ai nostri amici di Molini di di Sellano  - dai loro amici della Sea
 

Il santuario di San Paterniano

Umbria - Provincia di Perugia, comune di Sellano,
visita anche la pagina dei Santuari d'Italia
 
      1. il luogo
      2. il santuario, descrizione, origine...
      3. la festa tradizionale: 10 luglio
      4. canti, preghiere e i testi tipici
      5. come mai siamo arrivati da queste parti...

Il Castello di Orsano, che domina la valle del fiume Menotre - clicca per ingrandire

Il Luogo

Ai primi di luglio la valle del Menotre vive il suo momento speciale; la festa di S. Paterniano.
Dall'alta collina il castello di Orsano vigila il passaggio dei viandanti: oggi i camion e le macchine, ma un tempo gli uomini a piedi e gli animali.
Ogni tanto una sosta per abbeverarsi all'acqua di una delle numerose sorgenti, come quella dell'Amore, fino a giungere alla chiusura della vale, là dove il torrente Menotre, affluente del Topino, raccoglie le prime acque dalla fonte terapeutica che sgorga nel piazzale sottostante al Santuario. La tradizione ricorda che l'acqua viene bevuta e prelevata per essere usata in caso di bisogno, riconoscendo in essa un generico potere terapeutico.
torna in cima alla pagina


Santuario di S. Paterniano - clicca per ingrandire l'immagine

Il Santuario

La chiesa di S. Paterniano è un piccolo edificio protetto da una folta faggeta, al confine fra i comuni di Sellano e Campello (PG), sorto sul luogo ove il Santo avrebbe condotto vita eremitica. Secondo il mito di fondazione, la reliquia del cranio di S. Paterniano, che fu vescovo di Fano, ritornò più volte nel luogo dove voleva venisse edificata la Chiesa, finchè questa volontà non venne esaudita.
torna in cima alla pagina


La Festa di S. Paterniano

La festa tradizionale è il 10 luglio. In questo giorno i fedeli, provenienti da un ampio territorio circostante, si radunano sul piazzale di fondovalle, poco distante dalla chiesa, e da qui partono, in processione, per celebrare la messa. Un tempo raggiungevano il santuario con un lungo tragitto compiuto a dorso di mulo; in prossimità della chiesa ogni uomo indossava il camice della confraternita di appartenenza e ciascuna comunità formava una processione.

Sul lato destro della facciata della chiesa, proprio vicino all'ingresso, sotto l'ampio porticato, sporge un grosso blocco di pietra, a forma di cubo, con delle profonde incisioni, che la tradizione attribuisce alle impronte delle ginocchia e del bastone del santo. In queste cavità i fedeli si inginocchiano per prevenire o curare le malattie delle ossa.

torna in cima alla pagina


Preghiere e Canti

Un'antico antifonario ritrovato a Sellano - clicca per ingrandireI canti tipici e le preghiere a San Paterniano che si sono tramandati fino a noi risentono dei canoni tipici della Valnerina.
 
(alcuni testi sono di Lamberto Gentili da "La Valnerina" e "Uomini e Santi")
 
torna in cima alla pagina

Aggiornamento: autunno 1998
©  clicca qui per contattare il curatore di questa pagina