiruth, ci sono i loro compagni delle scuole libanesi e della Siria. Proprio così, anche dalla Siria sono stati invitati dei ragazzi e siccome non ci sono scuole mariste, i ragazzi presenti sono quelli del gruppo scout “Champagnat” di Aleppo. Con loro c’è anche fr. George Sabe, uno dei responsabili dei Maristi Blu di Aleppo. Non è certo un dettaglio che la Siria è ancora in guerra, da ben 12 anni. Avere compagni di discussione con questa esperienza apre davvero gli occhi, quando si parla di diritti dei minori.

E per la Provincia Marista mediterranea è la prima volta che un’assemblea è composta da …minorenni. I docenti che li accompagnano sono una presenza discreta e si giocano il ruolo dei facilitatori. Su questo punto è stato molto chiaro fr. Damiano, il viceprovinciale, che ha salutato tutti i partecipanti nel primo momento in videoconferenza, venerdì sera, proprio all’arrivo. E forse è una prima volta non solo per i maristi, non sono tante le realtà educative che provano a “dare voce” in concreto ai ragazzi, in un modo simile. Una scelta e un investimento notevole, anche sotto il profilo economico (perché i ragazzi sono stati invitati e non hanno dovuto sostenere nessuna spesa), ma siamo convinti che dare loro voce sia il modo migliore per difendere in concreto questo loro diritto alla partecipazione.

Uno dei punti di forza di questa assemblea è l’appuntamento in videoconferenza che si è stabilito ogni sera, per confrontare il lavoro svolto nelle due sedi, Madrid e Faraya e sentirsi così tutti parte di una stessa famiglia che sta lavorando sullo stesso argomento.

Il primo giorno è stato dedicato interamente alla conoscenza reciproca, a presentare le diverse realtà scolastiche di Spagna e Italia (a Faraya, in parallelo, hanno condiviso la loro realtà che coinvolge le 2 scuola del Libano e la sede di Aleppo), il tutto intervallato da laboratori di approfondimento. I ragazzi sono stati divisi in gruppi (dove sono presenti scuole e lingue diverse) e si alternano le attività tra una presentazione e un laboratorio.

Per l’Italia sono presenti le ragazze e i ragazzi di Genova, San Leone Magno e Pio XII (di Roma) e Giugliano in Campania, con i rispettivi docenti accompagnatori, inoltre ci sono anche Priscilla (dell’equipe di Pastorale) e come supporto per la traduzione fr. Claudio e fr. Giorgio.

E siccome anche queste righe le stiamo scrivendo “al volo”, ci risentiamo per raccontarvi i prossimi giorni; intanto, se qualcuno vuole dare un’occhiata a come si svolgono le cose, ecco il nostro

Album fotografico dell’Assemblea “La tua voce conta” – Madrid, 119-23 aprile 2024