CondividiAMO il mondo |
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Nonostante la sfiducia di molti Sotto la protezione di María Con entusiasmo Contro la povertà Mettendocela tutta Nel cuore del
mondo Insieme con la gente A
favore della giustizia Fino
a costruire un mondo
accogliente Da condividere Per il bene dei piccoli Seguendo la parola di Gesù Senza vacillare Oltre le
difficoltà Sulle orme di Marcellino |
Marcellino
non poté vedere mondi lontani. Ma li immaginò. Egli
costruì il suo mondo nella
Francia che lo vide nascere e crescere.
Ma
voleva di più: Tutte le parrocchie del
mondo entravano nei suoi piani.
Non
poteva immaginare fino dove sarebbe arrivato il suo cuore aperto, senza
frontiere,
instancabile.
Noi che
siamo gli Champagnat di oggi per i giovani di adesso, continuiamo a
camminare
con audacia e speranza.
Partiamo
verso il mondo, ripartiamo il mondo per condividerlo con tutti.
Marcellino,
nostro maestro, ci ha affidato un compito: fare conoscere Gesù e
farlo amare.
Il mondo è il libro dove scriviamo e realizziamo questa
missione, i suoi popoli
sono i nostri alunni, la sua allegria è il nostro esame.
Scriviamo
con la nostra presenza.
Perciò,
desideriamo portare luce e vita in tutti gli angoli della terra. Siamo
un cuore
senza frontiere. Non vogliamo un mondo diviso, lo vogliamo nostro per
colorarlo
di speranza, per dipingerlo di umanità, per decorarlo con amore.
Il tema "Un mondo
per condividere” è una bozza registrata in modo
artigianale, ma offre un'idea approssimata - in mancanza di una
registrazione definitiva - di come può suonare la canzone.
A Pablo Santamaría,
autore, musicista e collaboratore vicino alla famiglia marista, sono stati suggeriti alcuni miglioramenti o
modifiche, come aumentare leggermente il
ritmo, correggere qualche giro di voce, aggiungere un coro di battimani, togliendo la strumentazione in alcune
ripetizioni del ritornello e salire di mezzo tono nell'ultima
ripetizione. Tutte idee che si possono sperimentare.
UN MUNDO PARA COMPARTIR |
Un mondo da condividere |
Nos
hacen tanta falta brazos, sentirnos parte de las cosas, necesitamos
comprendernos más que comprender hacernos
las preguntas y dejar de responder. Creer
en los demás, ponerse en pié y echar a andar, tener
paciencia para remontar el vuelo, para
encontrar el consuelo, hay tanto que decirlo... Un mundo para compartir,
para aprender a decidir, un mundo abierto a los
demás, para encontrarse y amar. Un mundo para compartir,
para decir a Dios que sí, un mundo para conectar, a
toda la humanidad. Un mundo que son para
disfrutar, como una promesa, de hacer
algo nuevo, que transforme nuestra alma
en estos tiempos. Nos
hacen falta más hermanos, que pongan cerco a la
injusticia, necesitamos
enseñarnos más que enseñar, ser
fuente de esperanza antes que desesperar. En
nombre del amor, buscar la paz, pedir perdón, mirar
con ojos de pasión al universo, |
Sentiamo tanto la mancanza di
braccia, sentirci parte delle cose, abbiamo bisogno di comprenderci più che di comprendere farci delle domande e smettere di rispondere. Credere negli altri, mettersi in piedi e cominciare a camminare, avere pazienza per librarsi in volo, per trovare la consolazione, bisogna tanto dirlo... Un mondo per condividere, per imparare a decidere, un mondo aperto agli altri, per incontrarsi ed amare. Un mondo per condividere, per dire a Dio di sì, un mondo per collegarsi a tutta l'umanità. Un mondo che sia da godere, un mondo che parla di fraternità, come una promessa, di fare qualcosa di nuovo, che trasformi la nostra anima in questi tempi. Abbiamo bisogno di più fratelli che mettano una barriera all'ingiustizia, dobbiamo insegnarci più che insegnare, essere fonte di speranza prima di disperare. In nome dell'amore, cercare la pace, chiedere perdono, guardare con occhi di passione l'universo, per impegnarci con un mondo migliore... |
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IL MONDO by Fr. Daniele Pardo Gira il mondo, gira tra indifferenza e vanità, tendo la mano aperta a chi l’accoglierà… Un girotondo immenso sarà, l’umanità vedrà fiorire segni di unità… Corri, ragazzo, corri non barattare il cuore che hai, vogliono farti credere che non ce la farai… Invece un giorno tu sarai grande come i tuoi sogni che non moriranno mai… |
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IL MONDO PERCHE’ IL MONDO E’ OGNUNO DI NOI MOLTI, TUTTI, UNO UN MONDO UNITO NASCERA’ FIAMME PER SEMPRE ACCESE TESTIMONI DI NOVITA’ GRANDI E PIU’ GRANDI INSIEME SPERANZA PER L’UMANITA’ Guarda com’è la gente, fa tanti incontri e sola poi sta, pochi riferimenti, molta meschinità Ma tu non sei così, accogli in te il fratello perché l’altro è un altro te… |
1 trimestre |
un
mondo da CONOSCEREPrimo trimestre: un mondo accoglienteNel mondo ci sono notte e giorno.La solitudine è notte. La miseria è notte. L'abbandono è notte. I bisognosi abitano nella notte della vita. Noi educatori maristi vogliamo essere luce di Cristo, luce del mondo. Vogliamo scacciare la paura, seppellire l'ira, eliminare la solitudine, dichiarare esiliato l'odio, crescere come famiglia universale. Vogliamo accogliere il mondo col nostro lavoro, col nostro modo di fare e di operare. Lo spirito di famiglia ci ha accompagnato fin dall’inizio della storia marista. È un tesoro che vogliamo condividere con tutti i paesi della terra sia vicini che lontani. Sentirsi famiglia significa condividere, amare, ascoltare, accettare senza esclusioni. Per questo motivo, ci piace che il mondo ci accolga e noi accogliamo il mondo. Fare un mondo accogliente è una caratteristica della famiglia marista. Viviamo con semplicità, allo stile di María, l'accoglienza che presuppone dichiararsi fraternità universale: i mari sono i nostri nonni, la terra i nostri genitori e i popoli i nostri fratelli. |
2 trimestre |
un
mondo da CONDIVIDERESecondo trimestre: il mondo che io costruiscoIl mondo non è una decorazione statica, né un ente impersonale, né una dispensa a mia esclusiva disposizione.Tutto quello che io faccio, torna al mondo. La mia voce ha eco, la mia condotta ha delle conseguenze, i miei pensieri gravità. La mia vita darà frutti che erediteranno altri ragazzi, i preferiti di Gesù e di Marcellino. Sono responsabile di quello che succede nel mondo. E di quello che succederà. Alzo anch’io il vento quando parlo, porto anch’io la pioggia quando faccio piangere, porto il sole quando faccio sorridere, regalo vita quando sono come un fiore che fa compagnia. Posso costruire fraternità, posso distruggere muri. Posso trovare vita, posso coltivare serenità. Posso spendere la mia vita nel dare o posso perderla quando chiudo le mie braccia. Tutto dipende da me, ma anche da te. Quello che io intraprendo deve poggiare sull'amore al lavoro, sulla mia vocazione, sul rispetto degli altri. Ci saranno rocce e tempeste, e io non posso restare solo con le difficoltà… Nessuna paura: siamo un squadra… Se abbiamo come leaders Gesù e Maria non siamo mai soli. Vogliamo un mondo migliore, più umano, più felice, più nostro. Oggi lo stiamo costruendo. |
3 trimestre |
un
mondo per ... GIOCARE, RALLEGRARSI, un mondo DA VIVERETerzo trimestre: un mondo da godereIl mondo è un dono di Dio, un bene a condividere, da accogliere, da costruire... e da godere.È la nostra casa, ed è casa di ogni essere umano, nostro fratello. Abbiamo erba nel suolo, nuvole sul nostro tetto e stelle oltre le nostre finestre. Possiamo sorprenderci per le sue bellezze. piccole o grandi. Possiamo percorrerlo, contemplarlo, regolarci e stupirci fino a mille volte… C'è di tutto a sufficienza per ciascuno e molto di più. C’è il calore dell’estate, l’abbraccio dell’inverno, il colore dell’autunno e la vita nuova a primavera. Sapere godere il mondo è sapere leggere quello che gli occhi guardano. Non c’entra l'indifferenza, non conta l'abitudine. Sapere godere è comprendere che dobbiamo avere cura del mondo e renderlo un'eredità gradevole per i nostri figli. |